Mentre la città tenta faticosamente di trovare energie e risorse per non essere travolta dalla crisi economica, la maggiornza che "governa" il paese non trova di meglio che correre dietro a progetti del tutto privi di senso.
La settimana scorsa, in Consiglio comunale è stato votato un
atto che autorizza la Giunta a proseguire nella trattativa per l’acquisto dell’immobile
delle Benedettine dove andrebbero collocati tutti gli uffici comunali.
Costo dell’operazione: 3 milioni e spicci. Grande affare,
dice il Sindaco. A questa cifra andrebbero naturalmente sommati i costi necessari
per la ristrutturazione e l’adeguamento dell’immobile.
È assurdo pensare che l’Amministrazione di un Comune non
ancora uscito dal dissesto -che deve far fronte al degrado di una città intera,
a servizi sotto il livello della decenza e a ripagare i mutui già in essere a
cui andranno sommati i debiti che i commissari stanno conteggiando- pensi come
prima cosa all’acquisto di una nuova sede comunale, costi quel che costi.
Perché saremo noi a pagarla con le tasse e la
privazione di servizi quando per risolvere il disagio degli utenti basterebbe organizzare e rendere
operativo l’Ufficio Unico per le Relazioni con il Pubblico affinché non esista solo sulla carta ma sia invece efficace e accessibile. Un singolo luogo
da cui poter accedere a tutte le informazioni e le procedure necessarie ai
cittadini. Basterebbe scegliere, tra quelle esistenti, la sede più idonea ad
accogliere questo servizio, potenziare i servizi telematici e mettere in rete i
diversi comparti amministrativi. Nel 2020 non è certo impossibile e, peraltro,
la legge lo prevede. A Santa Marinella sembra fantascienza.
La città ha bisogno di intraprendere un percorso che porti a
uno sviluppo sostenibile sotto il profilo sociale ed ambientale. E la Giunta che
fa? Invece di programmare investimenti sui beni comuni dal rendimento sicuro
pensa di cederli a privati attraverso improbabili project financing e conferma
solennemente l’imprescindibile esigenza di comprare un immobile improduttivo. Come Paese che vorrei crediamo che Santa Marinella abbia altre priorità: il degrado è sotto gli occhi di tutti e la mancanza di decoro e servizi è tale da scoraggiare anche i villeggianti e i turisti più affezionati al nostro territorio. Chiediamo un'inversione di marcia.