Pochi mesi fa, avevamo richiesto e ottenuto la revoca della
determina con cui, nonostante il bando dichiarasse chiaramente il contrario,
l’Amministrazione procedeva a restituire 54 mila euro di IVA alla ditta che si
era aggiudicata il bando per la gestione della Perla del Tirreno lo scorso
anno.
Dopo quel errore, pensavamo che la questione fosse chiarita
una volta per tutte e invece…
Il 28 maggio 2019 i locali della Perla sono stati consegnati
d’urgenza all’aggiudicatario senza che lo stesso provvedesse, come accordi
contrattuali, al pagamento dell’importo e della relativa IVA. Arrivati al 6 giugno
- data di stipula del contratto - la ditta non aveva ancora provveduto al
pagamento e alla presentazione della documentazione e il Comune ha emesso un’ordinanza
di sgombero con effetto immediato. In sostanza, il caos.
La ditta inoltre solleva dubbi sull’applicabilità dell’IVA,
dubbi mai sollevati al momento di formulare l’offerta che, come specificato nel
bando, prevedeva il pagamento dell’imposta. Nella delibera sopracitata
scopriamo che, a distanza di mesi e nonostante il parere del Segretario comunale,
l’Amministrazione ancora si dibatte nell’incertezza sull'applicazione dell’IVA
e chiede, fuori tempo massimo, indicazioni all’Agenzia delle Entrate.
Contestualmente, l’Amministrazione dichiara sospeso il versamento
dell’IVA fino a che non riceveremo il responso.
Visto che il problema era già emerso lo scorso anno perché
l’amministrazione non si è chiarita le idee prima della pubblicazione del nuovo
bando?
Il Comune avrebbe dovuto sapere preventivamente come
comportarsi perché, nel caso in cui l’IVA non fosse dovuta potremmo trovarci
nell’incresciosa situazione di dover annullare il bando o subire contestazione
da parte di chi non vi ha partecipato proprio in virtù di condizioni
contrattuali che oggi non vengono fatte rispettare. Per non parlare della
possibilità, di fatto concessa, di procrastinare i termini di pagamento
rispetto a quelli dichiarati nel bando.
In poche parole, questa inspiegabile incapacità
dell’Amministrazione solleva non pochi dubbi e potrebbe costare molto cara al
Comune. E se abbiamo problemi a gestire un appalto che ha durata di pochi mesi
e un valore di 267mila euro + IVA, figuriamoci un project financing di milioni
di euro con una durata di gestione decennale!