lunedì 20 novembre 2017

Il "Paese che vorrei" si candida al governo della città.

Una lista civica per sfidare l’incompetenza e gli opachi interessi che hanno distrutto la Perla del Tirreno negli ultimi decenni.




L’assemblea degli associati del Paese che vorrei, riunita il 19 novembre, ha deliberato di impegnarsi concretamente nelle elezioni comunali candidandosi al governo del comune di Santa Marinella con una propria lista civica. Per anni il Paese che Vorrei ha cercato di costruire sul territorio una realtà volta all’impegno civico e sociale, con l’intento di promuovere azioni volte allo sviluppo del bene comune e del territorio.

Fra pochi mesi il Comune di Santa Marinella verrà nuovamente chiamato al voto. Lo scenario che si sta preparando vede una assoluta continuità nella proposta di candidati e liste, con finte aggregazioni civiche guidate da persone che per anni hanno fatto parte della attuale compagine di governo e tentano ora improbabili trasformismi e camuffamenti per riproporre ai distratti il loro volto sotto forme nuove, o con personaggi che hanno attraversato per decenni la politica locale con l’unico risultato di favorire il tornaconto proprio o di pochi privilegiati a detrimento degli interessi della comunità. Tutto quello che si offre ai cittadini è ormai un’inaccettabile “alternativa del diavolo”: la scelta fra l’incompetenza manifesta e il conclamato disinteresse del bene pubblico e collettivo.

Per questo abbiamo deciso che è ora di mettere a disposizione le nostre forze, il nostro impegno, il nostro servizio per costituire una possibilità di riscatto per Santa Marinella ed i suoi cittadini. Non lo desideravamo, ma se questo è quello che siamo chiamati a fare, lo faremo appassionatamente, perché crediamo che in qualunque direzione si debba andare, bisogna andarci con tutto il cuore.

Non siamo animati da ambizioni personali, non rappresentiamo gli interessi di parte di speculatori, di costruttori, di pseudo investitori che per decenni hanno saccheggiato le nostre coste e le nostre terre. Non siamo gente di potere ma di servizio. Siamo cittadini di Santa Marinella, professionisti, operai, impiegati, insegnanti, studenti. Gente normale che prende atto di come, ancora una volta, i soliti noti, con nuove vesti, si preparano a fare i loro interessi nella nostra città. Abbiamo deciso di chiamare all’impegno tutti coloro - non complici di questi decenni di predazione - che abbiano voglia e competenze per trovare la strada giusta. Una strada fatta di progresso, onestà, buon governo ed equità.

Non siamo sprovveduti: conosciamo il territorio, abbiamo specifiche competenze tecniche e amministrative, abbiamo esperienza e determinazione e abbiamo i necessari rapporti con le altre forze istituzionali, ad iniziare dalla Regione Lazio; siamo in grado di attuare un programma concreto, di costruire un bilancio veritiero, di azionare le leve dell’amministrazione per avviare finalmente una fase positiva per il governo della nostra città. Non vi è un ambito sul quale non si debba ricostruire. E per ricostruire c’è bisogno di passione, competenza e serietà. Tutte doti non intravedibili in nessuno dei candidati che i veri partiti o movimenti stanno facendo scaldare per le elezioni del 2018.

Ci prenderemo cura di tutti i santamarinellesi, delle loro ambizioni, dei loro sogni, delle loro speranze e delle aspettative dei loro figli.

Chiediamo a tutti di esserci compagni di strada, di voler condividere idee e proposte per partecipare alla liberazione di Santa Marinella, da troppo tempo prigioniera di interessi personali, potentati ristretti, saccheggi indiscriminati.