martedì 1 dicembre 2020

LA MAGGIORANZA NON RISPETTA LE PIÙ ELEMENTARI REGOLE DEMOCRATICHE: TUTTI I CONSIGLIERI D’OPPOSIZIONE DECIDONO DI NON PARTECIPARE AL CONSIGLIO

Il 30 novembre 2020 i consiglieri di opposizione non hanno partecipato alla seduta di Consiglio comunale. Pubblichiamo la loro dichiarazione:

“Egregio sig. Presidente, On.le sig. Sindaco, esimi colleghi, 

ci preme sottoporre all’attenzione delle SS.VV. alcune criticità irrisolte nella gestione della macchina amministrativa: rileviamo il reiterarsi di nocive abitudini, come ad esempio, la mancanza di considerazione verso i consiglieri, sintomo di un deprecabile governo, l’assenza di una quantomeno sufficiente pianificazione da cui l’inesistenza di cronoprogrammi seri, obiettivi e condivisi, la mancanza di una efficace organizzazione delle risorse, solo per citarne alcune. Questa attitudine e tali carenze continuano a condizionare negativamente l’attività dell’Amministrazione.

Ci troviamo infatti costretti per l’ennesima volta a dover denunciare l’incapacità della maggioranza nel rispettare le più elementari regole che dovrebbero disciplinare il funzionamento della cosa pubblica.

Non ci sono vie di mezzo: o abbiamo a che fare con un disegno ed una premeditata intenzione di non far partecipare i consiglieri (il che potrebbe avere una becera e faziosa  logica amministrativa) o siamo di fronte ad incapacità e dunque si naviga a vista.  I consiglieri di ogni schieramento si affannano a rincorrere le pezze messe da una gestione raffazzonata, caotica e irrispettosa, sempre sul filo del rasoio con le date, sempre in emergenza, e nulla c’entra il terribile periodo Covid: la situazione è la stessa da due anni e mezzo. 

Il ritardo è sempre colpevole, sintomo di cattiva gestione, così come la mancanza di condivisione. Infatti ancora oggi ai consiglieri di opposizione viene negato l’accesso ad atti che, per rispetto della legge, prima ancora che per dovere di trasparenza, dovrebbero essere garantiti, così come ci sono ad oggi interrogazioni sull’operato della Giunta e degli uffici che a distanza di due anni, e nonostante un ricorso alla prefettura, non hanno ricevuto risposta. Le comunicazioni sulle commissioni e sulle sedute di consiglio comunale ancora dopo anni di solleciti ed inviti, arrivano in ritardo o prive della documentazione necessaria a consentire ai consiglieri i dovuti approfondimenti, come anche in quest’ultima circostanza in cui siamo chiamati a valutare complesse operazioni di bilancio e problematiche connesse alla graduatoria alloggi che hanno avuto una grave eco nell’opinione pubblica, senza il necessario e dovuto approfondimento sia individualmente che nelle sedi istituzionali competenti (commissioni).

Si minano così le basi necessarie per affrontare con serietà e senso di responsabilità un confronto costruttivo sulle problematiche che affliggono il nostro comune; e riguardano non solo i consiglieri di opposizione ma anche quelli di maggioranza, che privi delle opportune conoscenze documentali, si ritrovano in commissione ad arrampicarsi sugli specchi tentando di difendere l’indifendibile, e privi, loro stessi, di cognizione. 

Tanto è vero che i provvedimenti emanati sono spesso approssimativi, superficiali,  a volte ingiustied errori ed inadeguatezze si abbattono e condizionano non tanto i consiglieri di opposizione o di maggioranza ma l’intera nostra comunità.

Sembra impossibile non considerare il fatto che gli atteggiamenti di arroganza, i personalismi, il disinteresse per un confronto collegiale che alcuni dei Consiglieri dell’attuale amministrazione lamentano di aver subito durante la precedente amministrazione vengano adesso assunti e ribaditi come una prassi amministrativa. Ma soprattutto come si può non considerare che le risposte alle questioni che l’opposizione pone servirebbero anche alla maggioranza per approfondire, conoscere e capire meglio ciò che realmente sta succedendo, cosa si sta producendo e seminando per il futuro di Santa Marinella? 

Il lavoro che un consigliere comunale è chiamato a fare è questo: fare in modo che le scelte che si compiono siano le più corrette, le più giuste, le più condivise possibili.

Il comportamento di questa Amministrazione, che ricordiamolo rappresenta una parte minoritaria delle cittadine e dei cittadini del nostro Comune, è lesivo dei principi elementari che regolano il funzionamento democratico di questa Istituzione ed impedisce di riuscire a trarre il massimo risultato possibile dal confronto democratico a favore della Città.

Rileviamo di fondo una matrice: la mancanza di rispetto, non quella verso le nostre persone, sinceramente questo ci lascia indifferenti, ma per la figura istituzionale che ogni Consigliere incarna, per quella parte di elettori che non si sentono rappresentati dalla maggioranza. E quando manca il rispetto per i cittadini, allora viene meno il rispetto per la democrazia.

Non è questo l’esempio che una classe dirigente dovrebbe fornire ai suoi cittadini: l’arroganza di una gestione priva di considerazione, quindi di intelligenza e di valore per la collettività.

Come sapete noi consiglieri di opposizione non abbiamo molto in comune. Rappresentiamo persone diverse, che hanno pensieri differenti, che si riconoscono in valori e ideali spesso contrapposti. 

Eppure oggi in difesa del compito che i nostri concittadini ci hanno chiesto di ricoprire e in contrasto con il comportamento inaccettabile di questa amministrazione, ci ritroviamo insieme a manifestare con forza la nostra protesta abbandonando i lavori di questa assemblea.

Questo gesto che nessuno di noi avrebbe mai voluto compiere è un invito al ripensamento e un’esortazione a cambiare rotta e a scegliere la strada della correttezza, del confronto e del rispetto che dovrebbe essere di esempio ed alla base della convivenza civile.

Con cortese richiesta formale al Presidente del Consiglio di dare lettura del presente documento in apertura del lavori del Consiglio stesso e di disporne la messa agli atti”.

I Consiglieri:

Calvo Massimiliano

Casella Lorenzo

Fiorucci Francesco

Ricci Bruno

Settanni Francesco