giovedì 23 gennaio 2020

SEMPRE IN PRIMA LINEA PER I DIRITTI CIVILI!

Chiediamo alle persone di essere capaci di UMANITA’!”! Sogniamo una società educata al rispetto delle diversità e che colga la ricchezza di ognuno, in cui a ogni persona venga riconosciuto il diritto di vivere la propria esistenza libera dai facili stereotipi e pregiudizi. Un mondo nel quale si possa essere attori del proprio quotidiano senza privazioni, isolamenti e dolori. Il messaggio che Luigi e Cinzia, genitori di Greta ci hanno lanciato, con amore, passione, coscienza, è questo. Siamo orgogliosi che a raccontare questa meravigliosa storia sia stato il nostro Daniele Renda, in una piazza gremita di giovani sardine che con la loro presenza ci hanno dimostrato che la partecipazione non può essere che positiva e offrire storie differenti e di diversità, sempre colme di umanità e di speranza. L’accoglienza, l’integrazione il rispetto della persona in tutte le sue sfaccettature sono valori fondanti della nostra associazione e siamo fieri di averli potuti condividere con migliaia di persone domenica a Bologna. Il futuro ha ancora un senso se saremo capaci di crederci e di costruirlo insieme! Ed è bello che a ricordarcelo siano stati dei ragazzi giovanissimi!
Nella foto, l’intervento di Daniele domenica 19 gennaio a Bologna in Piazza dell’VIII agosto.
E ora vi chiediamo di firmare la petizione per cambiare la legge n° 164 del 1982 e dare una mano a Greta e alla sua meravigliosa famiglia. Loro ci hanno regalato un sogno, non possiamo che ringraziarli in questo modo!


mercoledì 15 gennaio 2020

PARCHEGGI A PAGAMENTO: non vogliamo diventare ospiti paganti nella nostra città.


Siamo preoccupati che l’esigenza di far cassa prevalga sulla necessità di una corretta valutazione delle ripercussioni che, la scelta di riempire la città di parcheggi a pagamento e soprattutto quella di consegnarne la gestione ai privati, potrà avere sulla qualità di vita di risedenti e villeggianti, ossia sull'attrattiva e sulla competitività della città nel suo complesso. Inoltre chiediamo che siano messe in atto tutte le agevolazioni e le alternative all’uso dei mezzi privati al fine di garantire i cittadini e tutelare le fasce più deboli.

Non siamo contrari alle strisce blu per principio. Siamo contrari all’intenzione della Giunta di affidare per anni la gestione dei parcheggi, e quindi delle nostre strade, a un concessionario privato sottraendo la gran parte degli introiti al Comune. Inoltre, non vogliamo correre il rischio che la città diventi ostaggio di un interesse privato; le cronache sono piene di contenziosi tra Comuni, che troppo frettolosamente hanno ceduto la gestione delle proprie strade, e concessionari che non vogliono certo rinunciare a un business così remunerativo. Fino ad arrivare al paradosso di Amministrazioni costrette a pagare l’affitto delle strade delle quali sono proprietarie per poter svolgere manifestazioni che andrebbero a sottrarre stalli di sosta a pagamento.  

La messa a profitto di porzioni di suolo pubblico dovrebbe essere bilanciata dalla creazione di nuovi servizi come aree di posteggio dotate di servizi navetta e l'incremento del servizio e dei mezzi di trasporto pubblico, in modo da fornire un servizio alternativo all'utilizzo di veicoli privati. 

Se questo non avviene si penalizzano i cittadini e in particolare i pendolari o chi svolge attività commerciali e di ristorazione. Creare concentrazioni di zone a pagamento e di zone a parcheggio libero, inevitabilmente produce l’invasione di automobili in fuga dalle strisce blu, nelle strade a parcheggio libero, con i conseguenti disagi per chi in quelle strade abita o lavora.

Chiediamo che i parcheggi a pagamento non rappresentino l'ennesimo balzello per i cittadini e che:
  •           le eventuali aree di parcheggio a pagamento sia gestite direttamente dal Comune e non appaltate ad aziende private;
  •       sia prevista l’esenzione per i residenti delle vie interessate che consenta loro di non  essere ingiustamente penalizzati;
  •       sia rispettata "l'ampia quota parte" di parcheggi liberi e parcheggi disabili, garantiti per legge;
  •       si prevedano formule di esenzione per i pendolari e di abbonamento per chi lavora nelle zone interessate;
  •       si incentivi l'uso delle aree di parcheggio quali l'ex-fungo e la stazione ferroviaria mantenendole a parcheggio libero (altrimenti svuoteremo i parcheggi per riempire le strade).

Chiediamo dunque che il Comune agisca nell'interesse dei cittadini per migliorare la loro qualità di vita e smetta di ipotecare il futuro della nostra città affidando ai privati la gestione dei nostri beni comuni.


Nelle immagini: piantine che mostrano il dimensionamento di massima stimato dal Comune nello studio di fattibilità per l’affidamento in concessione dei parcheggi a pagamento.




















sabato 11 gennaio 2020

Santa Marinella non ha bisogno di un Sindaco virtuale ma chiede azioni concrete!

Il Sindaco applichi e faccia applicare il regolamento del verde!

La tutela del patrimonio arboreo pubblico e privato si fa con le azioni e non con le chiacchere. 



Leggiamo le dichiarazioni apparse nelle scorse ore sul profilo Facebook del Sindaco in merito all’abbattimento di alcuni pini all’interno del parco del Bambin Gesù. Non sappiamo se accogliere queste esternazioni con piacere o con preoccupazione.
Se da una parte apprendiamo con sollievo che il primo cittadino ha finalmente compreso l’importanza che il patrimonio verde costituisce per la nostra città, dall’altra rimaniamo stupiti dal fatto che il Sindaco sia venuto a conoscenza di questa operazione leggendo casualmente un imprecisato blog.
Il Regolamento comunale sul verde, all’articolo 7 prescrive che gli alberi nei giardini privati possano essere abbattuti esclusivamente a seguito di autorizzazione rilasciata dagli uffici competenti. Lo stesso articolo sancisce anche l’obbligo di provvedere a sostituire gli alberi abbattuti con piante di uguale valore ambientale e specifica che, in caso di impossibilità a ripiantare, il proprietario è tenuto a risarcire economicamente il danno apportato alla collettività.
Controllare che quanto stabilito dal regolamento venga rispettato è un preciso dovere dell’amministrazione. Stupirsi per un’operazione autorizzata dal Comune stesso è reazione poco comprensibile. Se, invece, la reazione fosse dettata dal fatto che le operazione siano state effettuate in assenza di autorizzazioni, la vicenda diventerebbe drammatica e dimostrerebbe l’assoluta mancanza di controlli da parte dell’amministrazione. Come scritto dallo stesso Sindaco, sarà necessario chiedere i dovuti chiarimenti agli uffici competenti, anche se sarebbe stato opportuno farlo prima.
Invitiamo quindi il Sindaco a esigere che si proceda a una adeguata ripiantumazione. Noi dall’opposizione possiamo solo chiederlo, lui, capo dell’Amministrazione, dovrebbe pretenderlo e non limitarsi a scriverlo sui social. Strumentalizzare l’accaduto, per criticare le opposizioni su un mancato controllo del territorio - competenza esclusiva dell’Amministrazione - quando la richiesta di abbattimento gli è passata sotto il naso, è ridicolo. Se, invece, le dovute autorizzazioni non fossero state rilasciate dagli uffici da lui governati, le parole del Sindaco risulterebbero del tutto prive di senso. In ogni caso, questi nuovi pensieri in libertà sono l’ennesima dimostrazione di una palese inadeguatezza a governare.
Il Sindaco applichi quanto prescritto e soprattutto, si accerti che l’Amministrazione dia il buon esempio ai privati cittadini attraverso una cura attenta del verde pubblico. Le forze all’opposizione continueranno a fare la propria parte. Santa Marinella è stanca delle chiacchiere estemporanee quando invece ci sarebbe grande bisogno di visione, condivisione sulla tutela del bene comune e certezza nell’applicazione delle regole di convivenza civile.

domenica 5 gennaio 2020

UNA BIZZARRA ORDINANZA NATALIZIA

La nostra Clelia Di Liello racconta in diretta radiofonica la stravagante favola natalizia di una bizzarra Ordinanza straordinaria contingibile e urgente emanata in una fredda domenica tra Natale e Capodanno solo per tagliare un ramo dei pini di Piazza Trieste.
Ancora grazie a tutti coloro che hanno impedito il peggio, presidiando la piazza, nonostante il freddo e l’ora!
Intervista a Clelia Di Liello; Achtung! Puntata del 30.12.2019; Radio Stella Città.
http://www.laprovincia.tv/…/…/3303/achtung-30-dicembre-2019/



mercoledì 1 gennaio 2020

Le scritte apparse all’alba del nuovo anno sono un insulto codardo all’intera città! Santa Marinella è migliore di voi!

La figura della senatrice Liliana Segre testimonia al mondo intero l’orrore di cui l’uomo è capace. La sua esperienza ci rimanda l’eco dell’urlo straziante e mai sopito levatosi alla morte di ogni rispetto, amore o fratellanza. Ammonisce a non abbassare mai la guardia e a continuare a opporsi a un imbarbarimento dei pensieri, delle parole e delle azioni.
Siamo orgogliosi della cittadinanza onoraria che il Consiglio comunale ha voluto offrirle e riteniamo che debba rappresentare una importante occasione di crescita per tutta la città.
Le infami scritte apparse all’alba del nuovo anno sul muro della biblioteca comunale, sono un insulto alla sensibilità e all’intelligenza di tutti noi.
La pochezza delle parole, che rispecchia la sterilità mentale di chi le ha generate, però, non può farci sottovalutare la potenzialità distruttiva del gesto. La stupidità della scritta non attenua l’orrore che rievoca, le milioni di vite spezzate dall’odio e il disprezzo verso il diverso.
Difficile immaginare il vuoto valoriale nella testa di coloro che hanno ritenuto di festeggiare il nuovo anno vomitando il loro disprezzo per la vita e per gli altri, sfregiando le mura della biblioteca, centro di cultura della nostra città.

Non è la prima volta che simili rigurgiti di odio compaiono sui muri di Santa Marinella. L’eventuale giovane età degli autori, sempre congetturata in queste occasioni, non è certo una scusante che possa permetterci di liquidare il gesto come un atto di goliardia giovanile. Deve anzi essere per noi un monito. I sentimenti che esternano non devono trovare giustificazioni o cittadinanza, né qui né altrove.
Rimpiangere il periodo più disumano della storia della nostra nazione e del mondo, le leggi raziali, le conseguenti segregazioni e morti, non rappresenta un gesto di romantica nostalgia ma rappresenta la sempre ricorrente tentazione di ricorrere alla sopraffazione per superare la propria frustrazione.
Questo oltraggio alla senatrice Liliana Segre, dimostra una volta di più quanto il ricordo e la testimonianza di quello che è stato siano sempre utili e necessari, affinché tali germi d'orrore non trovino mai più il terreno fertile sul quale svilupparsi.

A chi crede che tutto sia permesso, a chi si illude che anni di elegia dell’insulto e dell’offesa abbiano sdoganato questa violenza di pensiero, il Paese che Vorrei risponde con forza che la società li rifiuta e li combatte.
Santa Marinella non merita questa vergogna! Domani quella scritta sarà cancellata ma non basta. Non cesseremo mai di opporci alla distruttiva follia che l’ha generata!