Finita la fase “sperimentale”, sembra ormai del tutto chiaro che le strisce blu siano state solo un’escamotage dell’Amministrazione per reperire una cifra pari a 350.000 euro e rientrare dalle spese.
Tale cifra, messa puntualmente a bilancio preventivo, viene consegnata al Comune dalla Santa Marinella Servizi, società in house del Comune, che aveva appaltato gli stalli blu, ma che - per questo motivo - chiude in rosso con una cifra di meno 149.000 euro in bilancio. In poche parole, i parcheggi a pagamento non hanno funzionato e lasciano in passivo la SMS.
Invece di riconoscere il fallimento dell’iniziativa e
nei fatti l’azione di boicottaggio dei cittadini, l’amministrazione non trova
niente di meglio che rincarare le tariffe dei parcheggi ed eliminare tutte le
accortezze precedentemente assunte a favore di alcune fasce sociali.
Per fare cassa e rientrare quantomeno della cifra annuale di 350.000 euro che la SMS deve versare al Comune, la città sarà sottoposta a un aumento della tariffa oraria, all’abolizione della gratuità per i primi 20 minuti di sosta (che oggi si dimostra essere stata un ipocrita specchietto per le allodole) e a una rivisitazione delle fasce di popolazione esentate dal pagamento (scompariranno le esenzioni per gli over 75).
Inoltre, l’area dell’Ex Fungo verrà anch’essa destinata alla sosta a pagamento, come si era già paventato l’estate scorsa prima di un dietro-front che aveva sfiorato il ridicolo e la cosiddetta zona bianca verrà concentrata nella già martoriata Piazza Gentilucci, potenzialmente uno degli angoli più belli della nostra città.
L’operazione parcheggi a pagamento si rivela per quello che è: una semplice tassa sui cittadini per di più nel momento storico meno appropriato in cui il disagio economico si fa sempre più sentire.
Il Paese che Vorrei ha ripetuto più volte che la
richiesta del ticket per il parcheggio deve portare una contropartita alla
città che sia comprensibile a tutti i cittadini. Per esempio, disincentivare
l’uso privato dell’auto a favore di un efficientamento del servizio pubblico,
creare aree pedonali dove potersi incontrare e fare comunità, distribuire
equamente i posteggi a pagamento e le aree di sosta libera, esentare dal
pagamento i residenti o quantomeno alcune categorie di cittadini come pendolari
e fasce bisognose.
Di contro, allo sbandierato successo delle strisce blu
da parte dell’Amministrazione, ancora una volta non possiamo che riscontrare la
sua totale mancanza di visione insieme
alla sua voracità di denaro alle spalle dei cittadini di Santa Marinella.