martedì 30 aprile 2019

30 aprile 2017 – 30 aprile 2019 ABBIAMO GiÀ DETTO NO AL PROJECT E SIAMO PRONTI A DIRLO DI NUOVO TUTTI INSIEME

Sono passati solamente due anni da quel meraviglioso 30 aprile 2017. Giornata nella quale tutta Santa Marinella si riversò nella spiaggia per manifestare allegramente e vivacemente contro il project financing dell’amministrazione Bacheca sulla passeggiata. 
Oltre 2000 firme a sottoscrizione della proposta avanzata da “Il Paese che Vorrei” e una dimostrazione festosa di quello che tale idea potrebbe rappresentare per la città. Dalla mattina fino alla sera, senza sosta, si susseguirono attività sull’arenile a dimostrazione che lo stabilimento della “Perla del Tirreno” costituisce un’enorme ricchezza per Santa Marinella.
Oggi a soli due anni di distanza da quella meravigliosa esperienza l’amministrazione Tidei ci ripresenta un’ipotesi ancora peggiore di quella avanzata dalla Giunta Bacheca. La città ha già dimostrato di saper reagire a queste storture e “Il Paese che Vorrei” sarà sempre pronto a lottare al fianco dei cittadini!
 Per rivedere il video dell'evento: https://vimeo.com/215490610


lunedì 29 aprile 2019

VERSO LE EUROPEE: primo incontro dedicato alle Elezioni del 26 maggio


Ringraziamo Alessandra Nardini, Massimiliano Smeriglio e Marta Bonafoni per aver deciso di mettersi in gioco in una partita difficile e aver condiviso con noi le ragioni e gli obiettivi di questa scelta.
Numerosi i partecipanti, tra cui il Consigliere comunale Lorenzo casella e il Commissario ATER di Civitavecchia Antonio Passerelli, che ringraziamo per la presenza.



venerdì 26 aprile 2019

PASSEGGIATA E PERLA DEL TIRRENO. RISTRUTTURARE LA PASSEGGIATA CON FINANZIAMENTI PRIVATI? CHE PESSIMO AFFARE!



Lo stabilimento Perla del Tirreno è uno dei nostri più belli e preziosi beni comuni.

I lavori di ristrutturazione sono necessari? Una perizia del 2018 sostiene che non c’è rischio di crollo in passeggiata e quantifica in circa 20mila € i soldi necessari per ristrutturare lo stabilimento la Perla del Tirreno
Che cosa vuole fare il Sindaco? Finanziare la ristrutturazione dello stabilimento e della passeggiata con progetto e capitale privato, per oltre un milione di euro.

Chi ci rimette?
1. Il Comune: perché oggi incassa circa 300.000 € ogni estate dalla concessione dello stabilimento a cui rinuncerebbe in caso di cessione della gestione al privato che ha finanziato la ristrutturazione. Sarebbero 3milioni di € in 10 anni! Siamo affogati di debiti, è opportuno rinunciare a questi soldi?
2. I cittadini perché dovranno sopperire con le tasse, che quindi non caleranno mai, alle mancate entrate delle concessioni.



Cosa si dovrebbe fare?
Aspettare di essere usciti dal dissesto prima di ristrutturare la passeggiata; quando potremo di nuovo permettercelo lo faremo con soldi pubblici e ne conserveremo il controllo.
Inoltre, destagionalizzare l’uso della spiaggia per 10 mesi l’anno consentirebbe di aumentare le entrate per le casse comunali, ottenere nuovi i servizi legati al miglior utilizzo dello spazio e offrire qualche opportunità di lavoro in più.

DIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURO

Oggi il Comune può contare su le entrate delle tasse e su quelle di concessioni e locazioni.
Quando avremo ceduto le entrate dello stabilimento la Perla del Tirreno e quelle del cimitero – che sommate ammontano 500mila € ogni anno -  come faremo a pagare i debiti accumulati e sostenere i costi di servizi, manutenzione e spese? 
L’unico modo sarà AUMENTARE LE TASSE sui cittadini.

Dopo dieci anni di saccheggio delle risorse finanziarie della vecchia amministrazione, è partito il saccheggio dei nostri beni comuni.

Sotto la bandiera di un’emergenza che non esiste, il Sindaco Tidei mette le mani sul nostro futuro. NOI DICIAMO NO!

CIMITERO COMUNALE: UN BUSINESS PER POCHI, UN PESSIMO AFFARE PER I CITTADINI





Di quanti loculi abbiamo bisogno ogni anno? Circa 100.
Che intenzioni ha il Sindaco? Fare costruire 3000 loculi su un terreno esterno al cimitero lasciando al costruttore l’incasso delle concessioni, fino a esaurimento degli spazi, in circa 30 anni. Se invece l’intenzione è quella di importare “ospiti” da fuori o da Roma allora dietro questa finta emergenza si nasconde una vera e propria speculazione.

Chi ci rimette?
1. il Comune: perché perderebbe circa 200.000 € l’anno per le concessioni che invece andrebbero al costruttore. DUE MILIONI di euro ogni 10 anni!  Siamo affogati di debiti, perché rinunciare a questi soldi?
2. I cittadini perché le concessioni cimiteriali private hanno costi più alti e perché dovranno sopperire con le tasse alle mancate entrate delle concessioni.

Cosa si dovrebbe fare?
Avviare immediatamente la costruzione dei 216 loculi il cui costo è già coperto;
Reperire nuova disponibilità incentivando i cittadini che lo desiderano a riunire i congiunti in un unico spazio;
Verificare la disponibilità a liberare concessioni risalenti a più di 30 anni fa.
Se non fosse sufficiente, sarà possibile realizzare altri 600 loculi sulle strutture esistenti all’interno del cimitero, finanziandone la costruzione tramite la prevendita delle concessioni.  

Cosa significa risanare nell’interesse pubblico?
Una volta usciti dal dissesto, il Comune potrà realizzare un progetto condiviso con risorse proprie per migliorare la situazione cimiteriale, mantenendo la titolarità pubblica e promuovendo qualità del servizio e controllo dei costi.
Il cimitero è un bene comune e un luogo di affetto e di raccoglimento, non ne facciamo un business.

DIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURO
Oggi il Comune può contare su le entrate delle tasse e su quelle di concessioni e locazioni.
Quando avremo ceduto le entrate del cimitero e dello stabilimento la Perla del Tirreno – che sommate ammontano 500mila € ogni anno - come faremo a pagare i debiti accumulati e sostenere i costi di servizi, manutenzione e spese? 

L’unico modo sarà AUMENTARE LE TASSE sui cittadini.

Dopo dieci anni di saccheggio delle risorse finanziarie della vecchia amministrazione, è partito il saccheggio dei nostri beni comuni.

Sotto la bandiera di un’emergenza che non esiste, il Sindaco Tidei mette le mani sul nostro futuro. NOI DICIAMO NO!

mercoledì 24 aprile 2019

VERSO LE ELEZIONI EUROPEE

Per ribadire l'importanza del voto di maggio, il Paese che vorrei ha deciso di ospitare alcuni incontri con i candidati che riteniamo possano essere vicini ai valori e alle istanze in cui crediamo. 
Ci si incontra, si ascolta, chi vuole fa qualche domanda, … per poi approfondire tra noi i diversi temi e percorsi.
Come primo appuntamento, domenica 28 aprile alle 17:30 presso il bar di piazza Gentilucci, incontreremo Massimiliano Smeriglio candidato indipendente nella lista “PD - siamo europei”.



venerdì 19 aprile 2019

Iniziamo dalle cose semplici: riportiamo il decoro al rione Fiori.

Mentre il sindaco sogna nuovi project financing per la città la periferia vive nel degrado più assoluto.

Il Paese che vorrei è stato chiamato da alcuni cittadini residenti per raccogliere la loro denuncia sulla difficile situazione in cui vivono gli abitanti del quartiere che si sviluppa su una delle arterie principali di Santa Marinella: via dei Fiori. Un nome questo che dovrebbe farci inchinare in ricordo dei nostri padri e nonni che hanno buttato sudore su questa terra. Invece, via dei Fiori e soprattutto via delle Mimose sono l’esempio più eclatante dell’incuria dell’amministrazione appena passata e ereditata dalla nuova senza nessun cambiamento di vedute.


Nel video che abbiamo realizzato viene documentato come gli abitanti della zona vivano nel pericolo costante del fosso sporco e con argini pericolanti, della strada stretta e piena di buche dove passa anche lo scuolabus, di terreni incolti adiacenti i palazzi con tutto ciò che ne deriva: mancanza di spazi puliti per bambini o anziani, mancanza di sicurezza nei pressi della propria casa e mancanza di tutela dal rischio idrogeologico aumentato dalla mai fatta pulizia del fosso Valle Semplice. 

La gente che ci vive si ribella a questo degrado e sollecita le risposte che attende da anni.
Vogliamo ringraziare le nostre concittadine che ci hanno dato l’occasione per portare all’attenzione dell’amministrazione i piccoli fossi che, se non doverosamente puliti, potrebbero far danni così come quelli più grandi e famosi che hanno provocato morti durante l’alluvione del 1981.

Chiediamo al sindaco e all’assessore all’ambiente di prestare attenzione alle problematiche delle periferie e attivarsi SUBITO affinché la zona possa tornare decorosa e vivibile ma soprattutto senza pericoli per chi ci abita.


martedì 16 aprile 2019

Due nuove mozioni in consiglio: pubblicazione dei Consigli Comunali e bonifica dell'amianto.


Il Paese che Vorrei promuove due mozioni: una per favorire la partecipazione dei cittadini all'attività politico-amministrativa e la trasparenza dell’Ente, l’altra per attivare un nuovo servizio per la bonifica dell’amianto.

Mercoledì approderanno in Consiglio comunale due nuove mozioni promosse da Il Paese che Vorrei per il tramite del proprio rappresentante istituzionale Lorenzo Casella.

Dando seguito a un’ampia richiesta dei cittadini, la prima mozione chiede di aprire un canale diretto tra cittadini e Istituzioni, attraverso la pubblicità e la diffusione del dibattito e delle votazioni del Consiglio comunale. La mozione lascia a Sindaco e Giunta discrezionalità sullo strumento che riterranno più opportuno: diretta streaming o radiofonica o pubblicazione sul sito istituzionale di registrazioni audio o video. L’approvazione di questa mozione permetterebbe anche ai cittadini che non possono assistere alle sedute del Consiglio, di seguirne i lavori e valutare le posizioni assunte nel dibattito. Con la mozione è stato presentato anche il Regolamento attuativo per delineare le attività nel rispetto della normativa sulla divulgazione delle informazioni e della privacy. Il regolamento, inoltre, disciplina la possibilità dei cittadini di effettuare registrazioni a scopo divulgativo o documentale.

Questa proposta integra il percorso già iniziato per promuovere la partecipazione popolare, avviato con le modifiche allo Statuto comunale per gli Strumenti di Partecipazione. Il Paese che Vorrei intende con queste azioni restituire ai cittadini il ruolo centrale nella vita sociale e politica di Santa Marinella.

Anche la seconda mozione nasce da un’esigenza molto sentita e ha come oggetto la bonifica del territorio comunale dall’amianto tramite l’avviamento di una nuova attività per la Santa Marinella Servizi. La mozione propone di formare specifiche figure professionali in modo da consentire alla partecipata del Comune di svolgere le operazioni di bonifica abbattendo il costo delle operazioni e facilitando le procedure. Eviteremmo così che l’amianto presente nel nostro territorio continui a non essere smaltito o, peggio, venga abbandonato in discariche abusive. Contestualmente, doteremmo la SMS di nuove competenze per aumentarne il fatturato attraverso l’offerta di servizi di qualità, svolti da personale preparato, con l’obiettivo della riqualificazione dell’ambiente. All’attivazione di questo servizio, si chiede inoltre al Comune di promuovere una capillare campagna di informazione e sensibilizzazione, prevista dalla normativa.
Il Paese che Vorrei da sempre si impegna per tradurre le istanze che provengono dal territorio in azioni concrete. Il diritto alla partecipazione e la tutela e il rispetto dell’ambiente - valori portanti dell’associazione e fondamento di queste mozioni – rappresentano una nuova occasione di crescita civica per la nostra comunità e una nuova opportunità di riqualificazione e avanzamento professionale per i nostri addetti. Ambiente, lavoro, partecipazione, diritti, restano al cuore dell’azione politica e sociale de Il Paese che Vorrei in un percorso condiviso per la crescita di Santa Marinella.

venerdì 12 aprile 2019

Prove sui pini fatte e ... TUTTO OK!

Appena avremo montato il video esplicativo e ricevuto la relazione tecnica li pubblicheremo ma,come prima cosa, vogliamo ringraziare Gualtiero Signoracci che per amore verso la città ha messo a disposizione la sua piattaforma mobile per consentire ai tecnici di eseguire i rilievi. Grazie di cuore da tutti noi! 





Il secondo, sentito ringraziamento, va ai Dott.ri For.li Rocco Sgherzi e Alessio Maurizi per la professionalità, naturalmente, ma anche per la passione che mettono nel proprio lavoro. Grazie alla loro disponibilità è stato possibile effettuare le prove anche sul terzo pino! 









giovedì 11 aprile 2019

EMERGENZA LOCULI: UN BUSINESS PER POCHI, UN DANNO PER SANTA MARINELLA






Dopo dieci anni di saccheggio delle risorse finanziarie è partito il saccheggio dei nostri beni comuni.
Il Sindaco afferma che dobbiamo costruire 3000 loculi, ciò che non dice è che questa operazione priverà le casse comunali da future entrate; soldi utili a finanziare i servizi del nostro dissestato comune che per i prossimi decenni finiranno nelle tasche del privato che quei loculi dovrebbe costruirli. Il conto è presto fatto: il fabbisogno annuale del nostro Comune è intorno ai 100 loculi e una concessione costa all’circa 2000 euro. 

Quindi, se il Sindaco Tidei andrà avanti con questo progetto, noi perderemo 200.000 € per ogni anno fino a esaurimento loculi, tra 30 anni! Corrispondono alla bellezza di SEIMILIONI di euro a cui il Comune rinuncerebbe negli anni a venire. 

Siamo affogati di debiti, perché rinunciare a questi soldi per qualcosa che non ci serve? E poi, quanto ci costerebbe la concessione di un loculo una volta avviato il business?

Non esiste nessuna emergenza loculi, a breve ne saranno realizzati 216 il cui costo è già coperto e all’interno del cimitero c’è posto per almeno altri 600 loculi, sufficienti a coprire il fabbisogno dei prossimi 7-8 anni. Risulta evidente, quindi, che l’espansione del cimitero non serve ai cittadini e rappresenta il tentativo di promuovere affari, persino sul cimitero, nascondendoli dietro una presunta necessità.

Ciò che è necessario fare, invece, è finanziare l’eventuale costruzione di nuovi loculi all’interno del cimitero tramite prevendita di concessioni; incentivare i cittadini concessionari a operare per unire i congiunti in singoli spazi e incoraggiare la rinuncia alle concessioni più antiche.
Questo abbatterebbe i costi per l’utenza e renderebbe disponibili nuovi spazi senza che il Comune perda le entrate delle concessioni e senza costruire nuove cubature al di fuori dell’area cimiteriale. 

Inoltre, quando le prime concessioni inizieranno a scadere il problema sarà assorbito della rotazione dei loculi, anche a fronte di un calo delle richieste, dovuto al crescente ricorso alla cremazione. Poi, una volta usciti dal dissesto, il Comune potrà realizzare un progetto condiviso con risorse proprie per migliorare la situazione cimiteriale, mantenendone la titolarità pubblica e promuovendo qualità del servizio e controllo dei costi. 

Non ipotechiamo il nostro futuro. Non dimentichiamoci che i commissari stanno calcolando i debiti cumulati dalla giunta precedente e ci presenteranno il conto. Già l’anno prossimo i nostri conti i saranno aggravati dal mutuo attivato per fronteggiarli che ci costerà, presumibilmente 300.000 euro l’anno.

Se cediamo le nostre entrate ai privati, l’unico modo per pagare i debiti pregressi e sostenere il costo di servizi e manutenzione sarà quello di aumentare ulteriormente le tasse.
Questo è ciò che si prospetta, questo è il disegno che dobbiamo combattere. Sotto la bandiera di un’emergenza che non esiste, il Sindaco Tidei mette le mani sul nostro futuro. 
NOI DICIAMO NO!

martedì 9 aprile 2019

AMBASCIATORI DEL RISPETTO E DELLA VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ


Il Paese che vorrei è orgoglioso dell’incarico di Ambasciatore del Disability Pride Italia conferito a Daniele Renda per coinvolgere e trasmettere il messaggio di inclusione del Pride alle persone non vedenti e alle loro realtà associative, a livello regionale e nazionale.
Da sempre ci battiamo per consentire, a ciascuno secondo le proprie abilità, di realizzarsi e dare il proprio contributo. Per raggiungere questo obiettivo, il Paese che vorrei ha sviluppato il tema dell’accessibilità dei siti WEB della Pubblica amministrazione confluito nel documento presentato in Parlamento il 3 dicembre scorso, nell’ambito della campagna nazionale "Non ti nascondere. Liberi di scegliere – richieste stupefacenti".
I temi proposti continuano ad essere centrali nella nostra attività: abbattimento delle barriere architettoniche, accessibilità degli spazi pubblici, dei trasporti e dei servizi.