Un ripasso e tante informazioni sulla raccolta differenziata (senza la pretesa di essere esaustivi- dietro la raccolta differenziata c'è un mondo di cose da scoprire!).
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Non è divertente ed è un impegno in più. Ma quando se ne capisce l'importanza diventa tutto più facile.E conviene farla ... |
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per l'ambiente naturale ... |
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... ma anche per la nostra salute e per le nostre tasche. |
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Il sistema della differenziata si basa su alcuni semplici principi. |
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A monte della raccolta differenziata c'è il nostro modo di considerare gli oggetti... |
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...cominciamo con il combattere la cultura dell'usa-e-getta. |
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Raccolta quotidiana porta a porta: come raccogliere ogni materiale e quando conferirlo. |
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Calendario invernale che, salvo imprevisti, dovrebbe ripartire il 16 di settembre. |
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I bambini spesso imparano prima di noi e sanno essere inflessibili! |
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Cominciamo a entrare nel merito del nostro "ripasso" sulla differenziata con i materiali che vengono ritirati porta a porta. Cosa si getta nell'umido e quali sono i sacchetti giusti? |
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I gusci di cozze, vongole & Co non sono composti da materia organica ma sono fatti di carbonato di calcio quindi non sono biodegradabili e nel nostro comune vanno buttati nell’indifferenziato. |
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Ormai, quasi tutti i sacchetti rispondono a questi requisiti ma è comunque necessario farci attenzione. |
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L'umido come risorsa in agricoltura e nella produzione di energia: compost e biogas. |
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Per ottenere un buon compost è necessario seguire alcune regole:
1. Tenere la compostiera in penombra.
2. Preparare lo strato di fondo per permettere il passaggio dell'aria.
3. Aggiungere scarti organici alternando quelli umidi con quelli secchi.
4. Rivoltare il compost per evitare che marcisca e emani cattivi odori.
5. Annaffiare il compost per permettere la trasformazione dei rifiuti organici. L'acqua non deve essere troppa: se il compost gocciola si devono aggiungere i rifiuti secchi.
6. Evitare i pezzi grossi. |
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Il biogas ha un alto potere calorifico e può essere convertito in elettricità e calore. Inoltre, il digestato, prodotto dalla fermentazione, è inodore e costituisce un concime di qualità molto superiore rispetto all'umido di partenza.
Il biogas è una fonte energetica rinnovabile che potrebbe garantire autonomia energetica e una graduale riduzione dell'inquinamento dell'aria. |
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Il riciclo della carta è ormai ben avviato. La raccolta è un elemento chiave: la differenziata ha reso disponibili nuovi flussi di materie seconde per la produzione, riducendo l’importazione e lo smaltimento in discarica. Oggi, un giornale avviato al riciclo torna in produzione in 7 giorni e una scatola in cartone ondulato in 14. |
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La carta è il materiale più riciclato in Europa.
In Italia, dei rifiuti di carta e cartone:
- il 64% viene riciclato;
- il 14% viene bruciato per produrre energia;
- il 22% serve per altri usi o finisce in discarica. |
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La carta riciclata non produce un pari peso di carta "nuova" ma:
1. Riciclare carta significa risparmiare il 65% dell’energia necessaria per produrre nuova carta e riduce l’inquinamento delle acque del 35%, quello atmosferico del 74%.
2. Per ogni tonnellata di carta riciclata, 17 alberi vengono salvati.
3. Il costo della materia prima è notevolmente più basso e, riducendo la quantità di rifiuti, si abbatte anche il relativo costo di stoccaggio. |
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Rifiutiamo l’ottica usa-e-getta, combattiamo la dispersione nell’ambiente, aumentiamo la qualità e quantità del riciclo. |
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Nel processo di riciclaggio, dopo una prima separazione meccanica, si effettua una ulteriore cernita tramite lettori ottici che separano la plastica in base alla composizione e alla colorazione. Principalmente, il PET si ricava da bottiglie; il polietilene ad alta densità dai fustini dei detersivi e flaconi; il polietilene a bassa densità da buste, shopper e altro materiale industriale. |
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Oltre alla separazione meccanica vi sono anche quelle manuali: la plastica passa su un nastro trasportatore e gli addetti eliminano l’eventuale plastica non riciclabile erroneamente gettata nella raccolta differenziata della plastica. Un lavoro minuzioso che aumenta i costi del riciclo, quindi facciamo attenzione! |
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Il Mediterraneo rappresenta l’1% delle acque globali eppure ospita il 7% di tutte le microplastiche del Pianeta. |
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A creare i danni maggiori sono i frammenti, minuscoli e letali, che entrano nella catena alimentare modificando gli ecosistemi. Secondo le stime del Wwf i danni anche economici e turistici che ne derivano ci costano 62 milioni di euro l’anno. |
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Come uscirne? Bandendo il monouso e l’usa e getta attraverso accordi internazionali; vincolando le industrie al recupero, allo smaltimento e a una compartecipare alla copertura dei costi; impegnando le aziende a ridurre gli imballaggi e puntare su politiche a rifiuti zero e naturalmente spingendo sulla raccolta differenziata! |
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Lo scopo della raccolta differenziata è quello di abbassare al minimo la quantità dei rifiuti ma, ancora, non tutti i materiali possono essere riciclati. |
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I rifiuti che non possono essere riciclati vanno scartati e messi da parte per evitare che entrino in contatto col materiale riciclabile. |
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La maggior parte dei rifiuti edili è costituita da materiali inerti, derivanti da attività di demolizione e costruzione..Non abbandoniamo macerie abusivamente per strada o in campagna a deturpare e inquinare: è un reato che può essere sanzionato penalmente e costare multe salate! |
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Riciclabili, praticamente, all'infinito! |
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Il vetro si ricava dalla silice e l’alluminio dalla bauxite attraverso processi costosi, inquinanti ed energivori. Ciò ha contribuito a sviluppare una buona filiera del riciclo permettendoci di estrarre meno materie prime, con minori danni all’ambiente dovuto alle grandi miniere a cielo aperto, e un enorme risparmio d’energia. |
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Il vetro viene macinato, fuso e riutilizzato per altri manufatti in vetro.
Con l'alluminio riciclato vengono realizzati mobili, oggetti per la casa e l'arredo e mezzi di trasporto, dalle bici ad automobili, treni, aerei. |
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Alcuni prodotti di uso domestico possono essere molto inquinanti e pericolosi. |
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Gli oli, sia sintetici che di origine vegetale sono molto inquinanti: si infiltrano nel terreno e possono contaminare le falde acquifere. Inoltre, espandendosi sugli specchi d’acqua formano una pellicola impermeabile che impedisce la vita alla flora e alla fauna sottostanti.
Riciclati, gli oli minerali, sono bruciati in appositi forni oppure lavorati per produrre nuovi lubrificanti.
L’olio vegetale, correttamente smaltito, può essere trasformato in farine vegetali e sapone. |
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Attualmente, i prodotti assorbenti per la persona non vengono riciclati. A Treviso esiste però un centro all’avanguardia in grado di recuperare la cellulosa, la plastica e il polimero super assorbente che li compongono. Inoltre, per ogni tonnellata trattata attraverso questo sistema, si risparmiano circa 400 chilogrammi di anidride carbonica equivalente.
Almeno 1/4 dei farmaci acquistati ogni anno scade senza essere usato. Se mescolati con altri rifiuti, i medicinali sono pericolosi perché le sostanze di cui sono composti possono disperdersi e inquinare gravemente l’ambiente. |
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Pile e batterie se smaltite nei normali inceneritori, o peggio, se illegalmente bruciate possono liberare nell’atmosfera particelle pericolosissime. |
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Attraverso il riciclaggio, le pile vengono trattate per prelevare i metalli pesanti e rendere il prodotto finale innocuo per l'ambiente. Delle batterie per auto si ricicla il piombo, l’acido e la plastica. |
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Le sostanze nocive eventualmente contenute nei rifiuti ingombranti vengono rimosse e smaltite; tutti gli altri materiali riciclabili (legno, metalli pregiati, plastiche, vetro) vengono selezionati e recuperati. |
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Un valore aggiunto per la nostra città - curiamolo e smaltiamo correttamente i rifiuti. |
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Ricordiamo a tutti che fino al 30 settembre 2018 resta in vigore l'ordinanza che dispone che il conferimento del verde va fatto direttamente in discarica! |
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Vivaio Agri Verde contatto telefonico: 338 369 9041 |
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L'isola ecologica si trova in via Perseo, zona Perazzeta. (Orari relativi all'anno 2018) |