Finalmente approvato il Regolamento
attuativo, presentato da il Paese che vorrei, che rende possibile effettuare
riprese audiovisive del Consiglio comunale
L’odierna
approvazione del Regolamento che disciplina lo svolgimento delle riprese, nel
rispetto della normativa, completa l’iniziativa del Paese che vorrei avviata un
anno fa con la presentazione e l’approvazione di una mozione sulla pubblicità
delle sedute consiliari.
L’iniziativa è nata dalla diffusa
esigenza dei cittadini di poter usufruire di un canale alternativo alla
partecipazione in presenza alle riunioni di Consiglio, dato lo svolgimento
delle sedute in giorni e orari lavorativi. Ora, grazie alla registrazione, alla
pubblicazione e alla diffusione del dibattito e delle votazioni all’interno
dell’aula, tutti potranno seguire i lavori consiliari e conoscere le posizioni
espresse dai propri rappresentanti. Il Regolamento prevede, inoltre, la
possibilità per giornalisti e cittadini di effettuare registrazioni del
Consiglio comunale a scopo divulgativo o documentale.
La mozione e il regolamento sulle
registrazioni audio/visive delle sedute del Consiglio rientrano nel percorso
avviato da il Paese che vorrei per far crescere la consapevolezza dei
cittadini e promuovere la partecipazione popolare. Affiancano il lavoro già compiuto,
attraverso una precedente mozione, per consentire l’accesso agli strumenti di
democrazia partecipata: interrogazioni, petizioni, deliberazioni a iniziativa
popolare e referendum.
Attraverso queste azioni il Paese
che vorrei intende restituire ai cittadini un ruolo centrale nella vita sociale
e politica della nostra città, perché riconosce l’importanza della partecipazione
al dibattito pubblico -soprattutto sul tema dei beni comuni, dei servizi, del
lavoro e della qualità della vita- e l’opportunità di crescita culturale e
sociale che questa può e deve rappresentare.