Lo
stabilimento Perla del Tirreno è uno dei nostri più belli e preziosi beni
comuni.
I lavori di
ristrutturazione sono necessari? Una perizia del 2018 sostiene che non c’è
rischio di crollo in passeggiata e quantifica in circa 20mila € i soldi
necessari per ristrutturare lo stabilimento la Perla del Tirreno
Che cosa vuole fare
il Sindaco? Finanziare la ristrutturazione dello stabilimento e della passeggiata
con progetto e capitale privato, per oltre un milione di euro.
Chi ci rimette?
1. Il Comune:
perché oggi incassa circa 300.000 € ogni estate dalla concessione dello
stabilimento a cui rinuncerebbe in caso di cessione della gestione al privato
che ha finanziato la ristrutturazione. Sarebbero 3milioni di € in 10 anni!
Siamo affogati di debiti, è opportuno rinunciare a questi soldi?
2. I cittadini
perché dovranno sopperire con le tasse, che quindi non caleranno mai, alle mancate
entrate delle concessioni.
Cosa si dovrebbe
fare?
Aspettare di essere usciti dal dissesto prima di
ristrutturare la passeggiata; quando potremo di nuovo permettercelo lo faremo
con soldi pubblici e ne conserveremo il controllo.
Inoltre, destagionalizzare l’uso della spiaggia per 10 mesi
l’anno consentirebbe di aumentare le entrate per le casse comunali, ottenere
nuovi i servizi legati al miglior utilizzo dello spazio e offrire qualche
opportunità di lavoro in più.
DIFENDIAMO IL NOSTRO
FUTURO
Oggi il Comune può contare su le entrate delle tasse e su
quelle di concessioni e locazioni.
Quando avremo ceduto le entrate dello stabilimento la Perla
del Tirreno e quelle del cimitero – che sommate ammontano 500mila € ogni anno -
come faremo a pagare i debiti accumulati e
sostenere i costi di servizi, manutenzione e spese?
L’unico modo sarà AUMENTARE
LE TASSE sui cittadini.
Dopo dieci anni di saccheggio
delle risorse finanziarie della
vecchia amministrazione, è partito il saccheggio dei nostri beni comuni.
Sotto la bandiera di un’emergenza che non esiste, il Sindaco
Tidei mette le mani sul nostro futuro. NOI
DICIAMO NO!