mercoledì 29 marzo 2023

Coalizione Futuro, con Clelia Di Liello Sindaca

 Finalmente un'alternativa è possibile!

Un'alternativa ai soliti nomi che gestiscono il nostro Comune e la nostra vita da vent'anni, un'alternativa alla difesa degli interessi di pochi a scapito di tutti, un'alternativa all'incapacità amministrativa, alle soluzioni mirate a svendere e indebitare il futuro dei nostri giovani. Un'alternativa all'abbandono degli operatori commerciali e al mancato sviluppo economico, un'alternativa al disinteresse per il bene comune e alla speculazione.

Movimento 5 Stelle, Paese che Vorrei, Generazione Green, Santa Marinella Solidale, queste le liste che compongono la Coalizione a sostegno della candidata Sindaca Clelia Di Liello alle elezioni del 14/15 Maggio 2023

Giovedì 23 marzo in una conferenza stampa che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini è stata presentata la candidatura a Sindaca di Clelia Di Liello, stimata professoressa del Liceo del nostro Comune, da sempre schierata nelle numerose battaglie per l'ambiente, la giustizia sociale e il rilancio economico del nostro territorio.

In particolare, Clelia Di Liello si è distinta per la sua capacità di costituire il punto di riferimento delle diverse realtà che chiedono un cambiamento radicale nelle politiche sociali, economiche e ambientali ed è recentemente stata eletta Presidente della prima Comunità per le Energie Rinnovabili di Santa Marinella e Santa Severa.

Ciò che unisce le liste della Coalizione è un programma fatto di progetti reali che mirano al miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso interventi di riqualificazione del tessuto urbano e degli spazi pubblici, la tutela e la valorizzazione della costa, del mare e degli ambienti naturali che circondano e caratterizzano i centri abitati di Santa Marinella e Santa Severa.

Questi interventi, finalizzati al rilancio economico basato sull'offerta di servizi di qualità per i cittadini e i turisti, richiedono a monte un'attività amministrativa sana, volta a garantire partecipazione, uguaglianza sociale e supporto alle attività degli operatori economici del territorio.

Un progetto ambizioso che nasce con l'obiettivo di liberare Santa Marinella e Santa Severa da un sistema di potere miope che da troppo tempo mortifica il territorio, condannandolo a vecchi metodi di spartizione e privilegi, tradimento dell'interesse pubblico, umiliazione dei beni comuni e progressivo degrado ambientale.

Il programma della Coalizione mira invece a creare opportunità lavorative di qualità per i nostri giovani, offrire nuove occasioni di crescita economica e culturale per i nostri concittadini e ad attrarre presenze sul nostro territorio ben aldilà della stagione estiva, promuovendo Santa Marinella e Santa Severa come punto di riferimento per un turismo legato allo sport, alla cultura e alla godibilità ambientale.

Le liste che compongono la Coalizione rappresentano un ampio spaccato della società civile di Santa Marinella, con una forte componente giovanile, e il progetto di governo vuole essere occasione di condivisione e rinnovamento per tutti i cittadini animati dal desiderio di prendersi cura di questa comunità con l'amore che il nostro territorio merita.

La coalizione offre l'obiettivo di un futuro fatto di partecipazione e rispetto, consapevolezza, competenza e passione per lo sviluppo di progetti sostenibili finalizzati al miglioramento della qualità della vita.

Una gestione del nostro territorio e dei nostri beni pubblici svolta finalmente nell'interesse di tutti i cittadini, con una squadra competente, esperta ed in grado di restituire a Santa Marinella il presente e il futuro che merita.


venerdì 24 marzo 2023

Clelia di Liello, candidata sindaca della Coalizione Futuro




Ho accettato la candidatura a Sindaco, anzi a Sindaca, della città.
La mia candidatura è l’espressione della volontà collettiva della Coalizione Futuro che rappresento: il Paese che Vorrei, M5S, Generazione Green e S. Marinella Solidale. Ribaltando la logica dell’uomo solo al comando, noi governeremo insieme nella direzione segnata dall’azione politica del gruppo consiliare del Paese che Vorrei che, dall’opposizione, in questi ultimi anni, ha intensamente lavorato per cambiare il volto della città. Per usare l’espressione della Presidente dell'associazione il Paese che Vorrei, Marinella Elia: se vinceremo le elezioni, diventeremo tutti sindache e sindaci della città.
 
Santa Marinella e Santa Severa possiedono tutte le condizioni - il clima, la posizione, l’architettura - per essere prospere, solidali ed ecologiche, degne del titolo di Perla del Tirreno. Invece la cattiva gestione degli ultimi anni senza visione sul futuro e focalizzata sui piccoli guadagni a breve scadenza dissipa tutti i vantaggi della sua posizione favorevole. Noi vogliamo invertire questa tendenza sviluppando progetti discussi ampiamente in pubblico a beneficio di tutti.
 
Siamo stati in mezzo alla gente, a volantinare, a raccogliere firme, a difendere in primo luogo i nostri beni comuni. Abbiamo dotato questa amministrazione degli strumenti di democrazia partecipata, grazie ai quali si sono celebrati i referendum contro i project financing della farmacia comunale, del cimitero, dello stabilimento della Perla del Tirreno, dei parcheggi a pagamento e dell’area dell’ex fungo, per molti dei quali il Sindaco ha fatto marcia indietro. La nostra azione ha raccolto intorno a sé stima e considerazione anche affiancando i cittadini che si sono battuti per lotte importanti quali l’emergenza delle case popolari o la difesa dei pini di piazza Trieste.

Abbiamo sostenuto in diverse occasioni, e continueremo a farlo, le lotte comuni a Civitavecchia, dove è in gioco la transizione ecologica a favore di Porto Bene Comune, dell’off shore eolico e contro la funesta prospettiva del prolungamento dell’attività della centrale a carbone. Anche per questo motivo abbiamo recentemente fondato la Comunità Energetica Rinnovabile “A Tutto Sole”, a cui i cittadini stanno partecipando in maniera sorprendentemente numerosa ed entusiasta.

Partire dai territori intercettandone i bisogni e le aspirazioni ci è sembrata la strada più giusta e più efficace per restituire alla politica la nobiltà che le spetta soprattutto in questo momento storico caratterizzato da un astensionismo di vaste proporzioni. Tessere la tela delle relazioni umane e fare comunità è un altro modo per avvicinare i cittadini alla partecipazione in una città che ha alle spalle un solo secolo di vita e che, protraendosi lungo 22 chilometri di costa, non ha ancora maturato a pieno la sua appartenenza al territorio che abita e la sua identità di paese dalle numerose vocazioni.

Tutti insieme per “Santa Marinella e Santa Severa” coese, sostenibili e solidali è la nostra parola d’ordine. Ci impegneremo per questo e chiamiamo tutte e tutti a partecipare al cambiamento che finora abbiamo potuto testimoniare soprattutto in risposta alle azioni di questo governo. È ora di diventarne i protagonisti. Da parte mia, la promessa e il dovere di adempiere con “disciplina ed onore” secondo il dettato della nostra Costituzione alla funzione che i cittadini vorranno attribuirmi alle prossime elezioni.
Buon vento a noi tutti!
Clelia Di Liello

mercoledì 22 marzo 2023

Coalizione Futuro, con Clelia Di Liello candidata Sindaca

Domani alle 18:00 al bar Cuore Matto di largo Gentilucci, insieme al Movimento 5 stelle, a Santa Marinella Solidale e a Generation Green presenteremo la nostra comune candidata sindaca, Clelia Di Liello.Chi vuol venire per parlare insieme del futuro della nostra città o per conoscere Clelia è il benvenuto!



venerdì 24 febbraio 2023

Importante comunicato della Minoranza PD di Santa Marinella


Riteniamo importante il recente comunicato con cui gli esponenti di minoranza del PD di Santa Marinella, partendo dall’analisi sullo stato del locale circolo del loro partito, esprimono un giudizio molto severo sull’operato del Sindaco e della maggioranza che lo sostiene, riguardo alla gestione politica ed amministrativa della città.

Si tratta di critiche che in larga parte coincidono con quelle che ripetutamente abbiamo mosso in questi anni di opposizione solitaria; dalla dissennata politica dei project financing, alle farneticanti prospettive di ulteriore cementificazione di un territorio già abbondantemente martoriato dalla speculazione edilizia, dalla malagestione dei rifiuti, alle deliranti ipotesi di ristrutturazione della Passeggiata.

A nostro avviso questa netta presa di posizione, evidentemente frutto di una sofferta riflessione politica, va adeguatamente considerata, per le prospettive che offre riguardo al futuro governo della città che verrà eletto fra tre mesi.

Come Paese che vorrei riteniamo infatti assolutamente necessario un deciso cambio di rotta nella gestione della nostra città, sconfiggendo il blocco di potere che ne soffoca lo sviluppo e ne umilia le potenzialità.

Ci stiamo quindi impegnando nella costruzione di una ampia coalizione che dia rappresentanza politica alle tante energie sane di Santa Marinella, mortificate da anni di malgoverno.
Accogliamo pertanto con interesse e apprezzamento la posizione espressa dalla minoranza PD, auspicando ulteriori analoghi contributi da parte di altre forze sociali e politiche che rendano possibile una vero cambiamento nella gestione della cosa pubblica.



martedì 21 febbraio 2023

Una comunità consapevole del valore del proprio territorio

Molto partecipato l’incontro di presentazione pubblica della prima Comunità Energetica di Santa Marinella organizzato da “il Paese che Vorrei”.


Il Consigliere Comunale, Lorenzo Casella, ha introdotto l’incontro affermando che la creazione della Comunità “A Tutto Sole” è una rappresentazione concreta dell’idea di città che il gruppo politico cui appartiene ha sostenuto in questi anni e cioè costruire una comunità consapevole del valore del proprio territorio, impegnata nel preservarne le ricchezze ambientali e progettarne il futuro in maniera sostenibile. Ha riportato alcuni esempi dell’azione politica del Paese che Vorrei a partire dalla difesa di piazza Trieste. È infatti grazie alla mobilitazione della collettività che ne impedì l’abbattimento delle alberature se oggi la piazza può ancora offrire ai cittadini la sua bellezza e la sua funzione.

Sempre grazie alla mobilitazione di una comunità attiva si è giunti alla sospensione, che si spera definitiva, del project financing della Passeggiata che avrebbe danneggiato dal punto di vista funzionale e ambientale questo nostro bene comune facendo ricadere il costo dell’intervento sulla collettività. Altro esempio ha riguardato le case popolari per la consegna delle quali Il Paese che Vorrei, insieme ad altri organismi, si è impegnato affinché ciò avvenisse attraverso la riqualificazione di edifici esistenti, senza ricorrere a nuove costruzioni e quindi a consumo di suolo zero. Questi, come altri esempi ricordati, sono le testimonianze di una comunità consapevole del proprio ruolo che sta crescendo nel nostro territorio.

La presidente della Comunità “A Tutto Sole”, Clelia Di Liello, ha sostenuto che – secondo studi scientifici- la produzione di energia da pannelli fotovoltaici a Santa Marinella e Santa Severa è tra le più alte in Italia, superata solo dal sud della Sicilia (produzione annua per kW della potenza FV istallata e’di 4,2 kWh/giorno = 1534 kWh/anno). Siamo in una privilegiata posizione geografica che va preservata e capitalizzata. L’energia solare, il nostro sole sono da considerarsi un bene comune primario e abbiamo il dovere etico, oltre che economico, di sfruttarla al meglio e di trarne il massimo beneficio. Ciò è possibile utilizzando la produzione energetica solare entro perimetri territoriali ristretti per diminuire i costi di gestione della rete e condividerla con i cittadini all’interno del nostro territorio.


Infine Mauro Gaggiotti, esperto CER e socio di “ènostra”, ha illustrato il funzionamento delle comunità energetiche. Costituite da produttori (coloro che posseggono pannelli solari) e consumatori (chi semplicemente usufruisce dell’energia condivisa), le Comunità partecipano dal basso, grazie alla volontà dei cittadini, alla rivoluzione ecologica che tutti noi abbiamo il dovere di sostenere.

Soprattutto in questo circondario, da oltre 70 anni investito dalla presenza di centrali a gas e a carbone, con gli effetti negativi sulla salute che tutti conosciamo, le Comunità energetiche dichiarano l’urgenza e la necessità di cambiare strada e fanno pressione perché i governi a tutti i livelli si facciano promotori di questo processo anche attraverso una più agile normativa che ne agevoli la formazione.


La partecipazione è stata attiva e l’iniziativa si è conclusa con successo. A breve un incontro di approfondimento con i numerosi cittadini che hanno manifestato l’interesse a partecipare alla Comunità A Tutto Sole

 














lunedì 13 febbraio 2023

Comunità energetiche, rinnovabili e solidali

Il Paese che Vorrei rilancia il tema delle Comunità energetiche. Lo farà domenica 19 febbraio presso la sala del Carmelo alle 16.30 proseguendo il lavoro capillare di divulgazione sul tema, che ha cominciato nello scorso maggio e che ha infine condotto alla nascita della prima Comunità di Santa Marinella, A Tutto Sole il 3 dicembre 2022.

“In un periodo storico come questo dove la preoccupazione politica prevalente dovrebbe essere rivolta ai cambiamenti climatici e all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili – fa sapere il Paese che Vorrei – non possiamo sottrarci dal favorire tutte le azioni che vanno nella direzione della sostenibilità e della tutela del territorio, a partire da quello che viviamo tutti i giorni. Perciò assistiamo favorevolmente alla sempre maggiore partecipazione di cittadini che sono per la via pulita all’energia e si adoperano per creare dal basso le Comunità Energetiche Rinnovabili. Questo processo lo abbiamo promosso e incoraggiato sin dall’inizio, siamo giunti alla costituzione della prima Comunità energetica di Santa Marinella, “A Tutto Sole”, e continuiamo a farlo con il prossimo incontro organizzato per il 19 febbraio allo scopo di stimolare e rafforzare nel paese la consapevolezza dell’importanza di questo tema.

Da soli non si può che delegare ai gestori, invece - insieme - in comunità possiamo provvedere, sia pure parzialmente, al nostro approvvigionamento energetico, e questo ci rende più forti. Insieme si può agire in positivo e segnare una via, attribuire a ciascun cittadino un ruolo attivo per organizzarsi e ottenere risultati più avanzati ed efficaci.”

Al prossimo incontro del 19 febbraio, interverranno Lorenzo Casella, consigliere comunale de Il Paese che Vorrei, Clelia Di Liello, presidente della “Comunità A Tutto Sole”, e Mauro Gaggiotti, esperto CERS - ènostra coop.



lunedì 5 dicembre 2022

Il Paese che Vorrei saluta la nascita della prima comunità energetica di Santa Marinella!

3 DICEMBRE 2022. LA PRIMA COMUNITÀ ENERGETICA DI SANTA MARINELLA È UNA REALTÀ. SI CHIAMA A TUTTO SOLE.

Un progetto fortemente voluto dall’associazione “il Paese che Vorrei” impegnata da mesi nella promozione e nella realizzazione di questa importante iniziativa: una Comunità di cittadini che hanno scelto di puntare sulla sostenibilità, sulla tutela dell’ambiente e sul sociale.

Ecco come funziona: alcuni partecipanti produrranno energia pulita tramite pannelli fotovoltaici e la immetteranno nella rete, gli altri, collegati alla rete, utilizzeranno parte dell’energia prodotta per i loro consumi domestici o commerciali.
Questo patto tra produttori e consumatori di energia pulita sul territorio dà vita a un percorso virtuoso in cui i produttori otterranno una riduzione dei costi in bolletta tanto più ampia quanto maggiore sarà l’esubero di produzione rispetto al proprio consumo e questo consentirà loro di ammortizzare l’investimento iniziale per l’installazione dei pannelli. Grazie all’utilizzo di questo esubero di produzione, i consumatori della Comunità avranno la possibilità di supportare la produzione di energia rinnovabile sul proprio territorio.

La Comunità, infine, otterrà un contributo economico derivante da tutta l’energia così condivisa: un “premio” che proviene da una parte dall’utilizzo di energia pulita e dall’altra da una riduzione dei costi per il trasposto di energia, essendo la Comunità legata a un territorio limitato. Questo premio sarà reinvestito dalla Comunità sul territorio di S. Marinella in progetti con finalità sociale e di tutela ambientale.

Ecco perché il Paese che vorrei è particolarmente orgoglioso della nascita della prima Comunità Energetica Rinnovabile di Santa Marinella e invita tutti i cittadini che lo desiderano a entrare a far parte di questa importante realtà.

Un ringraziamento particolare va alle promotrici dell’iniziativa: Clelia Di Liello, Annalisa Fasolino e Claudia De Cesaris che hanno organizzato diversi incontri pubblici di informazione e divulgazione scientifica portando sul nostro territorio il prof. Andrea Micangeli e il suo staff della Facoltà di Ingegneria Energetica de La Sapienza di Roma. A partire dal 13 maggio scorso, nei diversi incontri che si sono succeduti, ci hanno spiegato gli aspetti tecnici ed economici, illustrato le potenzialità ambientali e sociali e hanno fornito il supporto tecnico-scientifico per creare questa nuova Comunità che permette ai cittadini di autoprodurre e mettere in condivisione l’energia rinnovabile.
 
Il Paese che Vorrei è impegnato a sviluppare ulteriormente questa esperienza supportando e facilitando il percorso di chi volesse unirsi alla Comunità appena fondata. Torneremo a parlare di Comunità Energetica Rinnovabile e dei suoi benefici in una prossima assemblea pubblica dove invitiamo sin d’ora tutti i concittadini che abbiano voglia di mettersi in gioco in questa che ci appare una vera e propria rivoluzione dal basso.

Immagine di una mano che pare sorreggere il sole sull'orizzonte, catturandone i raggi



sabato 3 dicembre 2022

3 dicembre, giornata internazionale delle persone con disabilità

Si celebra oggi la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Una giornata per celebrare la conquista di diritti, diritti concreti che cambiano la qualità di vita delle persone. Un percorso che deve vederci tutti impegnati, perché la strada per arrivare a una piena eguaglianza è ancora lunga.



Immagine stilizzata di una persona in carrozzina, in cui il pianeta terra costituisce la ruota. Nel testo: "diritti+inclusione=uguaglianza", "c'è ancora tantissimo da fare", "3 Dicembre giornata internazionale  delle persone con disabilità"


sabato 26 novembre 2022

FESTA DEGLI ALBERI 2022!

Anche quest'anno abbiamo piantato delle Lagerstroemia lungo l'Aurelia e, anno dopo anno, abbiamo quasi colmato tutte le aiuole vuote del centro. Eccoci qui al lavoro. Un grazie speciale va all'instancabile Tonino Vagnozzi, che sa il fatto suo.

Questa volta lo abbiamo fatto con tanta emozione in più perché contestualmente la famiglia De Luca ha voluto piantare un albero in ricordo di Lalla

Una bellissima mattinata, buona giornata nazionale degli alberi a tutt*!



Immagine stilizzata di un albero e scritta "Giornata Nazionale degli Alberi 2022 - piantiamo un albero insieme"Immagine di persone che assistono e/o partecipano alla piantumazione di un giovane albero.Immagine di persone che assistono e/o partecipano alla piantumazione di un giovane albero.Immagine di persone che assistono e/o partecipano alla piantumazione di un giovane albero.Immagine di persone che assistono e/o partecipano alla piantumazione di un giovane albero.Immagine di persone che assistono e/o partecipano alla piantumazione di un giovane albero.

martedì 8 novembre 2022

Le irregolarità accertate dalla Corte dei Conti sono lo specchio di una amministrazione che non cura gli interessi della città

Il quadro emerso dall’accertamento della Corte dei Conti evidenzia gravi irregolarità contabili nella gestione economica e patrimoniale del nostro Comune e della società Multiservizi.

La relazione della Magistratura Contabile denuncia come l’Amministrazione abbia arbitrariamente attribuito ai propri bilanci un’ingente quota del credito che spettava all’Organismo Straordinario di Liquidazione; una dichiarazione di dissesto implica invece la rinuncia a gestire sia i debiti che i crediti pregressi.

Cioè, dopo aver dichiarato il dissesto e fatto subentrare la OSL nella gestione del pregresso per evitare di dover gestire i debiti accumulati, l’Amministrazione avrebbe tentato di fare una furbata mettendo a bilancio in positivo parte di quei crediti pregressi che avrebbe invece dovuto gestire l’Organismo Straordinario di Liquidazione.

Una tale attribuzione sarebbe stata peraltro possibile, oltre che conveniente, con una dichiarazione di pre-dissesto (e non di dissesto), ipotesi sostenuta a suo tempo dal Paese che Vorrei proprio per l’opportunità che questa procedura avrebbe offerto nella gestione complessiva di debiti e crediti, con tempi e modi maggiormente sostenibili per la comunità.

L’accertamento contabile dello Stato, come prevedibile, ha rilevato l’illegittimità di questa operazione e ora il nostro Comune dovrà tempestivamente riequilibrare i bilanci, impresa non facile, che si traduce nel permanere dell’imposizione fiscale alle massime aliquote e taglio dei servizi ai cittadini.

La Corte dei Conti riscontra inoltre lacune sull’inventario dei beni pubblici che dovrebbero costituire il patrimonio della nostra collettività e la cui corretta gestione dovrebbe essere uno degli obiettivi prioritari. Come sappiamo, invece, questa Amministrazione si ricorda dei beni comuni solo quando si tratta di tentare di cederne il controllo ai privati, impoverendo di fatto il patrimonio collettivo.

Infine, ma non meno grave, la Corte dei Conti rileva che l’Amministrazione Tidei ha gestito i contratti con la Santa Marinella Servizi in assenza di regolare documentazione che comprovi il valore delle prestazioni rese e la congruità delle tariffe applicate e che quindi certifichi la convenienza per la collettività da cui deriva la legittimità dell’affidamento diretto dei servizi.

La mala gestione della Santa Marinella Servizi, oltre a portare alla mente vicende dove dietro la mancanza di trasparenza si celava uno spreco di denaro pubblico finalizzato a distribuire incarichi inutili a fronte di compensi e rimborsi spese, testimonia come l’Amministrazione non riesca a considerare la nostra Partecipata come un’opportunità di servizio ai cittadini.

Un’Amministrazione sana avrebbe messo in pratica una gestione volta a tutelare i posti di lavoro, ad accrescerne la professionalità e ad ampliare l’ambito dei servizi per garantirne sostenibilità ed efficienza, nell’interesse di tutti.

Purtroppo, le irregolarità accertate dalla Corte dei Conti sono lo specchio di un indirizzo politico e di una gestione amministrativa miope e lesiva degli interessi della città dove la spregiudicatezza e l’improvvisazione hanno prevalso rispetto alla necessità di una progettualità mirata una solida ricostruzione in vista di obiettivi per il futuro di questa città.

È giunto il momento di ripensare il nostro territorio in termini di qualità della vita, tutela per l'ambiente e sviluppo economico sostenibile, nel pieno rispetto della giustizia sociale e della trasparenza. Quanto rilevato dalla Corte dei Conti non fa altro che confermare il giudizio negativo che abbiamo nei confronti di questa Amministrazione.



lunedì 3 ottobre 2022

CONTINUEREMO A CONDIVIDERE I TEMI CHE CI STANNO A CUORE

Ci sono tre buone notizie. A seguito dell’annuncio della prossima nascita di un Comitato cittadino in difesa della Passeggiata, il Sindaco si è affrettato a comunicare il “ritiro” del project financing sulla Perla del Tirreno e sovrastante terrazza sul mare.

Inoltre, la seconda farmacia comunale in via Etruria è stata inaugurata e non si sente più parlare dell’affidamento a privati della farmacia comunale di Valdambrini, perseguita dall’Amministrazione prima della campagna cittadina in difesa dei beni comuni.

La terza buona notizia riguarda l’imminente consegna da parte di ATER degli alloggi destinati agli aventi diritto della casa popolare. Consegna che dovrebbe avvenire entro l’anno e che, per la prima volta sul nostro territorio, si realizza attraverso il recupero del patrimonio immobiliare esistente, senza consumo di suolo e senza che un solo metro cubo di cemento sia stato versato.

Tre obiettivi a cui ci siamo dedicati con forza e passione si trasformano ora in risultati che dimostrano l’importanza della mobilitazione e che accrescono l’ormai palese fastidio del Sindaco nei confronti delle forze politiche e civiche che si impegnano per condividere con i cittadini la riflessione sulle scelte che riguardano il futuro della nostra città.

Tanto che, nell’intervista in cui annuncia il “ritiro” - che in realtà è solo una sospensione - del project sulla passeggiata, Tidei dichiara apertamente di farlo per scongiurare il rischio che il destino di questo luogo simbolo di Santa Marinella possa diventare argomento di riflessione e dibattito della prossima campagna elettorale! Siamo al paradosso.

Ebbene, noi continueremo a parlare dei temi che ci stanno a cuore perché crediamo fermamente nella partecipazione al fine di tutelare beni comuni, rendere effettivi diritti e sostenere coloro che si trovano in condizioni di debolezza.

Crediamo nella possibilità di costruire una comunità attiva e consapevole; promuoveremo e sosterremo ogni occasione di incontro con tutti coloro che condividono questo obiettivo.



venerdì 5 agosto 2022

Non svendiamo la passeggiata.

Il Paese che Vorrei dice: NO al project financing voluto dal Sindaco e propone in alternativa un progetto sociale a beneficio dell’intera collettività.

I beni comuni appartengono alla collettività e un’amministrazione sana deve essere in grado di tutelarli e conservarli per le future generazioni. Questo principio spinge il Paese che Vorrei ad opporsi al project financing della passeggiata che il Sindaco torna a riproporre con un progetto tanto ambizioso e velleitario per grandiosità quanto dannoso ai fini degli interessi dei cittadini.

Il project ha come sua centralità la costruzione sotto la passeggiata di un grande ristorante aperto tutto l’anno e la creazione di un’isola di 1000 mq su piloni di legno nello specchio d’acqua antistante.

Serve a Santa Marinella? Noi pensiamo di no.

Ciò di cui ha bisogno la città è la ristrutturazione e messa in sicurezza della passeggiata, opera questa che lo stesso Comune può e deve fare a difesa del bene pubblico.

Proviamo a spiegare.

Sotto il profilo Economico. Attualmente il Comune incassa 350mila euro all’anno per la concessione dello stabilimento durante la stagione balneare. Nel project in questione, l’impresa darebbe al Comune la sola cifra annuale di 70mila euro. Di fatto il Comune rinuncerebbe a 280mila euro all’anno per i 20 anni previsti dalla concessione. Questi soldi possono essere usati a garanzia di un mutuo per 10/15 anni sufficiente a fare i necessari lavori.

Sotto il profilo Gestionale. Il project in questione privatizza di fatto un bene pubblico restituendo alla città essenzialmente un ristorante, cioè un’attività dal solo valore commerciale, il cui profitto è privato.

Il Paese che Vorrei ritiene invece che, con la necessaria ristrutturazione dello stabile, si possa inaugurare una politica sociale e culturale di grande valore per la città. Fermo restando la concessione dello stabilimento a privati per la stagione estiva, il Comune si farebbe promotore della destagionalizzazione della Perla del Tirreno stipulando un accordo con scuole di vela, kajak, beach volley, surf... e tante altre associazioni di carattere culturale e sportivo. Vorremmo cioè offrire ai nostri giovani l’opportunità di scoprire e praticare sport e attività legate al mare e portare un turismo alternativo che possa creare un indotto non trascurabile di visitatori tutto l’anno, che farebbe di Santa Marinella un polo sportivo a livello regionale e forse nazionale.

Sotto il profilo Architettonico. La ristrutturazione che prevediamo riguarda solo la messa in sicurezza dei magazzini sottostanti per ospitare il materiale delle associazioni, la creazione di una sala coperta per lezioni teoriche, briefing e incontri organizzativi. Non sarebbe più necessario sfasciare la parte centrale della passeggiata e rialzarla di almeno 60 centimetri, operazione funzionale solo al ristorante, ovvero ad un’attività di nessuna valenza sociale.

E infine l’isola. L’isola di 1000 metri quadrati, realizzata su piloni di legno, occuperebbe lo specchio di mare più bello e dell’unica spiaggia sabbiosa della città. Ricordando quanto sia stata difficile e devastante per l’ambiente marino la creazione della barriera negli anni 70, intraprendere di nuovo questa strada è demenziale...

Il progetto, una volta approvato in Consiglio Comunale, dovrà superare il vaglio della Sovrintendenza, della Capitaneria di Porto, della Regione ed essere accolto con favore da tutti gli enti preposti, oggi sempre più sensibili alla salvaguardia del territorio dal punto di vista ambientale ed architettonico. Un esito negativo di questa procedura potrebbe aprire la strada a pericolose azioni risarcitorie nei confronti del Comune con costi altissimi per la collettività.

Ci auguriamo che la proposta non passi in consiglio comunale. Noi ci adopereremo per questo.
Il Paese che vorrei




giovedì 21 luglio 2022

QUANDO VINCE L'OPPOSIZIONE

Il Sindaco cambia idea: apre la seconda Farmacia Comunale in zona Baia di Ponente e non privatizza quella di via Valdambrini.

 Il Paese che Vorrei non può che rallegrarsi della doppia notizia perché è quello che ha sempre sostenuto in questi anni. Mentre il Sindaco dichiarava la necessità di dare in concessione la farmacia comunale rinunciando di fatto a gestire un bene della collettività con il miraggio di un facile guadagno, il Paese che Vorrei – insieme ad altre forze politiche - ne difendeva il valore di bene comune inserendo la farmacia tra i 5 referendum svolti nel marzo scorso. 

La farmacia comunale non era, né è, in perdita, come qualcuno andava dicendo preparando la strada alla privatizzazione; svolge un servizio pubblico nel più popoloso quartiere di Santa Marinella, ad alto tasso di residenti e, negli ultimi mesi, ha rappresentato un significativo presidio sanitario contro il covid per i tamponi veloci. Quando si dice - come ha sempre sostenuto il Paese che Vorrei - che l’efficientamento del servizio avrebbe potuto risollevare le sorti della farmacia e restituirle dignità. Non è stato il Sindaco a farlo, ma l’impegno del personale sotto la spinta del Covid e del sostegno della vivace campagna referendaria a difesa dei beni comuni. 

Per la farmacia ha vinto nei fatti la proposta del Paese che Vorrei che si ispira alla difesa dei beni comuni e ha perso la politica che abdica a se stessa e che invece di gestire questioni complesse preferisce facili soluzioni svendendo le ricchezze della città a vantaggio dei privati. E’ questo un risultato che ci rende orgogliosi, conseguito anche grazie all'impegno del gruppo consiliare del Paese che Vorrei che ha fatto ritirare in commissione il provvedimento con cui si intendeva cedere a privati la farmacia di Valdambrini. 

Ora sul territorio di S. Marinella saranno presenti due farmacie comunali a fronte di una popolazione che aumenta progressivamente di numero. Auguriamo buon lavoro alla dottoressa Annalisa Possenti che subentrerà a Via Valdambrini e al dottor Stefano Nardini che andrà a dirigere la neonata farmacia di Baia di Ponente. 

Adesso speriamo che il buon senso e la difesa degli interessi della collettività spingano il Sindaco e la sua amministrazione a cambiare idea anche a proposito del project financing per la passeggiata - anch’esso oggetto della scorsa campagna referendaria - che propone un’opera faraonica a esclusivo vantaggio del privato che la gestirà. 

Sapremo anche in questo caso proporre alternative valide a soluzioni avventate ed a favore di pochi.



sabato 16 luglio 2022

Quando si dice Ponton del Castrato tutti a Santa Marinella sanno di cosa si parla

Riceviamo e volentieri pubblichiamo le considerazioni di Simonetta Gazzella presente il 13 luglio all'inconto, molto teso e  a dir poco sconfortante, svoltosi tra l'Amministrazione e i cittadini dei quartieri a rischio, sul progetto di messa in sicurezza del fosso Ponton del Castrato. 

Per un report più dettagliato rimandiamo al comunicato del Comitato 2 ottobre che da anni si impegna - con sollecitazioni, studi e proposte - sul tema critico della sicurezza idrogeologica del nostro territorio:https://www.terzobinario.it/comitato-2-ottobre-su-ponton-del-castrato-tornati-al-punto-di-partenza/


Quando si dice Ponton del Castrato tutti a Santa Marinella sanno di cosa si parla. Un fosso che, da solo, fece ingenti danni e vittime nel lontano 1981.

Da allora i quartieri di Alibrandi e Combattenti hanno chiesto alle amministrazioni, succedutesi nel tempo, di risolvere il problema del fosso che segna il confine tra i due rioni. Ogni volta che piove a vento o per più giorni la gente torna con la mente a quell’esperienza terribile. Nel frattempo i cittadini si sono riuniti, si sono informati, hanno scritto e sono pronti a dare battaglia se non ci sarà una soluzione alla loro incolumità. Tanti errori sono stati fatti nel tempo: abusi, tombamenti, piscina sopra la tombatura e palazzi, adesso basta! Si era aperto uno spiraglio di speranza con il progetto presentato due anni fa agli uffici competenti della Regione Lazio e invece fu bocciato perché sbagliato! Sbagliato! Bisognava presentarne un altro.

Due anni di tiritere tra il quartiere, il tecnico dell’ufficio preposto, il sindaco e il comitato 2 ottobre concluse oggi con la beffa finale. In una riunione pubblica, molto tesa e concitata, è stato affermato (senza vergogna) che il comune ha ri-presentato in Regione lo stesso progetto che ovviamente è stato ri-bocciato. Due anni di niente, due anni persi in chiacchiere e il sindaco non ci capisce niente perché non è un tecnico, e il tecnico fa lo gnorri con la faccia di chi non ha capito che ci sono in ballo delle vite umane. La Regione ha semplicemente ri-chiesto quello che aveva già chiesto due anni fa, cioè un progetto generale di base che abbatta il rischio di piena 200nnale, perché si è perso tempo? Perché si sono protratte bugie alla popolazione? Come sempre non c’è mai chi paga per gli sbagli fatti ma forse questa volta i cittadini alzeranno ancora di più la voce!

Simonetta Gazzella



Carta tratta dal piano di Protezione Civile del Comune di Santa Marinella


mercoledì 11 maggio 2022

INIZIAMO A RESTITUIRE AI NOSTRI CONCITTADINI IL FRUTTO DEI LORO SACRIFICI

Nel Consiglio comunale di ieri, ci siamo trovati a votare un bilancio consuntivo che mostra un avanzo di circa un milione e duecentomila euro. È importante essere consapevoli del fatto che questo risultato è il frutto del senso di responsabilità e dei sacrifici dei nostri concittadini.

Dalla dichiarazione di dissesto, ci troviamo ad affrontare un regime fiscale che vede tasse alla massima aliquota, taglio dei contributi da parte del Comune ai servizi a domanda individuale e un aggravio generalizzato dei costi.

Tutto questo è avvenuto in coincidenza con una pandemia responsabile di una crisi economica che ha ridotto il potere di acquisto e le possibilità contributive, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione. Ad aggravare la situazione, negli ultimi mesi siamo stati colpiti dalle conseguenze della guerra che, tra effetti diretti ed effetti delle speculazioni, ha comportato un immediato rincaro delle spese relative all’energia domestica, per le attività lavorative e per la mobilità.

In questo contesto generale, ritornando nei confini del nostro Comune, i numeri del bilancio devono essere letti alla luce della situazione concreta prodotta sul nostro territorio. Basta fare un giro per Santa Marinella e Santa Severa per misurare il livello di degrado, di incuria e di mancanza di attenzione per tutto ciò che riguarda il decoro urbano, la pulizia e la manutenzione del nostro patrimonio ambientale.

L’avanzo di bilancio è il risultato di una gestione della spesa che ha ignorato le più elementari esigenze della popolazione che, oltre al disagio economico, si trova ad affrontare un disagio sociale e ambientale senza precedenti. 

Questo bilancio non deve essere letto come un risultato fine a se stesso ma come un punto di partenza per iniziare a restituire ai nostri concittadini il frutto del loro sacrificio e a restituirlo in termini di investimenti volti a migliorare la loro qualità di vita.

È una scelta che comporta un cambio di rotta da parte della Maggioranza, a partire dalla programmazione dei parcheggi a pagamento che si è concretizzata in una vera e propria tassa aggiuntiva sulle tasche dei cittadini, ancora più odiosa se si considera la totale mancanza di alternative per la mobilità.

Siamo disponibili, come sempre, a portare il nostro contributo come opposizione, purché il confronto sia leale, trasparente e nel reale ed esclusivo interesse degli abitanti di S. Marinella e S. Severa.

Aspettiamo un segno di apertura da parte della Maggioranza, finora mai visto, per discutere nelle sedi opportune con l’obiettivo comune di smettere di pensare esclusivamente a fare cassa e iniziare una pianificazione in grado di restituire ai nostri concittadini il frutto del loro impegno e del loro sacrificio.

Per questi motivi e per il rispetto che vogliamo manifestare ai nostri concittadini per gli sforzi affrontati, non abbiamo votato contro il bilancio presentato ma abbiamo espresso un voto di astensione in attesa di poter misurare l’accoglimento della nostra richiesta di guardare alle necessità concrete e pressanti di questa comunità.

È necessario restituire qualcosa ai cittadini, cominciamo da un ripensamento sui parcheggi a pagamento.


GRUPPO CONSILIARE IL PAESE CHE VORREI

Consiglieri Claudia Calistri, Lorenzo Casella, Francesco Fiorucci




lunedì 25 aprile 2022

STRISCE BLU: UNA QUESTIONE DI BILANCIO

Finita la fase “sperimentale”, sembra ormai del tutto chiaro che le strisce blu siano state solo un’escamotage dell’Amministrazione per reperire una cifra pari a 350.000 euro e rientrare dalle spese.

Tale cifra, messa puntualmente a bilancio preventivo, viene consegnata al Comune dalla Santa Marinella Servizi, società in house del Comune, che aveva appaltato gli stalli blu, ma che - per questo motivo - chiude in rosso con una cifra di meno 149.000 euro in bilancio. In poche parole, i parcheggi a pagamento non hanno funzionato e lasciano in passivo la SMS. 

Invece di riconoscere il fallimento dell’iniziativa e nei fatti l’azione di boicottaggio dei cittadini, l’amministrazione non trova niente di meglio che rincarare le tariffe dei parcheggi ed eliminare tutte le accortezze precedentemente assunte a favore di alcune fasce sociali.

Per fare cassa e rientrare quantomeno della cifra annuale di 350.000 euro che la SMS deve versare al Comune, la città sarà sottoposta a un aumento della tariffa oraria, all’abolizione della gratuità per i primi 20 minuti di sosta (che oggi si dimostra essere stata un ipocrita specchietto per le allodole) e a una rivisitazione delle fasce di popolazione esentate dal pagamento (scompariranno le esenzioni per gli over 75).

Inoltre, l’area dell’Ex Fungo verrà anch’essa destinata alla sosta a pagamento, come si era già paventato l’estate scorsa prima di un dietro-front che aveva sfiorato il ridicolo e la cosiddetta zona bianca verrà concentrata nella già martoriata Piazza Gentilucci, potenzialmente uno degli angoli più belli della nostra città.

L’operazione parcheggi a pagamento si rivela per quello che è: una semplice tassa sui cittadini per di più nel momento storico meno appropriato in cui il disagio economico si fa sempre più sentire.

Il Paese che Vorrei ha ripetuto più volte che la richiesta del ticket per il parcheggio deve portare una contropartita alla città che sia comprensibile a tutti i cittadini. Per esempio, disincentivare l’uso privato dell’auto a favore di un efficientamento del servizio pubblico, creare aree pedonali dove potersi incontrare e fare comunità, distribuire equamente i posteggi a pagamento e le aree di sosta libera, esentare dal pagamento i residenti o quantomeno alcune categorie di cittadini come pendolari e fasce bisognose.

Di contro, allo sbandierato successo delle strisce blu da parte dell’Amministrazione, ancora una volta non possiamo che riscontrare la sua totale mancanza di visione   insieme alla sua voracità di denaro alle spalle dei cittadini di Santa Marinella.

 



 

lunedì 11 aprile 2022

DIRITTO ALLA CASA, ANCORA SENZA RISPOSTA

Nel settembre 2021, l'Amministrazione comunale annunciò che ai primi di gennaio 2022 sarebbero stati consegnati i primi 8 appartamenti agli aventi diritto ed altri 12 sarebbero arrivati nel luglio successivo. Ad oggi, invece, ancora nulla. Sono terminati i lavori di completamento e adeguamento dei primi 8 appartamenti che ancora non solo non sono stati assegnati ma, a quanto risulta, neanche rientrano nella disponibilità di Ater – Ente regionale preposto alla gestione delle case popolari.

In questi giorni, sia il Comitato per l’Emergenza Abitativa di Santa Marinella sia l’Unione Inquilini di Civitavecchia hanno manifestato la loro preoccupazione per le “promesse disattese” sollecitando un intervento almeno di una pre-assegnazione delle case popolari che possa vincolare ufficialmente gli enti nei confronti degli aventi diritto.

Sappiamo che l’Ater è impegnato alla risoluzione del problema che auspichiamo avvenga nei tempi più brevi possibili. Tuttavia non possiamo che constatare l’incompatibilità delle lungaggini procedurali con le necessità impellenti dei cittadini che, lo ricordiamo, hanno il diritto di accedere a una casa popolare. Per chi vive in condizioni di precarietà, le promesse con tanto di data di consegna sono state in questi mesi la speranza a cui aggrapparsi, la motivazione quotidiana per tenere ancora duro fino alla risoluzione del  problema. Ogni mese in più è una fatica in più e il continuo e ripetuto procrastinare di date, la mancanza di trasparenza su iter e procedure, il rimpallo continuo di responsabilità, alimentano la paura che la consegna della casa possa svanire da un momento all’altro. Le storie delle nostre città purtroppo sono piene di illusioni e promesse disattese.

Da quanto ci risulta l’iter si è bloccato in Regione Lazio a causa di lungaggini burocratiche e riteniamo sia paradossale che i lavoratori edili, che hanno ristrutturato questi alloggi, siano arrivati alla conclusione dei lavori in meno tempo di quanto ci stia impiegando la Regione Lazio per elaborare una delibera e procedere all’acquisizione dell’immobile da parte di Ater.

Esprimiamo solidarietà nei confronti degli aventi diritto alla casa e prendiamo le distanze da chi, invece di impegnarsi a sollecitare gli attori di questo importante intervento sul nostro territorio, dedica il suo tempo ai facili proclami, alla rivendicazione dei meriti che non gli competono, alla superficialità delle affermazioni con cui è stata costellata la storia di questa vicenda.

Alle persone fragili, a chi vive le difficoltà che a volte la vita riserva, dobbiamo massima serietà, trasparenza e impegno.