lunedì 17 giugno 2019

(FORSE) UNA BUONA NOTIZIA- Sperando che non siano solo parole.


Corredato da queste deprimenti foto che mostrano il totale insabbiamento delle barriere, è apparso un accorato appello su Facebbok affinché si intervenga per risanare l'insostenibile situazione della costa al km 58. Questa la risposta, testuale, da uno dei profili del sindaco: 
"abbiamo redatto un progetto per lo spostamento verso mare e dentro Agosto presenteremo la richiesta di finanziamento alla regione."
Era ora!
Nel 2017, su richiesta degli esercenti e fruitori della spiaggia, sollecitammo in vano la vecchia Amministrazione Bacheca a rimediare a questo intervento disastroso sul piano paesaggistico, ambientale e di fruizione turistica e sportiva della della costa.
Speriamo che questa Amministrazione intervenga davvero per restituire alla comunità una delle baie più belle del nostro territorio.



SANTA MARINELLA: PROSEGUE LA INSENSATA DISTRUZIONE DEL NOSTRO PATRIMONIO VERDE.

Ennesimo inspiegabile abbattimento al Porticciolo. 

Qualunque fosse il problema (ammesso che ce ne fosse uno) probabilmente si poteva provvedere diversamente o almeno procedere a RIPIANTUMARE IMMEDIATAMENTE ALBERI DI ALTO FUSTO IN SOSTITUZIONE - COME DA REGOLAMENTO. Vediamo se, almeno tardivamente, qualcuno provvederà ad assicurarsi che quanto dovuto venga fatto.









mercoledì 12 giugno 2019

AFFIDAMENTO PERLA DEL TIRRENO: È IL CAOS!

Mancato rispetto dei termini di pagamento e la questione dell’IVA che immaginavamo ormai chiarita, sono incertezze che mettono in dubbio la regolarità del bando. E intanto tra ordinanze, sgomberi e pareri richiesti si sfiora la farsa. Fortunatamente è solo per tre mesi! Cosa potrebbe accadere con un project decennale?

L’Amministrazione Tidei continua ad agire in modo poco responsabile. La delibera di Giunta numero 32 del 6 giugno manifesta ancora una volta incertezza e disorganizzazione.
Pochi mesi fa, avevamo richiesto e ottenuto la revoca della determina con cui, nonostante il bando dichiarasse chiaramente il contrario, l’Amministrazione procedeva a restituire 54 mila euro di IVA alla ditta che si era aggiudicata il bando per la gestione della Perla del Tirreno lo scorso anno.
Dopo quel errore, pensavamo che la questione fosse chiarita una volta per tutte e invece…
Il 28 maggio 2019 i locali della Perla sono stati consegnati d’urgenza all’aggiudicatario senza che lo stesso provvedesse, come accordi contrattuali, al pagamento dell’importo e della relativa IVA. Arrivati al 6 giugno - data di stipula del contratto - la ditta non aveva ancora provveduto al pagamento e alla presentazione della documentazione e il Comune ha emesso un’ordinanza di sgombero con effetto immediato. In sostanza, il caos.
La ditta inoltre solleva dubbi sull’applicabilità dell’IVA, dubbi mai sollevati al momento di formulare l’offerta che, come specificato nel bando, prevedeva il pagamento dell’imposta. Nella delibera sopracitata scopriamo che, a distanza di mesi e nonostante il parere del Segretario comunale, l’Amministrazione ancora si dibatte nell’incertezza sull'applicazione dell’IVA e chiede, fuori tempo massimo, indicazioni all’Agenzia delle Entrate.
Contestualmente, l’Amministrazione dichiara sospeso il versamento dell’IVA fino a che non riceveremo il responso.
Visto che il problema era già emerso lo scorso anno perché l’amministrazione non si è chiarita le idee prima della pubblicazione del nuovo bando?
Il Comune avrebbe dovuto sapere preventivamente come comportarsi perché, nel caso in cui l’IVA non fosse dovuta potremmo trovarci nell’incresciosa situazione di dover annullare il bando o subire contestazione da parte di chi non vi ha partecipato proprio in virtù di condizioni contrattuali che oggi non vengono fatte rispettare. Per non parlare della possibilità, di fatto concessa, di procrastinare i termini di pagamento rispetto a quelli dichiarati nel bando.
In poche parole, questa inspiegabile incapacità dell’Amministrazione solleva non pochi dubbi e potrebbe costare molto cara al Comune. E se abbiamo problemi a gestire un appalto che ha durata di pochi mesi e un valore di 267mila euro + IVA, figuriamoci un project financing di milioni di euro con una durata di gestione decennale!
L’esperienza del porto di Santa Marinella la dice lunga e dovrebbe averci insegnato qualcosa.


venerdì 7 giugno 2019

INSIEME DIFENDIAMO IL NOSTRO FUTURO


Prosegue la campagna di raccolta firme per dire no ai Project Financing della Giunta Tidei sul CIMITERO COMUNALE e sulla PASSEGGIATA.

La raccolta di firme prosegue e riscuote un consenso generalizzato e trasversale. Moltissimi cittadini, infatti, esprimono le nostre stesse preoccupazioni e condividono i nostri intenti.

Il Paese che vorrei esprime soddisfazione per le manifestazioni di collaborazione espresse anche da altre forze politiche già a partire dall’evento di apertura della campagna e invita tutti ad una collaborazione civica per testimoniare la diffusa opposizione al progetto della Giunta di cedere al privato la realizzazione e la gestione di questi due BENI COMUNI.

Questa scelta non risponde ai criteri di urgenza sbandierati dalla Giunta Tidei (un'urgenza rispetto alla quale sono comunque praticabili soluzioni alternative) e appare invece dannosa per la collettività.   I tempi previsti per i molteplici adempimenti dettati dal Nuovo Codice degli Appalti richiedono infatti, mediamente, 4 anni di tempo prima che si possa dare il via all'esecuzione dei lavori. 

Secondo le procedure previste dalla legge, quindi, i lavori non potranno partire prima del 2023. Alla faccia di una soluzione dettata dall'emergenza! Per quella data, il Comune sarà uscito dal dissesto - previsto dal piano dell'Amministrazione per l'anno 2021 - potrà accedere a finanziamenti pubblici e attuare gli interventi necessari per il Cimitero e la Passeggiata senza dover cedere per anni a privati i guadagni derivanti dalla gestione di questi preziosi beni comuni.

In questo modi, potremo conservare due rilevanti entrate economiche e rispondere alla diffusa preoccupazione che capitali di dubbia provenienza possano essere investiti sul nostro territorio, scongiurando il rischio di  infiltrazion pericolose per la nostra collettività.

Chi vuole firmare troverà i banchetti sabato 8 giugno ai portici dell’arena Lucciola o a piazza Trieste, dalle ore 11.00 alle ore 13:00.