Il Sindaco annuncia un possibile passo indietro sul ricorso ai privati per la gestione della Perla del Tirreno e delle strisce blu. La nostra battaglia al fianco dei cittadini in difesa dei beni comuni sta forse iniziando a dare dei frutti, ed è bene continuare con energia.
Per più di due anni Sindaco e compagni hanno rincorso l’intervento di privati nella gestione dei nostri beni comuni come unica salvifica risposta ai problemi della città.
Ora,
nel giro di pochi giorni, l’Amministrazione annuncia a mezzo stampa due possibili
dietrofront sul project financing per la passeggiata e la concessione dei parcheggi
a pagamento.
Leggiamo
inoltre di un contenzioso con la società che ha gestito lo stabilimento la
Perla del Tirreno relativo al pagamento dell’IVA. Eppure, già due anni fa, il
nostro Consigliere Lorenzo Casella aveva sollevato il problema con
un’interrogazione, alla quale né Sindaco né Giunta si sono mai degnati di
rispondere, tanto che si è dovuto ricorrere al Prefetto.
Ora che
l’oggetto di quell’interrogazione si è trasformato in un contenzioso legale, il
Sindaco scopre che i privati non fanno necessariamente l’interesse della collettività
e contesta tardivamente al concessionario una pessima gestione del servizio e
il deprezzamento dell’immobile comunale.
Più
di tre anni fa Il Paese che Vorrei aveva avanzato una proposta-sostenuta da
oltre mille firme- che puntava alla riqualificazione dello stabilimento e alla
sua destagionalizzazione attraverso una gestione pubblica e condivisa degli
spazi. Se la Maggioranza non si fosse dimostrata sorda ad ogni suggerimento
esterno, oggi non ci troveremmo a ripiegare, con l’acqua alla gola, su una brutta
copia del progetto allora avanzato dalla città.
Anche
per le strisce blu il repentino ripensamento del Sindaco non è certo dovuto a una
improvvisa folgorazione sulla necessità di tutelare la collettività. Il passaggio,
da noi più volte richiesto, a una gestione in-house dei parcheggi raccoglie ora
il plauso di alcuni sostenitori della Giunta Tidei, senza però che si entri nel
merito di cosa realizzeremo e come.
Da
mesi, chiede un progetto che comprenda un piano per la mobilità; la definizione
di esenzioni per pendolari, residenti e operatori economici; l’individuazione
di aree per la sosta gratuita; un piano per reinvestire i proventi dei
parcheggi nella riorganizzazione del trasporto pubblico locale e nella
manutenzione delle strade.
Ci
vuole evidentemente tempo per riuscire a far capire a questo Sindaco, a questa
Giunta e a chi li sostiene che le scelte corrette sono quelle che producono
ricadute positive sui cittadini e non quelle utili solo a fare cassa, senza un
progetto valido per la città.
Continueremo
a provarci, convinti che questo sia il compito di un’opposizione duramente
critica ma fortemente propositiva. Continueremo a proporre le nostre idee e le
nostre soluzioni forti del sostegno di tanti cittadini e confortati dal fatto
che, anche tra chi ha sostenuto e sostiene l’attuale maggioranza, un po’ di sensibilità
per il bene comune inizia a farsi strada.