Nel
settembre 2021, l'Amministrazione comunale annunciò che ai primi di gennaio 2022
sarebbero stati consegnati i primi 8 appartamenti agli aventi diritto ed altri
12 sarebbero arrivati nel luglio successivo. Ad oggi, invece, ancora
nulla. Sono terminati i lavori di completamento e adeguamento dei primi 8
appartamenti che ancora non solo non sono stati assegnati ma, a quanto risulta,
neanche rientrano nella disponibilità di Ater – Ente regionale preposto alla
gestione delle case popolari.
In
questi giorni, sia il Comitato per l’Emergenza Abitativa di Santa
Marinella sia l’Unione Inquilini di Civitavecchia hanno manifestato la loro
preoccupazione per le “promesse disattese” sollecitando un intervento almeno
di una pre-assegnazione delle case popolari che possa vincolare ufficialmente
gli enti nei confronti degli aventi diritto.
Sappiamo
che l’Ater è impegnato alla risoluzione del problema che auspichiamo avvenga
nei tempi più brevi possibili. Tuttavia non possiamo che constatare
l’incompatibilità delle lungaggini procedurali con le necessità impellenti dei
cittadini che, lo ricordiamo, hanno il diritto di accedere a una casa popolare.
Per chi vive in condizioni di precarietà, le promesse con tanto di
data di consegna sono state in questi mesi la speranza a cui aggrapparsi, la
motivazione quotidiana per tenere ancora duro fino alla risoluzione del problema. Ogni mese in più è una fatica in più
e il continuo e ripetuto procrastinare di date, la mancanza di trasparenza su
iter e procedure, il rimpallo continuo di responsabilità, alimentano la
paura che la consegna della casa possa svanire da un momento all’altro. Le
storie delle nostre città purtroppo sono piene di illusioni e promesse disattese.
Da
quanto ci risulta l’iter si è bloccato in Regione Lazio a causa di lungaggini
burocratiche e riteniamo sia paradossale che i lavoratori edili, che hanno
ristrutturato questi alloggi, siano arrivati alla conclusione dei lavori in
meno tempo di quanto ci stia impiegando la Regione Lazio per elaborare una delibera e procedere all’acquisizione
dell’immobile da parte di Ater.
Esprimiamo
solidarietà nei confronti degli aventi diritto alla casa e prendiamo le
distanze da chi, invece di impegnarsi a sollecitare gli attori di questo
importante intervento sul nostro territorio, dedica il suo tempo ai facili
proclami, alla rivendicazione dei meriti che non gli competono, alla superficialità
delle affermazioni con cui è stata costellata la storia di questa vicenda.
Alle
persone fragili, a chi vive le difficoltà che a volte la vita riserva, dobbiamo
massima serietà, trasparenza e impegno.