martedì 27 febbraio 2024

NON C’È 2 SENZA 3!

Il fatto si è ripetuto per la seconda volta. 
Il Paese che Vorrei indice un’assemblea pubblica per illustrare alla cittadina l’assurdo progetto presentato dal concessionario relativo al monumento storico Passeggiata e subito dopo il sindaco annuncia a mezzo stampa di aver ritirato il progetto stesso. Successe anche per il fantomatico project financing, sempre per la Passeggiata, con il quale si voleva realizzare l’isola in mezzo al mar…

Non ci siamo fatti intimidire dall’annuncio, tutto da verificare, e l’assemblea è stata un successo di pubblico, le relatrici (tutte donne) hanno spiegato nei minimi particolari l’iter completo dell’oggetto di discussione, dal Bando di gara alla presentazione, da parte del concessionario, del progetto, a loro dire esecutivo, per la demolizione di parte dell’immobile senza intervenire minimamente al suo consolidamento.

A pochi giorni dalle elezioni comunali 2023 venne data in concessione per tre anni la struttura comunale Passeggiata e relativa spiaggia (Perla). Il bando di gara ci è stato illustrato da Elisabetta Gallo nelle sue parti più salienti e mettendo in evidenza gli oneri spettanti alla società vincitrice della concessione triennale, molti dei quali finora non realizzati.

Luisa Saracino ha presentato le tavole della Proposta migliorativa da dove si evince lo stravolgimento della struttura e il mancato consolidamento e che detta Proposta non risponde alle richieste del Bando e quindi la concessione andrebbe ritirata.

La Consigliera Clelia Di Liello ha infine concluso evidenziando come questa amministrazione continui a perseguitare un modus operandi cialtrone e incompetente senza obiettivi reali e contingenti alle esigenze del territorio.

Ha dato voce al Comitato Giuseppina Scarpitti elencando le motivazioni e gli obiettivi che il comitato persegue e aggiungendo come, facendo leva sulle emozioni e la storia che ci accomuna tutti al monumento storico, sia importante il suo restauro senza inficiarne la bellezza e la caratteristica stilistica.

Il Paese che Vorrei continuerà a monitorare le decisioni svilenti dell’amministrazione sui nostri beni comuni, tenendo alta l’attenzione.