mercoledì 28 febbraio 2024

martedì 27 febbraio 2024

NON C’È 2 SENZA 3!

Il fatto si è ripetuto per la seconda volta. 
Il Paese che Vorrei indice un’assemblea pubblica per illustrare alla cittadina l’assurdo progetto presentato dal concessionario relativo al monumento storico Passeggiata e subito dopo il sindaco annuncia a mezzo stampa di aver ritirato il progetto stesso. Successe anche per il fantomatico project financing, sempre per la Passeggiata, con il quale si voleva realizzare l’isola in mezzo al mar…

Non ci siamo fatti intimidire dall’annuncio, tutto da verificare, e l’assemblea è stata un successo di pubblico, le relatrici (tutte donne) hanno spiegato nei minimi particolari l’iter completo dell’oggetto di discussione, dal Bando di gara alla presentazione, da parte del concessionario, del progetto, a loro dire esecutivo, per la demolizione di parte dell’immobile senza intervenire minimamente al suo consolidamento.

A pochi giorni dalle elezioni comunali 2023 venne data in concessione per tre anni la struttura comunale Passeggiata e relativa spiaggia (Perla). Il bando di gara ci è stato illustrato da Elisabetta Gallo nelle sue parti più salienti e mettendo in evidenza gli oneri spettanti alla società vincitrice della concessione triennale, molti dei quali finora non realizzati.

Luisa Saracino ha presentato le tavole della Proposta migliorativa da dove si evince lo stravolgimento della struttura e il mancato consolidamento e che detta Proposta non risponde alle richieste del Bando e quindi la concessione andrebbe ritirata.

La Consigliera Clelia Di Liello ha infine concluso evidenziando come questa amministrazione continui a perseguitare un modus operandi cialtrone e incompetente senza obiettivi reali e contingenti alle esigenze del territorio.

Ha dato voce al Comitato Giuseppina Scarpitti elencando le motivazioni e gli obiettivi che il comitato persegue e aggiungendo come, facendo leva sulle emozioni e la storia che ci accomuna tutti al monumento storico, sia importante il suo restauro senza inficiarne la bellezza e la caratteristica stilistica.

Il Paese che Vorrei continuerà a monitorare le decisioni svilenti dell’amministrazione sui nostri beni comuni, tenendo alta l’attenzione.



sabato 24 febbraio 2024

Dopo le ultime esternazioni del Sindaco, invitiamo a partecipare all’assemblea “Non sarà (più) una passeggiata!” con maggiore convinzione!

Il Paese che Vorrei e il Comitato per la difesa della Passeggiata esprimono la propria soddisfazione sul ritiro (sarà vero?) del progetto della passeggiata annunciato dal Sindaco ad un giorno dall’assemblea. Siamo sicuri che anche per il pressing promosso da mesi dal PcV, l’amministrazione sia stata spinta ad arretrare vista l’improbabilità del progetto stesso.

Tutto conferma ancora una volta la mancanza di lungimiranza e di serietà di questo Sindaco che prima dispone, poi disfa e infine rilancia senza una chiara visione del luogo più amato dai santamarinellesi. Se i cittadini vedessero il progetto preso in considerazione anche solo per affidare la Perla del Tirreno per i tre anni consecutivi 2023/25, l’amministrazione cadrebbe nel ridicolo. Senza contare che l’impresa di cui si parla è quella delle chiacchiere dubbie in Comune, degli aperitivi al porticciolo, degli inquietanti affidamenti balneari spesso alla ribalta dei giornali non per meriti di gestione.

Invitiamo tutti i cittadini all’assemblea di domenica 25 febbraio ore 16,30 presso la Sala del Carmelo per conoscere il percorso tortuoso e poco trasparente che l’amministrazione continua a portare avanti tra annunci autocelebrativi e smentite clamorose.

Il Paese che Vorrei e il Comitato per la difesa della Passeggiata, organizzatori dell’evento, sono sicuri di interpretare la volontà dei cittadini di partecipare alle scelte della città, soprattutto quando queste scelte riguardano spazi pubblici e luoghi del cuore in contrapposizione alla più totale indifferenza con cui questa amministrazione fa calare dall’alto le sue decisioni.




giovedì 8 febbraio 2024

Sopra la rampa una scusa accampa!

Terrazza via Giuliani, Coalizione Futuro:

”Una vicenda vergognosa, costellata di bugie e dichiarazioni senza fondamento, che rivelano un modo di procedere da parte dell’amministrazione davvero sconcertante ed offensivo. Ripercorriamone brevemente la storia: l’affaccio a mare di via Giuliani fu distrutto prima dell’estate scorsa con una procedura d’urgenza motivata dal pericolo di crollo della stessa, mai avvalorato da nessuna perizia tecnica.

Il tutto fu fatto senza avvisare soprintendenza né acquisire i permessi ed i pareri necessari.

Un Sindaco incompetente dichiarò fin da subito che sarebbe stata ricostruita secondo un nuovo progetto, ignorando che le procedure di urgenza per crollo (ed il relativo affido diretto ad una ditta edile) consentivano il solo ripristino della struttura “come era”.

Poi cominciò il balletto delle dichiarazioni: “serve per un accesso ai disabili”, “serve per un nuovo punto di alaggio e messa a mare dei natanti, utile per il turismo”, “l’affaccio verrò ripristinato e la panchina intitolata a Giulio Regeni reinstallata”, “serve per i mezzi di soccorso che possono così arrivare fino in spiaggia”, fino a dire che “l’immobile sottostante era abusivo”..

Un elenco infinito di invenzioni senza senso, che peggiorarono la rabbia dei cittadini già offesi dalla distruzione di un luogo e di uno scorcio considerato patrimonio di tutti.

Il capolavoro ci ha consegnato macerie per mesi e mesi, una intera stagione estiva è trascorsa così, senza neanche una parola di scuse per il pasticcio creato dal Sindaco e dai suoi uffici per manifesta ignoranza delle norme e di protervia nel non comunicare ai cittadini l’obiettivo reale di quello scempio.

Ora, come nulla fosse, il Sindaco torna a parlare della rampa di via Giuliani e annuncia l’approvazione del progetto presentato da D’Amelio, proprietario della villa adiacente alla strada.

Come se fosse normale che un semplice cittadino (peraltro in continuo contenzioso con il Comune di Santa Marinella, cioè con i suoi cittadini, per via delle vicende riguardanti il nostro porticciolo), elabori un progetto che viene acquisito tout court dall’amministrazione.

Ovviamente, come a tutti era evidente, la rampa non ha alcuna funzione per i disabili né per l’alaggio natanti: la sua pendenza del 17% lo rende del tutto impossibile. L’unica funzione, che era poi quella prevista e tenuta nascosta fin dall’inizio, è a servizio dei concessionari della spiaggia centrale, per fare arrivare i mezzi di lavoro con maggiore comodità. Tanto è vero che verrà chiusa da un cancello quando non da loro utilizzata.

Accanto ad essa uno stretto passaggio per far sì che le persone possano accedere – come legge impone – alla spiaggetta sottostante.

E per i disabili? Nel progetto in questione, presente sul sito comunale non c’è nulla. Però attenzione! Il nostro Sindaco dichiara che un munifico privato, sempre il signor D’Amelio, anzi sua moglie nello specifico, ha commissionato un progetto per una rampetta disabili che co-finanzierà. Co-finanzierà?? Sì. Il Comune appalterà i lavori per 40.000 euro circa e i D’Amelio faranno le rifiniture a loro spese: pavimentazione, fioriere, manutenzione del verde, etc.

Cioè il Comune, ovvero noi, pagheremo gran parte della realizzazione di un progetto commissionato da un privato? Siamo davvero alle comiche finali.

La panchina intitolata a Giulio Regeni, oggetto di mille promesse non solo del Sindaco ovviamente non c’è più, e non c’è posto per metterla d’altra parte, anche perché una spessa barriera verde isolerà la proprietà D’Amelio dal possibile fastidioso passo carrabile per ruspe a servizio unico dei concessionari della spiaggia.

Una vergognosa storia che sembra intrecciarsi ai dissapori antichi tra il primo cittadino e il proprietario della villa, che infine, a quanto pare, hanno trovato una conciliazione.

Si distrugge un affaccio al mare, si mente spudoratamente spacciandola rampa per disabili, lo si abbandona per circa un anno, si propone un restyling a netto vantaggio di qualcuno, si costruisce una rampa carrabile e si delega alla moglie dell’amico/nemico il progetto di quella per i disabili!

Quale strana logica dietro tutto questo che sembra pensato per uno scopo e poi deviato/accomodato a fare altro?

Prevale ancora una volta l’operato di un Sindaco, le cui mutevoli decisioni, sempre confuse e poco chiare, non sembrano certo prese nell’interesse del bene comune dei cittadini di Santa Marinella. Un Sindaco che non ama questa città e i suoi cittadini, e non è quindi in grado di capire e conoscere i loro sentimenti e i loro desideri. Un Sindaco che distrugge con cinica leggerezza un luogo che aveva un significato profondo per moltissimi santamarinellesi, e poi ci prende anche in giro.

Un Sindaco che non è in grado di fare il Sindaco”