mercoledì 31 luglio 2019

LOCULI: CROLLA IL COSTO DELL'OPERA

Il 30 luglio Il Paese che Vorrei ha pubblicato l’elenco dei provvedimenti che mostravano l’aumento esponenziale dei costi per la realizzazione di 40 loculi del cimitero comunale, il giorno dopo, con data 30 luglio 2019, compare una Determina che riduce drasticamente il costo complessivo per l’opera.
🔷 La Delibera di Giunta del 21 giugno stabiliva il costo in 124.000 € mentre la Determina di ieri riduce il costo complessivo a 61.558,07 €. Miracolo!
🔶 La nuova definizione del costo fa riferimento ad “accordi, scritture private e atti di sottomissione” risalenti addirittura al mese di gennaio 2019 che evidentemente erano “sfuggiti” ai membri della Giunta che 6 mesi più tardi approvavano un costo più che doppio per la medesima opera.
▶️ Adesso chiediamo di poter verificare se, per la realizzazione dei 40 loculi in vetroresina, siano state rispettate le procedure di Legge che prevedono che il Comune per poter aggiudicare forniture e/o lavori, effettui indagini di mercato e richieda preventivi per assegnare l’appalto al minor costo.
Vi terremo aggiornati.



martedì 30 luglio 2019

BUTTARE IL DENARO PUBBLICO: UN PICCOLO RIASSUNTO

Lasciamo ai lettori la facoltà di farsi un’idea di ciò che sta avvenendo. Ovviamente, come sempre, è emergenza.
🔶Con Delibera di Giunta Comunale n. 254 del 20/12/2013 è stato approvato il progetto preliminare per lavori di sopraelevazione blocco loculi C5 nel cimitero nuovo.
▶️Importo complessivo: 200.000,00€ per 216 loculi.
🔷Con deliberazione n. 5 del 18.01.2019 è stato approvato il progetto definitivo–esecutivo, relativo allo stralcio lavori di sopraelevazione blocco loculi C5
▶️Importo complessivo di 165.500,00€ per 108 loculi.
🔶Con Determinazione Dirigenziale n. 72 del 09/05/2019 è stata aggiudicata la gara per lavori di sopraelevazione blocco loculi C5 – Stralcio A nel Cimitero nuovo
▶️Importo complessivo di 103.516,15€ per 108 loculi.
🔷Con Delibera di Giunta n. 133 del 21/06/2019 si approva “pertanto” il progetto esecutivo denominato PROGETTO EMERGENZA PER LA REALIZZAZIONE DI N. 40 LOCULI
▶️Importo totale di 124.000,00€ per 40 loculi!

❗️Si passa così da un costo iniziale di euro 926 per ogni loculo costruito al costo di oggi 3.100€ per ogni singolo loculo costruito.
In più troviamo sui quotidiani online il presente articolo:
“In arrivo al cimitero di Aprilia 40 posti in vetroresina con rivestimento in marmo. I loculi verranno realizzati celermente con un impegno di spesa di 47 mila euro.”



lunedì 29 luglio 2019

LA CONTINUITA' E IL DESIDERIO DI VOLTARE PAGINA.

ll nostro consigliere, Lorenzo Casella, e il collega consigliere Francesco Fiorucci esprimono alcune preoccupanti considerazioni sull'operato del Sindaco e della Giunta che con piacere pubblichiamo.


A un anno dall’insediamento della Giunta Tidei, misuriamo una continuità con il passato che mortifica le aspettative di chi ha sostenuto questa candidatura e conferma la posizione di chi, a questa candidatura, si è opposto.

Come in passato, non si vede un progetto organico per il futuro della città. Si annuncia tutto e il contrario di tutto e si continua ad agire come sempre è stato.

Così un giorno abbiamo un Sindaco in versione ambientalista che annuncia la piantumazione di 4.000 alberi e il giorno successivo vuole liberarsi della riserva di Macchia Tonda e non perde occasione per promuovere l’abbattimento del verde cittadino, inventando motivi economici o di sicurezza.
Un Sindaco che parla di consumo di suolo zero ma poi smentisce se stesso abbandonandosi a un lungo elenco di interventi edificatori in una città con migliaia di case vuote e centinaia di abitazioni costruite e invendute. Qualche esempio: sboccare l’edificazione intensiva della zona Quartaccia; sbloccare l’edificazione nell’area di Rio Fiume e in zona Perazzeta; rinnovare la concessione edilizia per 90.000 metri cubi di cemento sulla collina adiacente il Liceo Galilei; acquisire il terreno agricolo ARSIAL confinate con l’autostrada e il fosso di Castel Secco per costruire 14 palazzine da circa 10 appartamenti ognuna. Senza naturalmente rinunciare a una zona residenziale nell’area del cementificio.

Tutto questo senza un piano di assetto del paesaggio urbano e sub-urbano che potrebbe, in tempi brevi, censire la realtà edilizia degli ultimi 40 anni, individuare i presupposti per il miglioramento urbanistico del nostro territorio e avviare la fase di pianificazione per la riqualificazione ambientale di cui tanto avremmo bisogno.

In piena continuità con il passato, si procede con ipotesi puntuali e mai generali, con interventi sulla carta e mai calati nella realtà del paesaggio, con varianti e aggiustamenti utili solo a favorire interessi particolari e mai di carattere sociale.
Anche sul fronte degli incarichi il Sindaco non smentisce le cattive abitudini.

Scopriamo che gli incarichi per le progettazioni delle ristrutturazioni di alcuni beni del Comune sono stati affidati in modalità diretta, ossia senza gara, senza indagine di mercato e senza richiesta di preventivi di comparazione. Incarichi, naturalmente sotto soglia, che l’amministrazione può affidare a professionisti sulla fiducia. Tra questi amici non poteva mancare un delegato del Sindaco e un altro professionista, tra le cui note curriculari brilla una condanna penale per abuso.

Anche i grandi progetti di privatizzazione dei beni comuni sono sempre gli stessi, appena rispolverati: il vecchio progetto della Giunta Bacheca per la privatizzazione della passeggiata; il cavallo di battaglia di tutti i sindaci che fanno a gara a chi aggiunge un piano al parcheggio nell’area ex Fungo e il mega progetto sul cimitero che il Sindaco voleva da 6.000 loculi in mano ai privati. Oggi è disposto ad accontentarsi di 3.000, anche se non sappiamo se saranno sufficienti a inaugurare la stagione di turismo cimiteriale che gli sta tanto a cuore.

Potremmo elencarne molti altri, ma il più pesante elemento di continuità resta il sistema padronale della gestione della cosa pubblica che non lascia spazio al confronto e al tentativo di correggere un tiro che continua inesorabile la sua traiettoria d’impoverimento e mortificazione della nostra città.  
Questo sistema svilisce i diritti di tutti ed esalta i privilegi di pochi, è un premio per chi è fedele, o almeno sta zitto, una penalizzazione per quelle voci critiche e propositive che vorrebbero vivere in un paese più giusto dove la qualità, la bellezza e la speranza possano rappresentare i valori condivisi della comunità.



sabato 20 luglio 2019

20-07-2019: COL-AZIONE, APPUNTAMENTO NO PROJECT!

Questa mattina siamo a largo Gentilucci dalle 11:00 alle 13:00 per continuare la raccolta firme contro i project financing!



venerdì 19 luglio 2019

BENI COMUNI: COMITATO RODOTA', LEGGE D'INIZIATIVA POPOLARE

‼️Volevamo sostenere e diffondere questa iniziativa del Comitato Rodotà e promossa da Generazioi Future, ma lo sportello non è attivo presso i nostri uffici comunali (la gentile impiegata che ci ha risposto si è resa però disponibile). Abbiamo quindi contattato il Comitato chiedendo che inviino quanto necessario affinché anche i cittadini di Santa Marinella e Santa Severa abbiano la possibilità di sottoscrivere. Vi faremo sapere.



giovedì 11 luglio 2019

IL CASTELLO DI SANTA SEVERA


Il Castello di Santa Severa è uno dei beni comuni più preziosi del nostro territorio, non solo per il suo valore storico architettonico ma per ciò che potrebbe rappresentare in termini di opportunità culturali  ed economiche.

Con questo obiettivo componenti de “Il Paese che vorrei” e “un’Altra Città è Possibile” già nel 2014 avevano elaborato insieme un progetto per lo sviluppo del Castello incentrato su 3 punti fondamentali:
1 – La creazione di un Organismo istituzionale per il governo delle scelte inerenti le attività del Castello composto da Regione Lazio, Comune di Santa Marinella e da una rappresentanza dei comuni aderenti (ricordiamo che il progetto è stato presentato e approvato dal nostro Consiglio comunale e dai comuni di Cerveteri, Ladispoli e Tolfa).
2- La costituzione di una Società per la gestione di tutte le attività culturali, economiche, commerciali, promozionali e logistiche da realizzare all’interno del Castello. Questo avrebbe rappresentato l’istituzione di un sistema economico sostenibile ed efficiente ma anche e soprattutto l’opportunità di creare posti di lavoro qualificati per i giovani del territorio.
3- Il coinvolgimento di partner di eccellenza e delle associazioni del territorio (molte delle quali hanno sottoscritto il progetto) per la formulazione di un calendario condiviso di attività e di eventi durante l’intero arco dell’anno.

Tutto questo è stato sviluppato partendo dal concetto di condivisione degli spazi in contrapposizione alla logica proprietaria che mira a escludere componenti importanti dal processo decisionale. Si basa sulla condivisione e sul coinvolgimento delle realtà locali, si basa infine sui concetti di qualità e di crescita da perseguire con progettualità e programmazione.





Siamo ancora convinti che questo progetto costituisca un modello vincente come siamo convinti che il nostro Comune sia ancora in tempo per concorrere alla sua attuazione.
È necessaria, però, un’inversione di rotta per smettere di vedere nel Castello solo un’opportunità di visibilità personale, effimera quanto inutile dal punto di vista sociale, e sposare invece una prospettiva che veda il Castello di Santa Severa nell’ottica di un bene comune primario per lo sviluppo sociale, culturale ed economico del nostro Comune.

Serve intelligenza e cultura politica per intervenire in questa direzione. Serve impegno e lungimiranza. È necessario rinunciare ai piccoli, miseri protagonismi personali e decidere che la crescita collettiva culturale e occupazionale è, e deve essere, l’unico vero obiettivo di un’amministrazione degna del suo compito. Questo ovviamente vale sia per la Regione Lazio, sia per il nostro Comune.