Il gruppo consiliare che ci rappresenta non si è sottratto a questa seduta straordinaria, per una forma di rispetto e perché la figura di Consigliere comunale implica delle responsabilità e dei doveri a cui non intende sottrarsi. Pensiamo però che si sarebbero potute trovare altre formule per consentire al nuovo Vescovo di incontrare la città e ricevere il saluto del Sindaco, per esempio organizzando un incontro anche nella stessa sala consiliare senza però convocare formalmente il Consiglio.
Questo perché riteniamo tale convocazione contraria al senso di laicità delle Istituzioni. Le riunioni del Consiglio comunale devono occuparsi della gestione della cosa pubblica, dell’amministrazione della città nell’interesse dei cittadini e non dovrebbero essere trasformati né in pulpiti né in palcoscenici per la classe politica. Benvenuto comunque al nuovo Vescovo.