giovedì 21 luglio 2022

QUANDO VINCE L'OPPOSIZIONE

Il Sindaco cambia idea: apre la seconda Farmacia Comunale in zona Baia di Ponente e non privatizza quella di via Valdambrini.

 Il Paese che Vorrei non può che rallegrarsi della doppia notizia perché è quello che ha sempre sostenuto in questi anni. Mentre il Sindaco dichiarava la necessità di dare in concessione la farmacia comunale rinunciando di fatto a gestire un bene della collettività con il miraggio di un facile guadagno, il Paese che Vorrei – insieme ad altre forze politiche - ne difendeva il valore di bene comune inserendo la farmacia tra i 5 referendum svolti nel marzo scorso. 

La farmacia comunale non era, né è, in perdita, come qualcuno andava dicendo preparando la strada alla privatizzazione; svolge un servizio pubblico nel più popoloso quartiere di Santa Marinella, ad alto tasso di residenti e, negli ultimi mesi, ha rappresentato un significativo presidio sanitario contro il covid per i tamponi veloci. Quando si dice - come ha sempre sostenuto il Paese che Vorrei - che l’efficientamento del servizio avrebbe potuto risollevare le sorti della farmacia e restituirle dignità. Non è stato il Sindaco a farlo, ma l’impegno del personale sotto la spinta del Covid e del sostegno della vivace campagna referendaria a difesa dei beni comuni. 

Per la farmacia ha vinto nei fatti la proposta del Paese che Vorrei che si ispira alla difesa dei beni comuni e ha perso la politica che abdica a se stessa e che invece di gestire questioni complesse preferisce facili soluzioni svendendo le ricchezze della città a vantaggio dei privati. E’ questo un risultato che ci rende orgogliosi, conseguito anche grazie all'impegno del gruppo consiliare del Paese che Vorrei che ha fatto ritirare in commissione il provvedimento con cui si intendeva cedere a privati la farmacia di Valdambrini. 

Ora sul territorio di S. Marinella saranno presenti due farmacie comunali a fronte di una popolazione che aumenta progressivamente di numero. Auguriamo buon lavoro alla dottoressa Annalisa Possenti che subentrerà a Via Valdambrini e al dottor Stefano Nardini che andrà a dirigere la neonata farmacia di Baia di Ponente. 

Adesso speriamo che il buon senso e la difesa degli interessi della collettività spingano il Sindaco e la sua amministrazione a cambiare idea anche a proposito del project financing per la passeggiata - anch’esso oggetto della scorsa campagna referendaria - che propone un’opera faraonica a esclusivo vantaggio del privato che la gestirà. 

Sapremo anche in questo caso proporre alternative valide a soluzioni avventate ed a favore di pochi.



sabato 16 luglio 2022

Quando si dice Ponton del Castrato tutti a Santa Marinella sanno di cosa si parla

Riceviamo e volentieri pubblichiamo le considerazioni di Simonetta Gazzella presente il 13 luglio all'inconto, molto teso e  a dir poco sconfortante, svoltosi tra l'Amministrazione e i cittadini dei quartieri a rischio, sul progetto di messa in sicurezza del fosso Ponton del Castrato. 

Per un report più dettagliato rimandiamo al comunicato del Comitato 2 ottobre che da anni si impegna - con sollecitazioni, studi e proposte - sul tema critico della sicurezza idrogeologica del nostro territorio:https://www.terzobinario.it/comitato-2-ottobre-su-ponton-del-castrato-tornati-al-punto-di-partenza/


Quando si dice Ponton del Castrato tutti a Santa Marinella sanno di cosa si parla. Un fosso che, da solo, fece ingenti danni e vittime nel lontano 1981.

Da allora i quartieri di Alibrandi e Combattenti hanno chiesto alle amministrazioni, succedutesi nel tempo, di risolvere il problema del fosso che segna il confine tra i due rioni. Ogni volta che piove a vento o per più giorni la gente torna con la mente a quell’esperienza terribile. Nel frattempo i cittadini si sono riuniti, si sono informati, hanno scritto e sono pronti a dare battaglia se non ci sarà una soluzione alla loro incolumità. Tanti errori sono stati fatti nel tempo: abusi, tombamenti, piscina sopra la tombatura e palazzi, adesso basta! Si era aperto uno spiraglio di speranza con il progetto presentato due anni fa agli uffici competenti della Regione Lazio e invece fu bocciato perché sbagliato! Sbagliato! Bisognava presentarne un altro.

Due anni di tiritere tra il quartiere, il tecnico dell’ufficio preposto, il sindaco e il comitato 2 ottobre concluse oggi con la beffa finale. In una riunione pubblica, molto tesa e concitata, è stato affermato (senza vergogna) che il comune ha ri-presentato in Regione lo stesso progetto che ovviamente è stato ri-bocciato. Due anni di niente, due anni persi in chiacchiere e il sindaco non ci capisce niente perché non è un tecnico, e il tecnico fa lo gnorri con la faccia di chi non ha capito che ci sono in ballo delle vite umane. La Regione ha semplicemente ri-chiesto quello che aveva già chiesto due anni fa, cioè un progetto generale di base che abbatta il rischio di piena 200nnale, perché si è perso tempo? Perché si sono protratte bugie alla popolazione? Come sempre non c’è mai chi paga per gli sbagli fatti ma forse questa volta i cittadini alzeranno ancora di più la voce!

Simonetta Gazzella



Carta tratta dal piano di Protezione Civile del Comune di Santa Marinella