martedì 26 dicembre 2023

La Perla del Tirreno nei progetti dell’attuale amministrazione: dall’isola al buco!

Il Paese che Vorrei, dopo aver bloccato il project financing proposto da Tidei, torna sul futuro della Passeggiata grazie all’accesso agli atti della consigliera d’opposizione Clelia Di Liello. 

La nuova ristrutturazione della passeggiata da parte del concessionario (che, ricordiamolo, godrà dei benefici economici sulla spiaggia comunale la Perla per ben tre anni) non prevede più l’isola stile Dubai ma “un buco” sulla pavimentazione pedonale più un’aiuola non calpestabile. 

Invece di consolidare la struttura, così come previsto dal bando di gara, se ne demolisce la parte più pericolante. I solai danneggiati dalle infiltrazioni d’acqua nei locali sotto la passeggiata non vengono recuperati ma demoliti per far posto ad una rampa a gomito che porta dall’attuale piano di calpestio all’arenile. 

Ci si potrà quindi sporgere non solo dalla balaustra di fronte al mare ma anche su una sorta di voragine che ridurrà ulteriormente la superficie disponibile al passeggio. La parte meno pericolante, invece, non viene abbattuta ma su di essa viene realizzata un’aiuola non calpestabile perché non reggerebbe al peso dei pedoni.

Il tutto è scritto nero su bianco nella relazione che accompagna la proposta tecnico migliorativa, con la quale il concessionario è risultato vincitore. In conclusione questi sosterrà una spesa molto contenuta rispetto all’impegno preso, sfrutterà per tre anni la spiaggia della Perla del Tirreno e, sostanzialmente, lascerà la passeggiata senza una risolutiva operazione di consolidamento.

La rampa a gomito nel “buco” ha anche lo scopo di rendere accessibile la spiaggia ai disabili, aspetto questo a cui siamo molto sensibili. Tuttavia crediamo che l’accessibilità alla spiaggia debba essere garantita su uno spazio affidato al concessionario per lasciare a tutti, abili e disabili, la fruibilità della grande e bella passeggiata sul mare.

Se l’amministrazione intende tollerare ed approvare questo scempio ingiustificabile, il PcV non permetterà che ciò accada, informando tutti i cittadini e il Comitato in difesa della passeggiata sulle reali intenzioni del concessionario.




sabato 16 dicembre 2023

Il Paese che Vorrei entra in campo a fianco dei comitati “Cittadini per la Verità” e “Cittadini contro le mafie”

La vicenda delle intercettazioni ha ormai definitivamente valicato i confini del nostro territorio – si legge nella nota – ed è diventato, purtroppo, uno scandalo nazionale. Santa Marinella è ormai salita agli onori (si fa per dire) della cronaca televisiva: la puntata di Far West dell’11 novembre dipinge un quadro davvero brutto della gestione della cosa pubblica nella nostra città. 

E’ ora che scandali e opacità finiscano. Occorre una forte reazione prima ancora che politica, morale, da parte della città. Per questo il Paese che vorrei sosterrà con convinzione, fornendo il massimo apporto organizzativo, l’iniziativa del Comitato per la Verità e del Comitato contro le mafie: la redazione di una lettera aperta, sottoscritta dai cittadini, con cui si sollecitano i Ministri della Giustizia e dell’Interno oltre che il Prefetto, a fornire ogni supporto possibile per una gestione pubblica sana, restituendo così dignità e onorabilità alla nostra comunità. 

Invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il destino di santa Marinella a recarsi numerosi ai banchetti di raccolta firme che a partire da questa settimana saranno aperti in città.



lunedì 11 dicembre 2023

LITORALE NORD E CRIMINALITA' ORGANIZZATA: RISCHIO INFILTRAZIONI? - L'intervento di Danilo Ruggiero di Co.Na.Mal - Coordinamento Nazionale Mare Libero

Al link che segue potrete seguire la quarta parte della conferenza LITORALE NORD E CRIMINALITA' ORGANIZZATA: RISCHIO INFILTRAZIONI?

L'intervento di Danilo Ruggiero di Co.Na.Mal (Coordinamento Nazionale Mare Libero) alla conferenza contro le mafie organizzata da Il Paese che Vorrei.

https://www.facebook.com/ilpaesechevorrei/videos/3431838790367112







domenica 10 dicembre 2023

LITORALE NORD E CRIMINALITA' ORGANIZZATA: RISCHIO INFILTRAZIONI? L'intervento di Armando Profumi, già referente di Libera a Cerveteri/Ladispoli

 Al link che segue potrete seguire la terza parte della conferenza LITORALE NORD E CRIMINALITA' ORGANIZZATA: RISCHIO INFILTRAZIONI?

L'intervento di Armando Profumi, già referente di Libera a Cerveteri/Ladispoli alla conferenza contro le mafie organizzata da Il Paese che Vorrei

https://www.facebook.com/ilpaesechevorrei/videos/7598953460137421






sabato 9 dicembre 2023

A fianco del giornalista Cristiano Degni per la trasparenza e la libertà di stampa

La Lista Civica “Il Paese che vorrei” esprime solidarietà al giornalista Cristiano Adolfo Degni, vittima di diffamazione da parte del Sindaco Pietro Tidei. 

Questi avrebbe affermato che il giornalista, per riscattarsi dagli insuccessi professionali, avrebbe preso di mira lo stesso Tidei, reo di aver respinto la sua richiesta di essere assunto come addetto stampa del Comune. Tidei affermerebbe inoltre che ci sarebbero state da parte di Degni addirittura richieste in denaro.

Dalla gravità di queste affermazioni, scritte il 20 agosto 2022, su Facebook, è scaturita una querela ed un rinvio a giudizio per Pietro Tidei, che siederà sul banco degli imputati nel processo presso il Tribunale di Civitavecchia, l’11 gennaio 2024.
A fianco di Degni, come parte Civile, si è schierata l’Associazione “Ossigeno” (Osservatorio Su Informazioni Giornalistiche E Notizie Oscurate). 

L’Osservatorio è nato per documentare il crescendo di intimidazioni nei confronti dei giornalisti italiani, impegnati nella diffusione delle informazioni scomode ma di grande interesse pubblico. Anche l'Associazione Stampa Romana, “sempre vicina ai giornalisti diffamati, intimiditi e minacciati” ha espresso solidarietà al collega Degni.

Il grave fenomeno della limitazione della libertà di stampa e di espressione attraverso minacce ed intimidazioni, priva il diritto dei cittadini ad essere informati.

Anche la piccola S. Marinella conosce la difficoltà di far circolare informazioni poco gradite al potere politico. Conosciamo la triste pratica di Tidei di minacciare e colpire gli avversari politici con querele facili. 

Sono stati, ad oggi, oggetto di minacce di querela ben tre cittadini e la stessa consigliera d’opposizione Clelia Di Liello. Potremmo dire che, alla fine, chi di querela ferisce, di querela perisce.

Degni, assistito dall’avvocato Marco Eller Vainicher del Foro di Milano, afferma (www.perladeltirreno.it) di aver criticato le scelte politiche del sindaco fin dal 2007 sul piano squisitamente politico, basandosi su fatti e rispettando le regole del giornalismo. Nel 2018 il giornalista ha svolto a titolo gratuito per un breve periodo l’incarico di delegato per la comunicazione, dimettendosi perché le sue proposte di stabilire relazioni più trasparenti con la cittadinanza non trovarono riscontro.

Secondo Degni non si può dire che a Santa Marinella l’amministrazione comunale abbia un buon rapporto con la stampa indipendente: escluderla dalle liste di diffusione delle comunicazioni istituzionali e dalle conferenze stampa, significa privare la cittadinanza di un racconto dei fatti alternativo e imporre una sola posizione come verità indiscutibile.

Abituati al disprezzo con cui Tidei respinge ogni critica, ultimamente più di una volta, quelle provenienti dalla consigliera Di Liello che è stata attaccata in sede di Consiglio Comunale con accuse personali, che non entrano mai nel merito e che ledono la dignità della sua persona, come non essere d’accordo con Degni?



LITORALE NORD E CRIMINALITA' ORGANIZZATA: RISCHIO INFILTRAZIONI?- L'intervento di Simona Ricotti, referente nazionale dell'Associazione Caponnetto

 Al link che segue potrete seguire la seconda parte della conferenza LITORALE NORD E CRIMINALITA' ORGANIZZATA: RISCHIO INFILTRAZIONI?

Intervento di Simona Ricotti, referente nazionale dell'Associazione Caponnetto, durante la conferenza contro le mafie organizzata da Il Paese che Vorrei











venerdì 8 dicembre 2023

LITORALE NORD E CRIMINALITA' ORGANIZZATA - L'intervento di Gianpiero Cioffredi, presidente regionale di Libera

Al link che segue potrete seguire la prima parte della conferenza LITORALE NORD E CRIMINALITA' ORGANIZZATA: RISCHI INFILTRAZIONI?

L'intervento di Gianpiero Cioffredi, presidente regionale di Libera alla conferenza sulle mafie organizzata dal Paese che vorrei.

https://www.facebook.com/ilpaesechevorrei/videos/1067894547680683






martedì 5 dicembre 2023

Nel litorale a Nord di Roma, la mafia c’è

Grande partecipazione alla conferenza sulle mafie organizzata da Il Paese che Vorrei.

Nel litorale a Nord di Roma, la mafia c’è. E’ questa la verità che è emersa nella conferenza organizzata da Il Paese che Vorrei il 2 dicembre sulla criminalità organizzata.

«Siamo ben al di là di infiltrazioni», spiega Gianpiero Cioffredi, Responsabile regionale dell’Ass. “Libera”: «Ci troviamo di fronte ad un livello notevole di compenetrazione delle mafie. Un filo sempre più sottile separa l’economia legale da quella illegale. Il Lazio è stato attraversato dalla criminalità come il burro da un coltello, senza trovare resistenze, favorito dalla presenza di aree di fondamentale interesse come il porto di Civitavecchia e l’aeroporto di Fiumicino».

Famiglie notoriamente mafiose come gli Spada, i Casamonica, i Pagnozzi ed altre legate al narcotraffico, agiscono criminalmente in operazioni finanziarie soprattutto di riciclaggio di denaro sporco attraverso alberghi, ristoranti, gioco d’azzardo, stabilimenti balneari. 

La forza delle mafie non è solo nel potere criminale ma nell’intreccio con la finanza e con la gestione amministrativa. “Per questo”, continua Cioffredi, “non è sufficiente l’azione repressiva, ma è necessaria una nuova cultura socio-economica di controllo e partecipazione dal basso ed un’azione politico-amministrativa fatta di regole chiare. L’attacco alla Magistratura che in questi giorni si sta consumando non aiuta, come anche la limitazione delle intercettazioni sui reati finanziari o il nuovo codice antimafia che di fatto liberalizza gli appalti. Tutto questo va in direzione contraria alla lotta alle mafie”.

La mafia c’è ma non ce ne accorgiamo, spiega Simona Ricotti (Segretaria nazionale dell’Ass. Caponnetto) perché la criminalità non vuole riflettori su di sé ed ha instaurato in questo territorio una sorta di “pax mafiosa” – di calma apparente: nessun episodio di cronaca allarmante – rendendo possibile riciclare qui il denaro sporco (“lavatrice”) senza clamore. Non abbiamo il fenomeno del “pizzo”, spiega Ricotti, ma la pratica dell’usura è capillarmente diffusa insieme agli appalti opachi ed un giro di soggetti appaltatori assai ristretto. Alla scarsa percezione del fenomeno criminale nel litorale nord contribuisce una stampa locale generalmente restia a mettere in luce questa tematica.

Danilo Ruggiero del Coordinamento Mare Libero ha focalizzato l’attenzione su Ostia dove la penetrazione delle mafie ha utilizzato le concessioni balneari partendo dai chioschi concessi a fittizie cooperative sociali e poi trasformati illecitamente in stabilimenti, assicurando lunghe gestioni di tipo privatistico agli stessi soggetti grazie al cambiamento continuo degli assetti societari. 

Infine, Alfredo Profumi ha posto l’accento sul fattore culturale, quell’omertà diffusa che facilita l’espandersi del fenomeno e che va combattuta con una presenza costante: “la mafia c’è perché non ci siamo noi”.

La conferenza ha avuto una forte partecipazione di cittadini che hanno potuto interloquire con i relatori. Il giornalista Cristiano Degni ha, nel suo intervento, difeso le ragioni della stampa libera che lavora con difficoltà crescente non solo per la costante minaccia di querela ed intimidazioni ma anche per la difficoltà a reperire informazioni; visto che le Procure da cui i giornalisti prendono le notizie di mafia non fanno più conferenze stampa.

Numerosi i suggerimenti emersi su come arginare questo fenomeno; un Comune che voglia opporsi alle mafie e tutelare il proprio territorio può: 

1) dotarsi di un Ufficio antimafia facendo richiesta di inserimento nella rete antiriciclaggio della Banca d’Italia per la formazione di personale specifico; 

2) analizzare nel dettaglio le proposte all’eccessivo ribasso nelle gare di appalto; 

3) attivare trasparenza e digitalizzazione nella propria amministrazione; 

4) prestare attenzione al fenomeno dei “prestanome”, degli intestatari fittizi, delle organizzazione in “scatole cinesi” delle ditte che partecipano ai bandi; 

5) monitorare il gioco d’azzardo sul territorio; 

6) procedere nei bandi pubblici con la massima trasparenza, malgrado il codice degli appalti consenta di procedere per assegnazione diretta, sotto determinate cifre ed autorizzi anche il subappalto; 

7) non accontentarsi del certificato antimafia (purtroppo facilmente aggirabile) nella selezione dei soggetti aggiudicatari ma procedere alla richiesta presso la prefettura dell’Istruttoria antimafia.

Il Paese che Vorrei in quanto associazione culturale e politica si impegna a vigilare sul territorio e a segnalare comportamenti anomali e discutibili.



domenica 26 novembre 2023

GIORNATA NAZIONALE DEGLI ALBERI 2023

Anche quest'anno, diamo il benvenuto a un nuovo albero nel nostro comune!
Come sempre, c'è chi lavora e chi dà sostegno morale ! Una giornata bellissima!
Grazie anche alla bottega Un Fiore che ci ha assistiti e che se ne prenderà cura!


















venerdì 24 novembre 2023

PARLIAMONE OVUNQUE

Sono passati due anni da quando, nella notte tra il 24 e il 25 novembre 2021, è comparso questo murale della Street Artist Laika, in via del Conservatorio.
 
Il dato non è cambiato: una donna uccisa ogni tre giorni.

Il 25 novembre - Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne – scendiamo in piazza ma, tutti gli altri giorni, parliamone - in casa, a scuola, nelle università, sui luoghi di lavoro, tra amici. PARLIAMONE OVUNQUE fino a che non avremo messo fine a questa strage.



mercoledì 22 novembre 2023

Invitiamo tutti a partecipare numerosi al consueto appuntamento della festa dell'albero.

Invitiamo tutti a partecipare numerosi al consueto appuntamento della festa dell'albero.
Domenica 26 alle ore 11, in via Aurelia all'altezza del numero civico 319, pianteremo un albero di lagerostroemia.

Vi aspettiamo!



domenica 19 novembre 2023

Condanna nei confronti della città per non essere ancora in regola con l’abbattimento delle barriere architettoniche

"Te l'avevamo detto Sindaco ... ma è stato come parlare al muro, anzi, ad una barriera architettonica".

L’ennesimo contenzioso che il Sindaco intende intraprendere riguarda la sentenza di condanna che la giudice Giulia Sorrentino ha emesso nei confronti della città per non essere ancora in regola con l’abbattimento delle barriere architettoniche.

E’ da 10 anni che a S. Marinella si parla di piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Nel 2013 è approvata all’unanimità una mozione che impegna Sindaco e Giunta alla redazione del piano. Nel 2014, sono stanziati duecentomila euro per procedere alla redazione del documento nel’ambito del Piano Triennale delle opere pubbliche. Successivamente questa cifra viene soppressa dall’allora consigliere delegato al bilancio, Minghella, che ritiene giusto sacrificare i diritti dei disabili agli obblighi del Fondo di solidarietà.

Nel 2018 sembra ci sia un accordo di collaborazione tra il Comune e le associazioni dei disabili, che presentano, nell’ottobre del 2022, puntuali osservazioni sui punti critici della città. Dopo un anno di silenzio, senza più contattare le associazioni che avrebbero invece dovute essere coinvolte, la giunta presenta in Consiglio Comunale nel settembre scorso, un piano tardivo che le associazioni di categoria giudicano inadeguato e carente e che non scongiura la condanna del Comune.

Il Comune ha ora 12 mesi per adeguare la città alle regole dell’abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali.
Il Sindaco, invece di accogliere la sentenza e di procedere alla messa in regola della città, si dichiara vittima della situazione, definisce “ingiusta” la sentenza e dà mandato di presentare ricorso in Corte d’appello. Non si capisce per che cosa. Per incolpare giunte passate?

Visto che si tratta di soldi di noi cittadini, gli suggeriamo un po’ di umiltà e soprattutto di evitare di spendere denaro pubblico sui ricorsi, ma di investire quello stesso denaro che ci appartiene per rendere migliore la vita dei cittadini di S. Marinella, di tutti, nessuno escluso.




mercoledì 25 ottobre 2023

La vera storia dei PEBA a Santa Marinella

Il Paese che Vorrei ritorna sui PEBA e risponde alle sconcertanti dichiarazioni al proposito del Piano Eliminazione Barriere Architettoniche da parte della vice-sindaca Gaetani. Queste denotano l’approssimazione con cui la nostra città viene amministrata. 

Cerchiamo di fare chiarezza tra le tante inesattezze, senza nessuna bassezza o ipocrisia, solo raccontando la storia del Piano nella nostra città.

Per prima cosa correggiamo gli errori normativi, gravi per un avvocato che dichiara di interessarsi all’argomento. La legge che ha reso obbligatori i PEBA non è del 2006 ma del 1986 ( L. 41/86 ) ed è stata poi integrata nel 1992 L. 104/92 ). Nel 2006 è stata emanata la Legge 67, quella per cui l’Amministrazione è stata condannata.

La vicenda dei PEBA a Santa Marinella parte il 30.12.2013 quando alcune associazioni locali insieme al Tavolo tecnico dell’agibilità e dell’accessibilità del Tribunale di Civitavecchia fanno approvare all’unanimità una mozione che impegnava Sindaco e Giunta alla redazione del piano. Si fa presente che del tavolo faceva parte anche l’Ordine degli avvocati, tanto che il presidente del tavolo era il presidente dell’Ordine stesso. Risulta difficile comprendere perché l’avvocato Gaetani non ne fosse informata.

Comunque nel 2014, grazie al lavoro della consigliera Paola Rocchi, nel Piano Triennale delle opere pubbliche furono stanziati duecentomila euro per procedere alla redazione del documento e all’abbattimento di alcune barriere. Stanziamento che successivamente fu tolto dall’allora consigliere delegato al bilancio, che giustificò la scelta con gli obblighi del Fondo di solidarietà (sacrificare i diritti dei disabili sembrò la scelta migliore).

Nel novembre 2018, nel corso di un’assemblea pubblica svolta in biblioteca, promossa dall’assessore alle attività commerciali e dal delegato alla disabilità, a seguito di un intervento da parte di un rappresentante delle associazioni che chiedeva informazioni sullo stato dei PEBA, pur se la risposta fu vaga, si giunse a un accordo di collaborazione. La settimana successiva si svolse un incontro con il delegato alla disabilità al Parco delle Foibe, nel quale fu confermata la volontà di collaborare (tutti eventi pubblicizzati dall’amministrazione).

Il 9 dicembre 2018 al Parco Kennedy si svolse la manifestazione “Non ti nascondere” dedicata completamente a questa vicenda. Tra i relatori l’onorevole Laura Coccia (PD), diversi componenti del Disability Pride e dell’associazione Luca Coscioni. 

Erano presenti anche l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Santa Marinella, la delegata alle pari opportunità e il delegato alla viabilità. Il delegato alla disabilità riferì di non potere essere presente per indisposizione.
Alla fine della serata i relatori e i rappresentanti del Comune si accordarono per collaborare alla stesura del PEBA. Decisero anche di darsi appuntamento un anno dopo e stabilirono che se non fosse stato prodotto nulla si sarebbe iniziata un’azione legale (l’evento fu trasmesso in diretta nazionale sui network del Pride e della Coscioni).

La vicenda dei PEBA di Santa Marinella divenne di dominio pubblico. Radio Radicale ne parlò continuamente. Se ne parlò alla famosissima assemblea pubblica organizzata dalle “Sardine” per la conclusione delle regionali dell’Emilia Romagna del gennaio 2020 a Bologna con oltre centomila persone presenti. Fu oggetto di altre manifestazioni a Roma. 

Se ne parlò in tutti i Disability Pride successivi alla manifestazione del 2018. Fu oggetto di un convegno all’Università di Modena e fu messa all’attenzione anche del Ministro Locatelli all’ultimo evento dedicato ai PEBA svolto alla Casa dell’architettura di Roma. Di tutto questo la vicesindaca Gaetani non sapeva nulla?

Nonostante le disattenzioni della vicesindaca, le associazioni di categoria hanno presentato puntualmente osservazioni, tutte regolarmente protocollate nell’ottobre 2022. I contributi, però, sono stati solo minimamente accolti. La nuova proposta pubblicata nel settembre 2023 è poco di più di quella dell’anno precedente e sostanzialmente ignora le richieste delle associazioni. Non tiene neanche conto delle indicazioni del perito nominato dal Giudice Sorrentino.

Per quale motivo è accaduto tutto questo? Come mai le pubblicazioni della Giunta coincidono puntualmente con le date dell’udienza? Perché dal 2013, anno in cui inizia tutta la vicenda, si è deciso di presentare un PEBA del tutto insufficiente (come dichiara lo stesso arch. Borruso) soltanto quando il contenzioso legale era terminato e si aspettava la sentenza??

Ognuno si dia le risposte che ritiene opportuno.



domenica 22 ottobre 2023

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO: SESSIONE SEGRETA A PORTE CHIUSE!

Il Consiglio Comunale Straordinario chiesto per chiarire le brutte vicende che riguardano l'Amministrazione di questa città, emerse sulla stampa nazionale, è stato indetto a in sessione segreta e a porte chiuse! Partecipiamo numerosi alla manifestazione indetta per il 23 ottobre alle ore 10:00 davanti alla sede comunale di via Cicerone, per testimoniare il nostro sdegno e chiedere le dimissioni del Sindaco, a tutela della città.



 



giovedì 5 ottobre 2023

...E l’unica risposta è “ti denuncio!”

La consigliera Clelia Di Liello, Coalizione Futuro, e tantissimi cittadini e cittadine stanno ponendo in questi giorni al sindaco delle domande importanti, che vanno ben al di là delle questioni private che hanno investito la sua e altre famiglie. 

Da più parti viene un invito alle dimissioni immediate, e soprattutto la necessità di avere risposte a interrogativi inquietanti che emergono da quanto si legge nei giornali locali e nazionali.

Alcuni di questi interrogativi sono contenuti nell’interrogazione presentata dalla consigliera Di Liello per Coalizione Futuro, e in una lettera aperta (a seguire) della stessa al Presidente del Consiglio Comunale e a tutti i consiglieri.

A tutt’oggi la risposta, non sorprendentemente, è l’unica che questo sindaco sembra in grado di dare: “Ti denuncio”. 

Continuando con un modo di fare intimidatorio già da tempo praticato con persone che osano criticarlo sui social, e, questa volta, con la rappresentante eletta di un ampio numero di cittadini. 

Forse non si rende conto che in realtà, l’unico modo per tirarsi fuori da una situazione che definire aggrovigliata e imbarazzante è riduttivo, sarebbe quello di dare risposte puntuali e precise, che dimostrino, se c’è, la correttezza politica e amministrativa dei suoi comportamenti.


LETTERA APERTA

«Art. 54 della Costituzione: Tutti i cittadini … cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore…

Con quale faccia rientreremo in quell’aula dopo la tempesta che si è scatenata su quell’edificio, violato dall’arroganza di potere del primo cittadino!

La casa di tutti, in cui con timore reverenziale sono entrata in questa mia breve esperienza di consigliera, piegata ai bisogni di uno. Ma non è la cronaca gossip che ci interessa, piuttosto il mercimonio che si intravede sulle pagine di tutta la stampa nazionale.

Santa Marinella agli onori della cronaca per bassezze umane e politiche: scambi di favori, sicumera nel condurre trattative pericolose, coinvolgimento di funzionari pubblici, attribuzioni creative di cariche e servizi, denaro dei cittadini elargito senza remora alcuna, abuso di potere, compravendita di posti di lavoro …

Dovremmo tutti esserne scossi ed agire di conseguenza. Tenere fermo il timone e di fronte al piagnucolio del sindaco che si sente vittima e leso nella sua persona, riconoscere invece la gravità delle cattive pratiche amministrative.

Lasciamo alla magistratura il tempo di decidere se e come svolgere le indagini e giungere alla verità. Ma il nostro tempo, il tempo della politica è ora: il nostro primo dovere in questo momento è non lasciare cadere nell’oblio il frastuono di questi giorni pettegoli, ma trasformarli invece in un moto di dignità chiedendo le dimissioni del sindaco e restituendo alla città la possibilità di un nuovo inizio».


CLELIA DI LIELLO




lunedì 25 settembre 2023

SCANDALO SETTEMBRE 2023: Il Paese che Vorrei prende le distanze da un metodo di fare politica oltraggioso e irriverente

Se in un primo momento si è parlato di vicende boccaccesche, che – seppure riprovevoli – potevano in qualche modo avere a che fare con la vita privata delle persone, successivamente le nuove rivelazioni della stampa hanno raccontato un metodo di fare politica e di esercitare l’amministrazione pubblica che non può passare sotto silenzio.

Le consulenze, gli incarichi, i soldi pubblici gestiti nel modo che sta emergendo sono inaccettabili e devono essere censurati, chiunque sia coinvolto in questo mercimonio che nulla ha a che fare con il bene e l’interesse dei cittadini e della città. In una città che da anni richiede sacrifici ai propri abitanti, non è accettabile che si promettano prebende in modo tanto spregiudicato e apparentemente senza reale necessità.

Esprimiamo la nostra indignazione verso un contesto di governo cittadino ormai totalmente compromesso, sia sotto il profilo della credibilità che dell’autorevolezza, ed in generale di una politica che ha perso qualunque riferimento di dignità ed onore.
Prendiamo le distanze in maniera assoluta da questi metodi e da chiunque, a noi politicamente lontano o vicino, vi si presti.

Siamo certi che eventuali reati saranno perseguiti dalla Magistratura, ma appare evidente, al di là delle rilevanze giuridiche, che moralmente questo sistema ripugna qualsiasi persona che abbia il senso delle Istituzioni e ne difenda l’integrità.

Ci auguriamo che giungano al più presto quelle dimissioni che rappresentano l’unico modo onorevole di preservare il nome della città ed evitare di continuare a trascinarlo in una spirale di vergogna e turbamento.




domenica 23 luglio 2023

IL MARE NON HA PADRONI: Tuteliamo le nostre spiagge libere!


Il flash mob del 22 luglio. La spiaggia è come una grande piazza, uno spazio PUBBLICO che accoglie tutti.
Tuteliamo le nostre spiagge libere anche quando sono state date in convenzione agli stabilimenti vicini. Facciamo rispettare le regole.

A questo link il video dell'evento:




sabato 22 luglio 2023

GHOST WRITER E UOMINI RIDICOLI

Al Sindaco Tidei non bastano repliche aggressive e fuori contesto in sede di consiglio. Adesso accusa anche la consigliera Di Liello di non scrivere da sé i suoi interventi.

Fa sempre una certa impressione assistere alle sgangherate repliche in sede istituzionale di un Sindaco che sembra avere un concetto distorto della democrazia rappresentativa, e che appare ogni giorno più allergico a qualsiasi critica, anche quando espressa in aula e nei modi civili e pacati come quelli che usualmente adotta la consigliera della “Colazione Futuro” Clelia di Liello.

Fa impressione, ma in un certo senso, ci siamo purtroppo abituati ad intemperanze, commenti, comportamenti certo non consoni ne adatti al ruolo che l’avvocato Pietro Tidei riveste.

Atteggiamento folkloristico e impetuoso, per molti che lo difendono, comportamento maleducato e antistituzionale per noi che lo critichiamo.

In ogni caso comportamento che, come nel caso della scorsa seduta consiliare, ha permesso al Sindaco pro tempore di eludere ogni risposta nel merito delle domande civilmente poste dalla consigliera Di Liello per ricorrere furbescamente alla solita sceneggiata volgare e offensiva.

Sappiamo che l’avvocato Tidei insegue un suo personale sogno, quello di essere “il migliore”, anzi “l’unico”; l’unico a comprendere, l’unico a sapere, l’unico a capire.

Il “sogno di un uomo ridicolo” volendo scomodare Dostoevskij. Mai di fronte al comunicato stampa che ha diffuso oggi, diremmo che dallo scrittore russo passiamo a un più prosaico Bernardo Bertolucci, e alla “Tragedia di un uomo ridicolo”.

Tragedia di un uomo misogino ed arcaico, che scrive alla stampa che il testo letto dalla consigliera Di Liello non può essere stato scritto da lei (scherziamo? È una donna!) ma che sicuramente si avvale di un ghost writer che le scrive i discorsi.

Un uomo ridicolo che non capisce che la professoressa Di Liello è ben capace di leggere gli atti pubblici e riportare le magagne di bilancio messe nero su bianco dai revisori sui conti, e i loro allarmi sulla disastrosa situazione della Santa Marinella Servizi.

Un comunicato stampa, ovviamente, nel quale non vi è alcuna risposta ai quesiti sollevati, ma solo fuffa su fuffa, generiche accuse a chi vi era 6 anni fa e offese conclusive.

Ridicolo certo, ma forse a ben pensarci la tragedia non è la sua. È quella di un Paese che si trova ad essere governato da chi si crede un “marchese del Grillo”, e però assomiglia sempre più a “Gasperino il Carbonaro”.




mercoledì 28 giugno 2023

CON LA SCUSA DEI DISABILI IL COMUNE REALIZZERA’ UN’OPERA DI SERVITU’ ALLE CONCESSIONI BALNEARI


DOPO TANTE POLEMICHE SI SVELA IL MISTERO: la rampa cosiddetta per disabili in Via Giuliani ha il solo scopo di far accedere i mezzi meccanici nelle spiagge date in concessione per lavori di ripascimento, di manutenzione e forse per altro ancora…

NULLA CHE ABBIA A VEDERE CON L’ACCESSIBILITÀ ALL’ARENILE DEI DISABILI!
La storia ha dell’incredibile! A fine aprile, sul finire del primo mandato e in piena campagna elettorale, il Sindaco ordina di abbattere, con un’ordinanza d’urgenza per la eliminazione dello stato di pericolo, un manufatto storico per la realizzazione – si dice - di una rampa di accesso disabili e mezzi di soccorso all’arenile. Viene fatto notare da più parti che la rampa non è adeguata all’uso per disabili e passeggini per via della pendenza troppo elevata.

Seguono sospensione dei lavori, polemiche su social e stampa, insulti del Sindaco a chi pone il problema, fino ad arrivare, come ormai consuetudine di questa nuova amministrazione che di nuovo non ha nulla, al recente accordo tra pubblico e privato: al Comune il compito di realizzare la rampa della pendenza del 20 % per dare accessibilità ai mezzi di soccorso e a quelli meccanici, mentre al privato (la signora D’Amelio) quello di realizzare a sue spese la rampa per l’accesso ai disabili.

DUE RAMPE SONO MEGLIO DI UNA! I ruoli si invertono: il Comune si mette al servizio del privato (gli stabilimenti in concessione) e il privato si occupa del bene pubblico. Paradossale!

Il tutto, peraltro, agendo SENZA CONDIVISIONE E TRASPARENZA, della rampa destinata ai disabili a tutt’oggi non si conosce né il progetto, né la fattibilità o i tempi di costruzione. Né si comprende come si intende sciogliere il nodo della viabilità visto che il parcheggio del piccolo spazio di Via Giuliani era stato chiuso a causa della pericolosità delle manovre in entrata e in uscita dall’Aurelia. Ora sarà più facile per le barche, i mezzi meccanici e le ambulanze accedere o uscire dalla strada? O è più verosimile il blocco della circolazione sull’Aurelia?

Infine: di tutta questa brutta storia, COSA RESTERÀ AI SANTAMARINELLESI?

Da un lato, una scomoda rampa asfaltata, con alla base una colata di cemento per permettere ai mezzi di invertire marcia e risalire e, dall’altro – cosa più grave - la perdita dell’ennesimo accesso al mare perché quell’unica spiaggia libera in passeggiata pare essere destinata ad essere chiusa o fortemente ridimensionata per realizzare quella che appare più che altro UN’OPERA DI SERVITÙ ALLE CONCESSIONI BALNEARI PRIVATE.

Non si potevano trovare ALTRE SOLUZIONI? Pensare per esempio alla realizzazione di un ascensore (o una piattaforma) che dalla terrazza portasse al mare chi ha problemi di disabilità? E perché no, all’uso del tunnel al di sotto del Gigi Bar per i mezzi di trasporto?

Nulla ci è dato di sapere perché ancora una volta questa amministrazione fa calare dall’alto le sue decisioni. Tantomeno dimostra sensibilità alcuna né per i disabili, usati maldestramente e vergognosamente, né per le esigenze dei cittadini meno abbienti di Santa Marinella che a quel lembo di spiaggia sono affezionati e che frequentano assiduamente da sempre. Quei cittadini che quella spiaggia libera se la sono guadagnata con numerose battaglie fatte negli anni passati per strappare alle ville costruite a ridosso dell’arenile, quello spazio che, al contrario, esse rivendicavano per sé.

Il paradosso è questo: OGGI NON SARANNO I PROPRIETARI DELLE VILLE A TOGLIERE AI SANTAMARINELLESI IL GODIMENTO GRATUITO DEL MARE E DEL SOLE, MA IL SINDACO E LA SUA AMMINISTRAZIONE!

martedì 20 giugno 2023

Segnalazione: campagna “Salute bene comune” del Forum Disuguaglianze e Diversità

Volentieri segnaliamo




Il Forum Disuguaglianze e Diversità ha lanciato il 12 giugno 2023 la campagna “Salute bene comune” per portare all’attenzione degli europarlamentari l’urgenza di orientare maggiormente la ricerca nell’interesse pubblico e allo stesso tempo sensibilizzare tutti i cittadini e le cittadine su un tema così cruciale, invitandoli a scrivere ai loro rappresentanti e a firmare una petizione.

La pandemia di Covid-19 ha reso infatti lampante quanto la produzione e la diffusione della conoscenza siano legate alle nostre vite: al maggiore rischio assunto dagli Stati rispetto a quello delle imprese per la ricerca dei vaccini, non ha corrisposto un diritto di comproprietà della conoscenza prodotta. Questo ha significato una spesa elevata per l’acquisto dei vaccini che ha gravato sulle casse dei sistemi sanitari nazionali.

Grazie anche a questa mobilitazione, la nostra proposta di costruire un’impresa pubblica europea che faccia ricerca biomedica e produca vaccini e farmaci come bene comune, senza finalità di profitto, è entrata nelle raccomandazioni finali del Rapporto sugli insegnamenti tratti dalla pandemia di Covid-19 e sulle lezioni per il futuro, votato il 12 giugno 2023 nella Commissione speciale COVI, e approvata definitivamente il 12 luglio in plenaria al Parlamento europeo. Lo stesso Parlamento sarà chiamato prossimamente a esprimersi anche sulla revisione della legislazione sui farmaci.

La campagna “Salute bene comune” però non si ferma, e per questo vi chiediamo di continuare a sottoscrivere la petizione, firmata anche, tra gli altri, dai Premi Nobel Barry Barish e Amartya Sen. Dobbiamo far sentire la nostra voce! Non ci sono Golia imbattibili, nemmeno in Europa!

domenica 4 giugno 2023

È già caos in consiglio a Santa Marinella, l’opposizione: “Tidei mistifica, da noi nessuna rinuncia alla presidenza”

Con sdegno condividiamo



Ciò che è avvenuto durante il consiglio comunale di oggi è la prosecuzione dei vecchi metodi del sindaco della nostra città, nonostante egli stesso, in più di un’occasione, augurava un cambio di passo per questa sua nuova legislatura.

Tidei ha chiesto, in cambio della vicepresidenza, ripetutamente e a ciascuno di noi, prima e durante lo svolgimento delle votazioni per l’elezione del presidente del consiglio, un voto per Emanuele Minghella, voto indispensabile per l’elezione dello stesso in prima e seconda chiama, quando il quorum necessario per la proclamazione è di 12 consiglieri su 17.

Noi dell’opposizione abbiamo ritenuto fosse giusto, coerentemente con il mandato che i nostri elettori ci hanno delegato, non partecipare a questo giochetto.
Non è prerogativa del sindaco andare in giro a proporre ai singoli consiglieri di opposizione questo o
quell’incarico, come se ne disponesse personalmente. Le proposte e i confronti si svolgono in conferenza dei capi gruppo, non a margine dei consigli e in modo estemporaneo.

La maggioranza però, una volta eletto il presidente, forse per ‘punizione’ ha ritenuto di dover tenere per sé anche la vicepresidenza, eleggendo il consigliere Alessio Rosa, in barba a qualsiasi principio di trasparenza, garanzia, consuetudine e buon senso.

Ritenevamo e riteniamo che la vicepresidenza spetti di consuetudine all’opposizione e che, di conseguenza, sarebbe dovuta essere proprio la stessa a scegliere, al proprio interno, la figura che meglio la rappresenta.

Il mercimonio del ‘ti voto se mi voti’ sa di politica ammuffita e superata e di sicuro non porta alcun bene alla città.

Abbiamo rispetto delle istituzioni e non riteniamo che il ruolo della vicepresidenza meriti una tale svalutazione. SE si voleva rispettare la volontà dell’opposizione, visto che in prima chiama noi dell’opposizione avevamo votato il consigliere Clelia Di Liello, la maggioranza avrebbe potuto e dovuto allinearsi nella seconda chiama sul nome della Di Liello. Da una coalizione di centrosinistra che sbandiera
con orgoglio l’importanza della parità di genere ci aspettavamo molto di più. In consiglio comunale siedono ben 8 donne, sarebbe stato un gesto significativo riservare il ruolo ad una di esse.
Ma anche qui, nemo profeta in patriam”.

Cons. Di Liello Clelia - Cons. Baciu Alina – Cons. Fantozzi Ilaria – Cons. Fiorelli Domenico – Cons. Angeletti Roberto – Cons. Fratturato Eugenio  



sabato 3 giugno 2023

Coalizione Futuro: “Quante bugie di Tidei”




“Quel che resta delle opere annunciate in campagna elettorale dal Sindaco Tidei. Prima del voto amministrativo, il Sindaco Tidei si è affrettato a realizzare lavori al solo scopo elettorale senza curarsi di completare gli iter di legge necessari”. Inizia così una nota di Coalizione Futuro, che mette subito nel mirino il primo cittadino di Santa Marinella.

“Solo alcuni esempi: Parco Quartaccia – si legge nella nota – la cui inaugurazione sarebbe dovuta avvenire il 1° maggio; la limonaia, progetto pomposamente propagandato come eccezionalità turistica; la realizzazione della rampa su via Giuliani, promossa come rampa per i disabili senza che il progetto lo attesti. Quante bugie, quanti arbitri di legge.

Noi siamo preoccupati di questa tendenza pericolosa che ha caratterizzato il primo mandato della giunta Tidei, ha subito un’accelerazione in campagna elettorale e, temiamo, continui nel secondo mandato. Denunciamo la tendenza di annunciare le opere, pensate dall’alto senza che vi sia la ben che minima partecipazione della popolazione anche quando queste interessano manufatti storici e la qualità della vita dei cittadini. L’effetto che ne consegue è che i lavori cominciano senza che siano state acquisite le autorizzazioni dagli uffici competenti e scavalcando vincoli e normative.

Ci sta particolarmente a cuore ribadire che l’abbattimento dell’affaccio al mare in Via Giuliani è stato autorizzato con un’ordinanza d’urgenza per la pericolosità del sito senza che esista una perizia tecnica che lo attesti e che non ha lo scopo annunciato di accesso al mare dei disabili (per i quali la legge prevede una pendenza massima dell’8%), quanto piuttosto la realizzazione di una rampa per autocarri, con pendenza di più del 20% come risulta dagli atti in Comune.

Arbitrio dopo arbitrio, ora il luogo è transennato, il cartello dei lavori rimosso, la Soprintendenza allertata e il risultato è che l’unico tratto di arenile libero è chiuso. Noi chiediamo, in tempi strettissimi, il ripristino del terrazzino e delle scale di accesso. Che si ponga rimedio ad un intervento distruttivo e ad un progetto completamente sbagliato e che non si lasci l’unico tratto di spiaggia libera sotto le macerie.

Per gli altri progetti: il cartello, che annunciava la limonaia, è stato oscurato perché manca l’autorizzazione della Regione Lazio e la limonaia versa in grave difficoltà di approvvigionamento idrico. Quel che resta del parco della Quartaccia, frettolosamente allestito con miseri barbecue, cancello chiuso con catenaccio, senza orari di accesso, è un terreno sterrato abbandonato che chiamarlo “parco” è davvero troppo”.

Coalizione Futuro:
Il Paese che vorrei
Movimento 5 Stelle
Generazione Green
Santa Marinella Solidale

lunedì 22 maggio 2023

Coalizione Futuro: “Le elezioni sono finite, l’impegno e le idee restano”

” Desideriamo ringraziare le cittadine e i cittadini che con il loro voto hanno scelto le idee, i valori e gli obiettivi che caratterizzano il programma del Paese che Vorrei, di Generazione Green, del Movimento 5 stelle e di S. M. Solidale e che sono stati rappresentati dalla nostra candidata Clelia Di Liello, un modello di coraggio e di energia positiva per tutti noi.

Non abbiamo ottenuto il risultato sperato e ne siamo profondamente dispiaciuti, non per ambizioni personali deluse ma perché queste elezioni hanno premiato,ancora una volta, un sistema di potere radicato tanto nello schieramento rappresentato dal Sindaco Tidei quanto in quello rappresentato da Fiorelli. 

Due raggruppamenti che di volta in volta si scambiano tra loro consiglieri e assessori, sostenitori e detrattori in un magma di promesse, clientele e favori che nulla hanno a che vedere con l’interesse collettivo, spesso facendo leva sui bisogni primari di persone in stato di necessità.

Alle persone che abbiamo incontrato in questa bella campagna elettorale abbiamo offerto un’opportunità di cambiamento ma non siamo riusciti a convincerne abbastanza. Abbiamo perso una tornata elettorale ma non la voglia di andare avanti, vogliamo riportare i cittadini a prendersi cura del proprio territorio e a combattere per le idee, per il proprio paese, per il bene comune e contemporaneamente per una crescita economico sociale, sia individuale che collettiva.

Siamo delusi ma anche orgogliosi del percorso fatto perché il nostro impegno non si esaurisce alle tornate elettorali ma è rivolto a costruire con costanza un futuro migliore per il nostro paese. 

Lo abbiamo fatto in modo sincero e trasparente, promuovendo l’idea di una comunità coinvolta nella tutela del patrimonio collettivo e di una politica coltivata per i frutti che potrà offrire, non a pochi privilegiati ma a tutti. Siamo onorati di rappresentare coloro che condividono questi obiettivi e ci impegneremo a farlo al meglio.

Faremo opposizione dentro e fuori il consiglio comunale nella convinzione che un’alternativa si possa e si debba costruire e la faremo con le cittadine e i cittadini che con noi credono in un modello politico-amministrativo diverso da quello a cui troppi si sono rassegnati, un modello diverso finalmente all’insegna del rispetto per le persone e per il nostro ambiente di vita.

Andremo avanti con i più giovani che per la prima volta hanno deciso di impegnarsi nella politica del proprio territorio e che hanno portato nella coalizione un contributo straordinario di entusiasmo ed energia. Abbiamo condiviso l’amore per questo territorio, la speranza del cambiamento e la frustrazione della sconfitta e siamo pronti a proseguire il cammino per difendere il diritto di puntare a realizzare ciò che è giusto.

Questa volta ancora, non siamo riusciti ad allontanare la cattiva politica dalla nostra città ma un domani qualcuno riuscirà a farlo, forse prima di quanto ci si aspetti.”

Coalizione Futuro