lunedì 29 giugno 2020

QUELLO CHE PIÙ SCOTTA AL CITTADINO È LA TRUFFA CONDITA DA BEFFA

Riceviamo e volentieri condividiamo le riflessioni di Clelia Di Liello.
Immaginate che un giorno, facciamo il 27 giugno di questo anno, il signor Tal de Tali, residente a  S. Severa parcheggi la sua auto e vada a pagare il ticket delle strisce blu. Sulla colonnina del pagamento legge: ABBONAMENTO MENSILE PER RESIDENTI: € 20,00 / 30 GIORNI. Inserisce il suo biglietto da 20€  e si accorge che ha pagato il parcheggio solo per il 27 giugno e i rimanenti tre giorni di giugno. Non 30  ma 4 giorni.
Gioco di parole - 30 giorni non mese solare -  ambiguità di scrittura per il profitto esclusivo della ditta privata che ha avuto in concessione i parcheggi a strisce blu della frazione di S. Severa.
Metti poi che anche il signor Tal Altro che risiede al centro di S. Marinella, decida di parcheggiare a S. Severa e si vede negato lo status di “residente” come è accaduto l’anno scorso. Come rimarrebbe? Ma non appartengono allo stesso comune?
Ecco perché in molti sosteniamo il Comitato dei 5 referendum contro i project financing,  tra cui quello contro i parcheggi a pagamento che si intendono estendere  a tutta S. Marinella per di più intorno alla stazione ostacolando pendolari e residenti
Non sono, non siamo in linea di principio contrari al pagamento dei parcheggi se questi servono: a lasciare la macchina a casa, a incentivare a prendere l’autobus, a inquinare di meno, a contribuire alle casse del proprio Comune per avere in cambio più servizi. Se invece questi servono a sottrarre ricchezza al cittadino, a tassarlo oltre misura senza averne vantaggio alcuno, beh allora NO, non ci stiamo più.
Le strade sono dei cittadini che le abitano e sono la ricchezza delle nostre città dove ci incontriamo e passeggiamo. Ricordiamo che sono un BENE COMUNE e che proprio per questo ci appartengono. Il ticket eventualmente richiesto DEVE finire nelle casse del Comune  per manutenerle, tapparne le buche, curarne il verde e favorirne la pulizia.

NO ALLE STRISCE BLU AD ESCLUSIVO VANTAGGIO DELLE DITTE PRIVATE.


domenica 28 giugno 2020

27 GIUGNO 2020: UNA GIORNATA BELLISSIMA #NATURASENZABARRIERE


Condividiamo alcune foto della manifestazione di ieri; è l’occasione perfetta per dire grazie. Grazie alla Direzione Regionale “Capitale naturale parchi-aree protette” e le società LazioCrea e Coopculture.
Ma un ringraziamento speciale per questa visita inclusiva all’Oasi Regionale di Macchiatonda e al Castello di Santa Severa va a chi ha messo il cuore affinché fosse un successo.
💗Grazie quindi ai guardaparco dell’oasi di Macchiatonda e alle guide turistiche territoriali che ci hanno accompagnato per le accurate spiegazioni ma soprattutto per il calore della loro accoglienza. 
💗Grazie alla Feder Trek, al Disability Pride Network e a tutte le Associazioni che ne fanno parte per l’entusiasmo e per la disponibilità a segnalare con un sorriso le criticità incontrate per poterle superare e realizzare così la piena accessibilità e fruizione dell’Oasi. 
💗Grazie a ogni singolo partecipante per l’insostituibile contributo personale che ha reso questa giornata bellissima.












martedì 23 giugno 2020

NESSUN PROGETTO UTILE ALLA CITTÀ, NESSUNA VISIONE DEL FUTURO, SOLO NUOVI DEBITI SULLE SPALLE DEI CITTADINI




Mentre la città tenta faticosamente di trovare energie e risorse per non essere travolta dalla crisi economica, la maggiornza che "governa" il paese non trova di meglio che correre dietro a progetti del tutto privi di senso. 
La settimana scorsa, in Consiglio comunale è stato votato un atto che autorizza la Giunta a proseguire nella trattativa per l’acquisto dell’immobile delle Benedettine dove andrebbero collocati tutti gli uffici comunali.
Costo dell’operazione: 3 milioni e spicci. Grande affare, dice il Sindaco. A questa cifra andrebbero naturalmente sommati i costi necessari per la ristrutturazione e l’adeguamento dell’immobile.
È assurdo pensare che l’Amministrazione di un Comune non ancora uscito dal dissesto -che deve far fronte al degrado di una città intera, a servizi sotto il livello della decenza e a ripagare i mutui già in essere a cui andranno sommati i debiti che i commissari stanno conteggiando- pensi come prima cosa all’acquisto di una nuova sede comunale, costi quel che costi.
Perché saremo noi a pagarla con le tasse e la privazione di servizi quando per risolvere il disagio degli utenti basterebbe organizzare e rendere operativo l’Ufficio Unico per le Relazioni con il Pubblico affinché non esista solo sulla carta ma sia invece efficace e accessibile. Un singolo luogo da cui poter accedere a tutte le informazioni e le procedure necessarie ai cittadini. Basterebbe scegliere, tra quelle esistenti, la sede più idonea ad accogliere questo servizio, potenziare i servizi telematici e mettere in rete i diversi comparti amministrativi. Nel 2020 non è certo impossibile e, peraltro, la legge lo prevede. A Santa Marinella sembra fantascienza.
La città ha bisogno di intraprendere un percorso che porti a uno sviluppo sostenibile sotto il profilo sociale ed ambientale. E la Giunta che fa? Invece di programmare investimenti sui beni comuni dal rendimento sicuro pensa di cederli a privati attraverso improbabili project financing e conferma solennemente l’imprescindibile esigenza di comprare un immobile improduttivo. Come Paese che vorrei crediamo che Santa Marinella abbia altre priorità: il degrado è sotto gli occhi di tutti e la mancanza di decoro e servizi è tale da scoraggiare anche i villeggianti e i turisti più affezionati al nostro territorio. Chiediamo un'inversione di marcia.




lunedì 22 giugno 2020

NATURA SENZA BARRIERE: L’ESCURSIONISMO CHE VORREI!


Il Paese che vorrei organizza un’escursione accessibile alla Riserva naturale di Macchiatonda e visita al Castello di Santa Severa in compagnia del Disability Pride Network.

Sabato 27 giugno, in occasione della quinta edizione della manifestazione “Natura senza barriere”, promossa dalla Feder Trek, l’associazione il Paese che vorrei ospiterà una delegazione del Disability Pride Network, del quale è partner. Insieme effettueremo un’escursione accessibile nella Riserva di Macchiatonda e una successiva visita guidata del Castello di Santa Severa.

Sarà l’occasione per valorizzare, nel segno dell’inclusione e dell’accoglienza, le bellezze naturali e artistiche del nostro territorio. Questa visita rappresenta anche un’opportunità per perfezionare i percorsi accessibili della riserva e agevolare le pratiche escursionistiche garantendo così un godimento universale degli spazi.

La Riserva di Macchiatonda infatti è già dotata di percorsi carrozzabili e percorsi sensoriali per non vedenti e potrebbe diventare un importante risorsa dell’accoglienza inclusiva a beneficio di tutto il territorio. La visita al Castello e al borgo, con i loro splendidi affacci sul mare, coronerà l’escursione naturalistica.

L’adesione da parte delle tante realtà partner del network del Disability Pride è stata ampia. Tra queste ci sono anche diverse associazioni specializzate nel turismo accessibile, che incantate dalla bellezza dei luoghi durante i sopralluoghi, valuteranno l’inserimento di questo itinerario nelle proposte da offrire ai propri clienti.

Il territorio di Santa Marinella ha grandi potenzialità turistiche per le sue bellezze naturali, paesaggistiche, artistiche e archeologiche.  Metterle a disposizione di tutti, garantendone l’accessibilità, aprirebbe le porte a un settore del mercato turistico, sicuramente non di massa, che andrebbe ad arricchirebbe l’offerta della nostra città sotto il profilo della ricezione turistica ma anche sotto quello della crescita civile, sociale ed etica.

Il Paese che vorrei è convinto che l’inclusione, l’integrazione e l’accoglienza costituiscano valori essenziali per una collettività e intende continuare a promuovere queste iniziative in collaborazione con il Disability Pride Network e con tutti i soggetti che vorranno partecipare.

Ringraziamo la Regione Lazio e la Direzione regionale “Capitale naturale parchi – aree protette” per le autorizzazioni concesse e le società Lazio Crea e Coopculture per la visita guidata al Castello di Santa Severa. 






venerdì 19 giugno 2020

PROSEGUE IL PERCORSO PER FAVORIRE LA PARTECIPAZIONE DEI CITTADINI!


Finalmente approvato il Regolamento attuativo, presentato da il Paese che vorrei, che rende possibile effettuare riprese audiovisive del Consiglio comunale

L’odierna approvazione del Regolamento che disciplina lo svolgimento delle riprese, nel rispetto della normativa, completa l’iniziativa del Paese che vorrei avviata un anno fa con la presentazione e l’approvazione di una mozione sulla pubblicità delle sedute consiliari.

L’iniziativa è nata dalla diffusa esigenza dei cittadini di poter usufruire di un canale alternativo alla partecipazione in presenza alle riunioni di Consiglio, dato lo svolgimento delle sedute in giorni e orari lavorativi. Ora, grazie alla registrazione, alla pubblicazione e alla diffusione del dibattito e delle votazioni all’interno dell’aula, tutti potranno seguire i lavori consiliari e conoscere le posizioni espresse dai propri rappresentanti. Il Regolamento prevede, inoltre, la possibilità per giornalisti e cittadini di effettuare registrazioni del Consiglio comunale a scopo divulgativo o documentale.

La mozione e il regolamento sulle registrazioni audio/visive delle sedute del Consiglio rientrano nel percorso avviato da il Paese che vorrei per far crescere la consapevolezza dei cittadini e promuovere la partecipazione popolare. Affiancano il lavoro già compiuto, attraverso una precedente mozione, per consentire l’accesso agli strumenti di democrazia partecipata: interrogazioni, petizioni, deliberazioni a iniziativa popolare e referendum.

Attraverso queste azioni il Paese che vorrei intende restituire ai cittadini un ruolo centrale nella vita sociale e politica della nostra città, perché riconosce l’importanza della partecipazione al dibattito pubblico -soprattutto sul tema dei beni comuni, dei servizi, del lavoro e della qualità della vita- e l’opportunità di crescita culturale e sociale che questa può e deve rappresentare.





lunedì 15 giugno 2020

AUTODIFESA DEL BAGNANTE



1.    NON VI FANNO ENTRARE IN UNO STABILIMENTO, VOGLIONO FARVI PAGARE O VI PROIBISCONO UNA SOSTA TEMPORANEA CON IL SEMPLICE TELO DA MARE PER FARE UN BAGNO SULLA BATTIGIA ANTISTANTE UN’AREA IN CONCESSIONE?

Avete il diritto di entrare gratuitamente, raggiungere la riva e fare il bagno posando i vostri indumenti, purché non intralciate il passaggio dei mezzi di soccorso o di altri (quindi senza collocare ombrelloni, sdraio, tavolini).
Potete anche passeggiare lungo la battigia: questa area è esclusa dalla concessione demaniale e il titolare non può contestare alcunché, né posizionare le sue attrezzature.

NELLE SPIAGGE LIBERE ANCHE ATTREZZATE NON VI CONSENTONO DI POSIZIONARE LA VOSTRA SDRAIO O IL VOSTRO OMBRELLONE O VI IMPONGONO DI POSIZIONARLI IN POSTI LONTANI DALLA RIVA?

È vostro diritto utilizzare le attrezzature personali e il concessionario della spiaggia o dei servizi non può obbligarvi ad affittare le sue attrezzature né dirvi dove mettervi.

In caso di resistenza ricordate al personale che sta violando una legge dello Stato (Legge 27 dicembre 2006 n.296, articolo, 1 comma 251). 

Se insiste, telefonate alla Capitaneria o ai Vigili Urbani. E’ nel vostro diritto chiedere il nominativo del responsabile e procedere a una denuncia circostanziata, meglio se supportata da testimoni.

A questo link troverete il manuale di difesa del bagnante e tutto quello che avreste sempre voluto sapere sulla situazione delle concessioni balneari: http://www.manualedelbagnante.it




sabato 13 giugno 2020

NUBI NERE SI ADDENSANO SU SANTA MARINELLA


Stiamo assistendo a eventi inquietanti che gettano molte ombre sulla nostra città e rimarcano le distanze tra i cittadini e la cosiddetta classe dirigente.

I giornali hanno parlato di due consiglieri di maggioranza in relazione a reati gravi. Ancora più gravi se commessi da chi rappresenta le istituzioni e i cittadini. In un caso, la stampa riporta una segnalazione relativa al reato di voto di scambio elettorale politico-mafioso; nel secondo si parla di una condanna per corruzione che potrebbe rendere il consigliere in questione addirittura incandidabile. 

A questo ha fatto seguito un desolante rimpallo di insinuazioni tra il sindaco Tidei e l’ex sindaco Bacheca. Poi, un partito, il PD, ha chiesto le dimissione di uno dei due consiglieri e il Sindaco, che di quello stesso partito è rappresentante, rimanda ogni decisione. Atto finale: migrazione di cinque consiglieri di maggioranza in un nuovo gruppo consiliare.

Ma che succede? La città è disorientata e sgomenta.

Siamo qui, in un mare di guai, tra emergenza Covid e crisi economica, senza alcuna speranza di poter contare in un aiuto da parte dei nostri amministratori. Anzi, siamo anche costretti ad ingoiare l’amaro boccone dell’opacità e del discredito che coinvolge chi ci governa

C'è chi alimenta squallide faide finalizzate a una personale, quanto arbitraria, alternanza nella gestione del potere. Noi a questo gioco non ci prestiamo, lo lasciamo a chi, invece di tentare di dare un esempio di impegno, dignità e correttezza, partecipa a questo teatrino di pupi e burattinai. 

La politica è un'altra cosa. Vuol dire offrire soluzioni ai problemi della cittadinanza, ripensare la città in termini di benessere e qualità della vita, tutelare l'ambiente, i beni comini e il futuro di tutti, nel pieno rispetto della legalità e dell'etica. 

Per fare questo è necessario il contributo di tutti coloro che, nonostante queste preoccupanti vicende, non hanno perso la speranza e pretendono di vivere in un paese quantomeno normale.

mercoledì 10 giugno 2020

IL PAESE CHE VORREI ACCOGLIE CON ENTUSIASMO LA NASCITA DEL COMITATO SANTA MARINELLA PER IL BENE COMUNE

Siamo fieri della reazione convinta della collettività a fronte dell’assalto ai beni comuni mosso da questa Amministrazione. Il coinvolgimento e la richiesta di espressione civica su questioni decisive come questa sono un segnale incoraggiante.

Le scelte che coinvolgeranno i pochi beni comuni che ci sono rimasti saranno determinanti per il nostro futuro ed è quindi giusto che tutti siano chiamati ad esprimere il proprio orientamento. Questa è la vera partita e ci dirà se siamo destinati al declino o se cambiare davvero si può.

Invitiamo tutti a sostenere questa importante iniziativa e per quanto ci riguarda siamo pronti a dare tutto il nostro sostegno al Comitato referendario.

Ecco il documento di presentazione del Comitato:



Nasce il Comitato “Santa Marinella per il Bene Comune” per promuovere 5 referendum in difesa del patrimonio pubblico a rischio di privatizzazione.
Le politiche attuate a Santa Marinella negli ultimi decenni hanno finito per ridurre in ginocchio una città potenzialmente ricca, attrattiva e con ampi margini di crescita, fino a condurla al dissesto finanziario. La Giunta Tidei, per risollevarla, non trova di meglio che riproporre i soliti schemi fallimentari.
Il 14 maggio, con l’approvazione delle linee programmatiche, la maggioranza ha confermato la volontà di sottrarre per molti anni alla città il possesso e la gestione dei pochi beni rimasti disponibili. Beni capaci di costituire una risorsa economica e sociale per il presente e una base per pianificare il futuro.
Tra le altre cose, questa operazione coinvolge:
- Lo stabilimento della Passeggiata
- L’ipotesi di parcheggi interrati con centro commerciale nell’area ex fungo
- Il Cimitero
- Il servizio dei parcheggi a pagamento (le cosiddette strisce blu)
- La farmacia comunale
Al di là degli strumenti tecnici che verranno utilizzati di volta in volta, concessione, partenariato o Project financing, si tratta della più clamorosa ed imponente operazione di svendita di beni pubblici mai attuata a Santa Marinella.
La nostra città ne sarà impoverita sotto tutti i punti di vista: economico, sociale, commerciale, sanitario, ambientale. Il risultato sarà quello di produrre ancora più diseguaglianze tra i cittadini e di privarela città di ogni possibilità di esprimere l’invidiabile potenziale delle sue caratteristiche.
La perdita economica, soprattutto, sarà elevatissima. Rinunceremo per moltissimi anni, venti o trenta in alcuni casi, a fare affluire nelle disastrate casse del Comune una grande quantità di denaro che finirà invece nelle tasche di imprenditori privati. Le possibilità di progettare l’utilizzo e la gestione di questi beni in funzione di un reale beneficio sociale o per fronteggiare le difficoltà future si ridurranno a zero.
Tutto ciò è stato portato avantiin piena emergenza COVID, senza neanche l’accenno di un preventivo confronto con i cittadini, come sarebbe stato politicamente doveroso a causa dell’impatto che tali decisioni avranno sulla vita di ognuno di noi, ben oltre il mandato della Giunta. Né si è avuta alcuna considerazione per le tantissime persone che a più riprese, in questi anni, hanno espresso il proprio dissenso, con raccolte di firme, petizioni e manifestazioni di protesta.
Per questi motivi abbiamo deciso di costituirci in Comitato e promuovere 5 quesiti referendari sui beni e servizi oggetto di privatizzazione. Riteniamo infatti fondamentale per il futuro del Paese che i cittadini possano pronunciarsi su decisioni di questa portata. Intendiamo restituire alle persone un ruolo centrale nella vita sociale e politica della nostra città, che le scelte della maggioranza hanno mortificato.
Santa Marinella è stanca di decisioni calate dall’alto, sulle quali non può esprimere alcun parere, salvo poi pagarne le conseguenze, quando il danno è divenuto irreparabile.Invitiamo dunque tutti i cittadini a partecipare ed essere protagonisti di questa iniziativa. Per la prima volta potremo esprimerci su scelte che interessano direttamente tutti noi: è un nostro diritto, esercitiamolo.
Non siamo disposti a subire passivamente. Questa volta diremo no!
Alessandro De Spirito; Alessia Serpieri; Alessio Cangini; Andrea Riga; Annalisa Fasolino; Antonio Floris; Carmen Minieri; Claudia De Cesaris; Clelia Di Liello; Daniele Renda; Davide Flores; Desireé De Bakker; Elisabetta Gallo; Emanuele Piendibene; Enrico Serpieri; Francesca Musella; Francesco Di Fede; Germano Di Francesco; Giancarlo Ricci; Gianfranco Sassu; Giuliano Varchetta; Glauco De Somma; Jan Kees Maan; Jochen Jesinghaus; Lucia Petrocchi; Manuela Comito; Maria Grazia Narducci; Maria Teresa Casella; Marina Fornaro; Marinella Elia; Mario Berlinguer; Marisa Albani; Marta Malaguti; Melania Aiello; Paola Cherchi; Paolo Maria Montaldo; Piero Bassi; Sergio Bassetti; Settimia Martino; Simonetta Gazzella; Stefania Abbatiello; Stefania Massera; Stefano Cesini; Stefano Crispu; Stefano Marino; Stefano Ricottini; Roberta Pasetti; Roberto Orazi; Roberto Pizzo; Teresa Ruggeri.