martedì 17 settembre 2024

Festa del Paese che Vorrei!

 

Immagini di persone convenute alla festa del Paese che Vorrei

Il cambiamento della città si costruisce con la partecipazione dei suoi abitanti e non con scelte calate dall'alto.

Successo di partecipazione all’incontro pubblico di ieri pomeriggio, domenica 15 settembre, organizzato dal Paese che Vorrei. Diverse persone hanno condiviso con noi momenti conviviali e di dialogo, un incontro dinamico che ha messo al centro l'ascolto delle persone e non l’ascolto dei politici, pur presenti, eccezione fatta solo per un benvenuto di rito della presidente del Paese che Vorrei e della consigliera d’opposizione di Coalizione Futuro Clelia Di Liello. I partecipanti dopo la visione di un power point si sono prestati con entusiasmo alla compilazione del sondaggio proposto di cui relazioneremo a breve. Il video mostrava con foto e brevi frasi di riferimento le potenzialità e le criticità del nostro territorio, chiedendo poi, attraverso il sondaggio scritto, cosa i nostri cittadini vorrebbero modificare o realizzare.

È nostra intenzione ripetere l’esperienza. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questo evento.


Al seguente link è possibile visionare la presentazione che è stata proiettata alla festa:

https://drive.google.com/file/d/1XYmvN-aHfVVk7oX-qjpBW44axJBWqeOu/view?usp=sharing

lunedì 27 maggio 2024

In compagnia di Marilena Grassadonia e Massimiliano Smeriglio - Alleanza Verdi Sinistra


Interessante pomeriggio ieri 26 maggio, al bar Cuorematto di piazza Gentilucci, in compagnia dei candidati di Alleanza Verdi Sinistra, Marilena Grassadonia e Massimiliano Smeriglio, e di Rossana Valentini, coordinatrice circolo Sinistra Italiana Litorale Nord. 

Ha moderato l'incontro Enrico Serpieri, sottoponendo ai candidati una serie di domande, per meglio comprendere la posizione dell' Alleanza Verdi Sinistra su svariati temi di rilevanza "Europea", e lasciando poi spazio per le domande dal pubblico. 

I candidati hanno posto particolare accento sulla necessità di un cambio di passo sul mantenimento della Pace (non bisogna rinunciare a serrate trattative diplomatiche, non si può accettare l'idea di fornire armi di aggressione all' Ucraina, rinunciando di fatto alla possibilità di interrompere questa spirale di violenza) e sul mantenimento di diritti acquisiti (legge 194, famiglie arcobaleno) che l'attuale governo sta quotidianamente minacciando di cancellare. 

La deriva "a destra" delle nazioni che compongono l'Europa va arginata, con caparbietà e convinzione: Alleanza Verdi Sinistra si prefigge anche questo compito.

#votareinformati, sempre!

lunedì 20 maggio 2024

A(f)faccia In Giù

Gli affacci sul mare, nella parte centrale di Santa Marinella, sono sempre più pericolosi e per niente accoglienti nei riguardi dei turisti e di chi ci vive!

Ad esempio: la terrazza di Via Giuliani, diventata ormai una barzelletta da raccontare sotto l’ombrellone: “La rifa’ o non la rifa’? uguale o peggio di prima?”. 
Il Paese che vorrei continua a mantenere alta l’attenzione sulle proposte che l’amministrazione vorrà intraprendere su questo piccolo affaccio lungo l’Aurelia, bastava restaurare le scale e consolidare il manufatto invece si è scelta la via più drastica: la demolizione senza una valida motivazione.

E ancora: la terrazza sulla scogliera (largo Armando Padelletti), quel bellissimo affaccio sul mare scoglioso, tipico della nostra zona, con la balaustra rotta in più parti e le scale pericolose, anche dal punto di vista igienico (presenza di pali di ferro arrugginiti, vedi foto) e zero manutenzione della piccola spiaggia sassosa antistante. 

Si potrebbe restaurare con una cifra irrisoria per il comune e invece si proclama di poter pagare 3mila euro per avere parcheggi gratuiti (con uscita pericolosa sull’Aurelia) per compensare la sospensione della gratuità nell’ex fungo per i giorni festivi. Trattativa peraltro a quanto sembra clamorosamente fallita, ulteriore testimonianza dell'incapacità di un'amministrazione che vanta di "saperlo fare". Sembra un’altra barzelletta da raccontare sotto l’ombrellone.

E ancora: l’affaccio più maestoso, la terrazza denominata Passeggiata, il monumento del nostro paese, fotografato da generazioni come simbolo della città. Data in concessione in fretta e furia in campagna elettorale per tre anni (maggio 2023/25). La Beach management, che ha vinto la gara, gestisce la struttura e la spiaggia senza aver presentato un vero progetto di consolidamento della struttura, e il 1° maggio di quest’anno è scaduto anche il termine entro il quale doveva realizzare i lavori di consolidamento. 

Ricordiamo infatti che la terrazza ha gravi problemi strutturali e per questo motivo è puntellata da diversi anni. La Beach management, dunque, non ha mantenuto fede agli adempimenti contrattuali. Che fine ha fatto l’accesso per disabili alla spiaggia? Ricordiamo che nel contratto il gestore s’impegna a destinare parte dell’arenile per le associazioni di volontariato e onlus di Santa Marinella. Come sono stati spesi i soldi che il gestore s’impegnava a spendere per tali lavori? 

Incurante di tutto questo il concessionario ha riaperto il primo maggio, senza pagare pegno (ci aspettavamo una rescissione del contratto).

Questo è il secondo anno che la Beach management gestisce la nostra spiaggia comunale e il prossimo anno sarà l’ultimo, cosa rimarrà a Santa Marinella?
Ormai è chiaro che l’amministrazione non lo sa fare, in questi anni si è perso il senso della sicurezza, dell’affidabilità e della bellezza del nostro territorio, per non parlare della pulizia. 

Ci si riempie la bocca di grandiosi progetti per il turismo (vedi la super Provincia basata esclusivamente su un’economia del turismo) e non si riesce nemmeno a mantenere decorosamente l’esistente.

Se uno vive al mare vorrebbe quanto meno vederlo da più parti possibili lungo il proprio territorio, invece se ci si affaccia dalle nostre poche terrazze panoramiche si rischia pure di cadere di sotto!



In vista delle elezioni europee di giugno, secondo incontro

In vista delle elezioni europee di giugno, vi segnaliamo una serie di incontri e dibattiti con candidati di gruppi in linea con le politiche promosse dal nostro movimento civico.

Il prossimo appuntamento è con Massimiliano Smeriglio (parlamentare europeo) e Marilena Grassadonia (Segreteria nazionale e Responsabile nazionale “Diritti e Libertà” di Sinistra Italiana, Coordinatrice Ufficio Diritti LGBT+ di Roma Capitale), e con la partecipazione di Elisabetta Piccolotti (deputata AVS).

Domenica 26 Maggio ore 17.30 presso il bar Cuore Matto di Piazza Gentilucci.
Partecipiamo numerosi!






domenica 19 maggio 2024

Coalizione Futuro: La differenziata di Santa Marinella è un fiasco

CleliaDi Liello: “Non arriva neanche al 49% quando i comuni limitrofi sono al 70”

“Le notizie che certificano il fallimento della raccolta differenziata dei rifiuti a Santa Marinella hanno purtroppo anticipato le nostre conclusioni per cui stavamo aspettando di ricevere dati ufficiali dagli uffici comunali preposti.

La nostra città risulta ferma al 48,7%, persino al di sotto della media regionale del 54,4% (media che Roma Capitale tiene molto bassa).

Impietoso è poi il confronto con le città limitrofe, tutte al di sopra del 70%, compresa Ladispoli che ha molte seconde case come noi.

Inutile trovare scuse, girarci intorno e incolpare i cittadini, che pure spesso sono incivili.

Bisogna essere seri e ammettere che se le cose non funzionano, le cause vanno ricercate anche nell’esecuzione del nuovo contratto per lo smaltimento dei rifiuti, concordato e firmato da Gesam e Comune nel marzo del 2022.

Basti ricordare che il bando vinto dalla Gesam, ora parte integrante del contratto stesso, nella relazione tecnica allegata indicava per il primo anno un obiettivo minimo di differenziata del 55%. Lo stesso bando assegnava alla ditta il compito di “implementare” il sistema di raccolta differenziata e di” ridurre in maniera consistente l’invio di rifiuti presso l’impianto di smaltimento finale”.

Al tempo dell’approvazione del bando sotto la giunta Bacheca la quota di differenziato era dichiarata al 50,7%. In pratica invece di “intensificare” siamo tornati indietro.

E non è solo un problema di civiltà. Sarà bene ricordare che una delle due voci di spesa per la TARI si riferisce ai costi di conferimento in discarica dell’indifferenziato.

Più bassa è la percentuale di rifiuti correttamente differenziati, più alti saranno i costi per lo smaltimento della parte indifferenziata, e quindi i costi della TARI non scenderanno. È esattamente quello che sta succedendo da 6 anni con le amministrazioni Tidei.

A questo proposito presenteremo a breve un’interrogazione puntuale sul servizio di raccolta dei rifiuti e igiene urbana perché molte cose non vanno, e non da ora. Su questo sarà bene che i cittadini siano informati con puntualità, sebbene la materia non sia semplice.

Per ora possiamo aggiungere che sempre da contratto, la Gesam dovrebbe dotare il territorio comunale di 4 mini isole ecologiche (di cui una a Santa Severa, in zona 167), dove villeggianti e turisti potrebbero conferire i rifiuti in modo differenziato, senza dover rispettare il calendario e senza tentazioni di lasciarli in giro.

Queste isole attualmente non ci sono. Fra i servizi “migliorativi” per cui aveva vinto il bando, la Gesam prometteva inoltre un drone e 10 foto trappole per individuare i responsabili di discariche abusive. Gesam ha rispettato le promesse? Drone e fototrappole funzionano?

Sono solo alcuni degli aspetti di un contratto che maggioranza e minoranza devono a questo punto vagliare molto, ma molto bene”.

Clelia Di Liello per Coalizione Futuro



In compagnia di Luca Boccoli - Alleanza Verdi Sinistra




Piacevole e interessante pomeriggio passato ieri 18 maggio, al bar Cuorematto di piazza Gentilucci, in compagnia del candidato di Alleanza Verdi Sinistra, Luca Boccoli.

Ha moderato l'incontro la consigliera di Coalizione Futuro, Clelia di Liello, sottoponendo al candidato una serie di domande, per meglio comprendere la posizione dell' Alleanza Verdi Sinistra su svariati temi di rilevanza "Europea", e lasciando poi spazio per le domande dal pubblico.

Sono emerse posizioni molto nette, e chiare, soprattutto sulla questione ambientale e sulla necessità di realizzare una Transizione Ecologica che sia sostenibile anche dal punto di vista "sociale" (tradotto, che non siano le fasce sociali più deboli a pagare il prezzo che inevitabilmente gravera' su tutti).

#votareinformati, sempre!

venerdì 17 maggio 2024

17 MAGGIO 2024


Oggi è la giornata mondiale contro l'omo-lesbo-bi-transfobia. Nessuna persona dev'essere lasciata indietro, maltrattata, uccisa o discriminata per ciò che è.

giovedì 16 maggio 2024

Piano di Utilizzo degli Arenili: partiamo col piede sbagliato




Con la nuova stagione balneare, il Paese che Vorrei torna a parlare di spiagge e di costa ed espone le sue considerazioni critiche nei confronti del Piano di Utilizzo degli Arenili, che il Comune di Santa Marinella ha votato preliminarmente a dicembre 2023, ed è in attesa di approvazione dalla Regione.


Il PUA proposto dal Comune non rispetta le linee d’indirizzo del Piano dell’Utilizzo degli Arenili Regionale (PUAR) che rappresenta il quadro normativo per “regolamentare l’utilizzo degli arenili e per combinare lo sviluppo del turismo e delle attività economiche con la sostenibilità ambientale e la sicurezza” a cui i comuni si devono attenere.


Il Piano presentato infatti, parte da una errata rilevazione morfologica della costa, della lunghezza delle varie tipologie di “arenili” e delle situazioni che rendono difficoltoso se non impossibile l’accesso al mare (proprietà private, varchi chiusi, statale priva di parcheggi e di attraversamenti sicuri, aree a scogliera e tratti di costa residuale, soggetti a erosione).


La straordinaria diversità ambientale della nostra costa è completamente ignorata quando il PUA individua, negli oltre 20 chilometri di litorale, solo due ambiti omogenei: S. Marinella e S. Severa! In base alla definizione di omogeneità descritta nel PUAR, gli ambiti dovrebbero essere almeno 9; questa discutibile scelta consente di aggirare le prescrizioni del PUAR in merito alla ripartizione tra spiagge libere e spiagge in concessione a tutto svantaggio delle spiagge libere.


Il PUA prevede inoltre concessioni per punti di ormeggio e di balneazione concomitanti, potenzialmente pericolosi e insalubri. Non prevede invece alcun intervento di riqualificazione delle aree degradate tipo la baia al chilometro 58 dell’Aurelia, nonostante sia interessata da due concessioni per spiaggia libera con servizi.

Il Piano non dà risalto né alla fruibilità del mare da parte delle persone con disabilità, né alla realizzazione e segnalazione di nuovi varchi né, infine, alla individuazione di aree di parcheggio.
Si ignorano anche importanti vincoli ambientali, paesistici e archeologici che insistono sul territorio. Si prevede addirittura un’area di approdo, alaggio e varo in Località Grottini, sottoposta a tutela della Sovrintendenza Archeologica, o concessioni nell’area del Monumento naturale di Pyrgi, in assenza di un Regolamento del Monumento stesso.

In definitiva, Il PUA di Santa Marinella è un documento approssimativo, redatto in un’ottica miope che ignora la necessità di una vera riqualificazione della costa e delle realtà sociali, storiche, archeologiche, ambientali e produttive che su essa gravitano.
L’intero Piano è orientato unicamente all’utilizzo turistico stagionale e non una parola viene spesa per interventi di salvaguardia o riqualificazione di più ampio respiro che potrebbero portare risorse al nostro comune al di là della stagione estiva.

Il mare appartiene a TUTTI e chiunque deve poterne fruire: le attività economiche a esso legate si devono rendere compatibili col godimento di questo diritto. Nell’interesse di TUTTI, il PUA deve essere profondamente rivisto.


Non possiamo sciupare questa opportunità di mettere ordine e rilanciare l’esercizio legittimo delle attività turistico-balneari, del godimento da parte dei villeggianti e dei residenti del mare e del territorio e di garantire la conservazione del patrimonio naturale e storico archeologico.


Il Paese che Vorrei darà battaglia nell’iter per l’approvazione del PUA perché lo stesso risponda alle esigenze di tutta la cittadinanza.

mercoledì 15 maggio 2024

In vista delle elezioni europee di giugno...

...vi segnaliamo una serie di incontri e dibattiti con candidati di gruppi in linea con le politiche promosse dal nostro movimento civico.

Il primo sarà con Luca Boccoli, co-portavoce nazionale Giovani Europeisti Verdi e membro della Direzione Nazionale Europa Verde. Sabato 18 ore 18, bar Cuore Matto in Piazza Gentilucci. Partecipiamo numerosi!




domenica 5 maggio 2024

CASA DELLA SALUTE, QUANDO?



Si è svolto oggi domenica 6 maggio il flashmob organizzato dai militanti del Paese che Vorrei con la presenza della consigliera di Coalizione Futuro, Clelia di Liello.
 
Ad essere presa di mira è stata la palazzina ex anagrafe di via della Libertà 61: ristrutturata solo nelle mura esterne e nel tetto (per una spesa complessiva di 600mila euro) è stata inaugurata in pompa magna un anno fa, nel pieno della campagna elettorale, e poi ceduta all' ASL che ne dovrebbe fare una Casa della Salute.

Ferma con le quattro frecce, la Casa della Salute ad oggi non è ancora stata aperta: se lo fosse potrebbe erogare interventi sanitari e di integrazione sociale h24, ma per ora rimangono solo belle parole, e le foto del taglio del nastro di una struttura annunciata in campagna elettorale per prendere voti come se fosse cosa fatta, ma così non era, non è e chissà ancora per quanto tempo non sarà.

Per approfondire, cliccate qua:
https://www.salutelazio.it/case-della-salute






venerdì 3 maggio 2024

INTERCETTAZIONI: NON VOGLIAMO DIMENTICARE

 Centinaia i cittadini che hanno firmato

Ancora strascichi sulla vicenda degli scandali delle intercettazioni che hanno visto protagonisti il Sindaco Pietro Tidei, esponenti della maggioranza e funzionari del Comune. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia, Giuseppe Coniglio, ha disposto la distruzione di tutti quegli stralci di intercettazioni ambientali, registrate all’interno della sede comunale di Santa Marinella, che avevano ripreso il primo cittadino intrattenersi intimamente con una signora, perché non hanno attinenza con le indagini in corso.
 
Il Paese che Vorrei non dimentica l’indignazione dei tanti cittadini per la violazione della casa comune, ma ribadisce quanto sia più importante l’indignazione per tutti gli altri scandali di carattere amministrativo.

In reazione a quanto accaduto, è partita nel gennaio scorso la campagna di raccolta firme avviata dall’Associazione Cittadini contro le Mafie e la corruzione, e dal Comitato Cittadini per la Verità. Sono molte centinaia le persone che hanno sottoscritto l’appello, indirizzato ai Ministri della Giustizia e degli Interni nonché al Presidente della Regione, alla Città Metropolitana e al Prefetto. 

Si chiede di vigilare con maggiore attenzione la gestione del Comune di Santa Marinella allo scopo di garantirne la pubblica trasparenza nell’interesse della comunità e renderla impermeabile alla corruzione, in controtendenza rispetto all’uso spregiudicato del potere che sembra essere emerso dai fatti raccontati dalla stampa locale e nazionale.

Il Paese che Vorrei, che ha contribuito fattivamente alla raccolta delle firme, esprime un vivo ringraziamento nei confronti delle associazioni e dei cittadini che non hanno voluto tacere, anzi hanno dichiarato con forza la loro netta contrarietà a quanto accaduto.

Segue l’appello.


Al Ministro degli Interni, dott. Matteo Piantedosi,
al Ministro della Giustizia, dott. Carlo Nordio,
al Presidente della Regione Lazio, dott. Francesco Rocca,
al Presidente della Città metropolitana di Roma Capitale, dott. Roberto Gualtieri,
al Prefetto di Roma, dott. Lamberto Giannini

Dallo scorso autunno, con alcune interruzioni, S. Marinella, la nostra città, è stata sulle cronache locali e nazionali. Non per la sua bellezza ma per vicende che la dipingono come un territorio in balia di contese e di clientele, in cui il denaro pubblico verrebbe gestito in palese contrasto con gli obiettivi d'interesse collettivo.

Interferenze nello svolgimento dei bandi pubblici, pressioni su funzionari e pubblici ufficiali, favoritismi e intimidazioni descrivono una città in cui il diritto appare divenuto carta straccia.

La perdita di credibilità travolge anche alcuni rappresentanti delle Istituzioni che dovrebbero garantire la legalità e che rappresentano lo Stato e i valori della Repubblica in questo territorio.

La Costituzione afferma l'eguaglianza dei cittadini che, a S. Marinella, godrebbero di opportunità e diritti diversi a seconda del gradimento di chi governa questa comunità. Il rapporto con le istituzioni si è incrinato.

La paura che il quadro emerso sia sintomo di un territorio corrotto e nel mirino degli interessi di organizzazioni criminali è ormai concreta.
Rifiutiamo il tentativo di far passare quanto emerso come normalità.

Per questo oggi ci rivolgiamo a Voi

Ci rivolgiamo allo Stato perché intervenga tempestivamente per assicurare che, nonostante la raffica di notizie che ci colpisce con violenza, la vigilanza e la tutela dell’interesse pubblico non siano venute meno.

Ci rivolgiamo allo Stato perché faccia quanto in suo potere per difendere tutti i cittadini che conducono la propria vita e il proprio lavoro con onestà e correttezza, da ciò che appare come un sistema radicato e perverso di mala gestione amministrativa.

Ci rivolgiamo allo Stato per chiedere una risposta chiara e definitiva, al di là delle interpretazioni di parte. Quanto emerso continua a garantire a questa comunità, e al Paese tutto, una corretta e limpida gestione del patrimonio e dei fondi pubblici?

Ci appelliamo a Voi
nella speranza che sia ancora possibile intervenire per garantire una gestione pubblica sana, nell’interesse della comunità, improntata alla trasparenza, alla giustizia sociale e impermeabile alla corruzione.

Associazione I Cittadini contro le mafie e la corruzione
Comitato Cittadini per la verità a Santa Marinella
Tutti i cittadini firmatari



mercoledì 1 maggio 2024

Buon Primo Maggio!

Diciamo basta allo sfruttamento, ai salari inadeguati, alle morti sul lavoro. Il Paese che vorrei è dalla parte dei lavoratori e di quei giovani che sono alla ricerca della prima esperienza lavorativa. 

Vorremmo che il nostro comune s’impegnasse a garantire un trattamento adeguato a tutti i lavoratori, stagionali o meno. Occorre più controllo, a difesa anche degli imprenditori che pagano stipendi dignitosi. 

Seguiamo i buoni esempi: il sindaco di Bacoli (provincia di Napoli) Josi Gerardo Della Ragione, ha emesso una delibera di giunta che chiede ai concessionari balneari, agli imprenditori edili e a chiunque lavori per il pubblico di garantire un trattamento economico minimo di 9 euro l’ora. A noi pare un'ottima idea. 

Viva la Festa dei Lavoratori!



giovedì 25 aprile 2024

Limiti e contraddizioni del progetto della Nuova Provincia Porta d’Italia

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

DOCUMENTO
Limiti e contraddizioni del progetto della Nuova Provincia Porta d’Italia


In queste settimane viene portata all’attenzione dei Consigli Comunali la proposta della nuova provincia “Porta d’Italia”.
La proposta della nuova provincia non trova tutti d’accordo. Più i giorni passano, più le perplessità aumentano e la fretta con cui viene portata all’ approvazione dei Consigli Comunali insospettisce e preoccupa consiglieri e cittadini.
Di seguito evidenziamo quelli che pensiamo essere i gravi limiti dell’iniziativa, cui ci dichiariamo contrari, nel metodo e nel merito.

I TEMPI STRETTISSIMI.
La proposta viene lanciata in un comunicato del 19 febbraio 2024 a firma di 7/8 Sindaci e portata nei Consigli Comunali di corsa in queste settimane.
Non è previsto nessun coinvolgimento popolare se non il singolo Consiglio Comunale/assemblea pubblica che in ciascun comune interessato si sta convocando per lo più alla presenza di un solo ospite d’onore, avv. Michetti, fautore convinto della proposta senza contraddittorio.

Il QUADRO NORMATIVO.
L’iniziativa non si inscrive all’interno di un quadro normativo vigente. Si sta chiedendo l’istituzione di una nuova provincia appellandosi al fatto che la legge 56/2024 Renzi/Delrio verrà modificata (cosa non ancora realizzata) e che le future province saranno potenziate da una legge ancora non approvata che è quella dell’Autonomia Differenziata.

I COMUNI CONTEMPLATI E IL PERCORSO DEMOCRATICO.
Nella provincia Porta di Roma sarebbero previsti Fiumicino, Ladispoli, Cerveteri, Tolfa, Allumiere, Santa Marinella, Civitavecchia, Tarquinia e Monte Romano. Questo indipendentemente dal fatto che questi comuni siano o meno favorevoli all’inserimento nella nuova provincia. Il Comune di Cerveteri, attraverso la Sindaca Elena Gubetti, ha già espresso la propria contrarietà. E tuttavia la delibera istitutiva ha già descritto in se stessa come superare il fatto, obbligando il comune reietto ad essere inserito d’ufficio in quanto minoranza numerica: alla faccia del centralismo romano! Insomma per avere piu’ democrazia non solo non si coinvolge la cittadinanza con gli strumenti della democrazia, con dibattiti e forme di consultazione, ma anche si obbligano I comuni formalmente indispensabili al progetto ad essere inseriti ope legis.
La mancanza di coinvolgimento della popolazione impedisce la costruzione di un percorso condiviso che, in casi del genere, deve essere necessariamente graduale, tale da far maturare nei cittadini un senso di appartenenza comune.
Partendo dall’asserita volontà di voler contrastare il centralismo romano si evita ogni discussione che possa portare ad una valutazione pubblica di quanto tale presunto centralismo sia reale. Siamo in totale assenza di una qualsivoglia disamina razionale e verificabile che sostenga in positivo la tesi della nuova provincia.

UNA COMUNITA' TERRITORIALE UNITA DA COSA?
A partire dalla denominazione “Porta diItalia”, derivante dalla associazione Aeroporto di Fiumicino e porto di Civitavecchia (entità di passaggio e vieppiu’ scollegate dai luoghi che le ospitano) la nuova provincia sembra piu’ rispondente ad una logica di business societario che ad una reale condivisione di esigenze territoriali. O è forse nella logica di business che va letto l’intento? Nella costruzione di una nuova autonomia di governo territoriale che possa mettere a buon frutto politico (nel migliore dei casi) l’interazione con le entità portuali ed aeroportuali? E nel documento si tace sulla costruzione del nuovo porto crocieristico di Fiumicino, con i rilevanti investimenti che comporta e le ricadute politiche e di affari ad esso connesse.
In questo senso, ad una lettura minimamente approfondita, parrebbe che al centralismo romano si voglia sostituire in maniera rilevante quello di Fiumicino: l’operazione, sponsorizzata in primo luogo dal sindaco del Comune, sembra rispondere infatti alle mire egemoniche della sua città che, oltre tutto, con il costruendo porto turistico, insidia gran parte dell’economia di Civitavecchia, l’altro grande Comune della costituenda nuova provincia.

IL CONTESTO ECONOMICO.
I Comuni dell’area metropolitana in quanto parte della città metropolitana di Roma Capitale, godono attualmente di cospicui finanziamenti; in due anni circa 67 milioni, cifra a cui una piccola provincia di 250.000 abitanti non potrebbe mai aspirare.
Nella nuova entità preoccupano le voci di entrata che sembrano costituite essenzialmente da tasse, multe, prelievi sui depositi bancari, accensione di mutui, prestiti ed alienazioni per un totale di 73 milioni di euro circa.
Queste cifre, per quanto non completamente inattendibili, appaiono abbastanza aleatorie e non supportate da documenti di bilancio certi e confrontabili. Di fatto potrebbero essere completamente sbagliate. In questo caso la costituzione della nuova Provincia danneggerebbe i cittadini e le attività economiche in modo grave ed ingiustificato. A titolo esemplificativo, non è chiaro come potrebbero essere ad esempio sostenute le ingenti spese relative al cambio di tutti i documenti, del sistema postale, degli archivi telematici, dei libretti di circolazione, ecc, ecc. Non è chiaro e non è detto quali uffici potrebbero garantire il buon esito di questo generale cambio in tempi celeri.

IL LAVORO E LE NUOVE OPPORTUNITA' DI WELFARE.
La proposta promette 5000 posti di lavoro in più, tra “dipendenti diretti ed indiretti e provenienti dall’indotto, dai nuovi presìdi, distaccamenti e plessi e infrastrutture sanitarie, scolastiche ed accademiche…”. Non sappiamo come siano saltati fuori questi numeri se pensiamo che attualmente nella Città metropolitana di Roma Capitale ci sono 1200 dipendenti su più di 120 Comuni! Come potrebbero ricavarsi 5000 posti di lavoro in una piccola provincia come quella di Porta d’Italia?
Il documento promette nuove scuole secondarie, un nuovo Policlinico, un nuovo Ateneo con inserita la facoltà di Medicina (peraltro scelte che dipendono dalla Regione e non dalla provincia). Queste promesse appaiono fatte per ingolosire l’auditorio, ma non scaturiscono da analisi circoscritte. Non sono stati fatti studi demografici per le scuole che attestino la necessità di nuovi istituti né studi per nuovi percorsi universitari. E’ tutto velleitario. Per quanto riguarda il nuovo Policlinico, conosciamo la grave carenza del personale sanitario ed è difficile immaginare quanti posti nuovi potrebbero ricavarsi; non si prevedono, inoltre, strutture per far fronte alla Sanità territoriale di prossimità. Gli Uffici di Prefettura e Questura sono sovente sottodimensionati in termini di personale e la creazione di nuovi non è verosimile. Belle promesse, ma in controcorrente con l’andamento generale. 

Un buon governo deve legiferare per il bene del suo territorio non per solleticare le velleità dei suoi amministratori.

Roberto Angeletti - Lista Fiorelli (Comune di Santa Marinella)
Barbara Bonanni – SI e Reti Civiche (Comune di Fiumicino)
Enzo D’Antò – M5S (Comune di Civitavecchia)
Marina De Angelis D’Ossat – PD (Comune di Civitavecchia)
Marco Di Gennaro – PD (Comune di Civitavecchia)
Clelia Di Liello – Coalizione Futuro (Comune di Santa Marinella)
Alessandra Lecis – M5S (Comune di Civitavecchia)
Daniela Lucernoni – M5S (Comune di Civitavecchia)
Gianfranco Marcucci – Ladispoli Attiva (Comune di Ladispoli)
Fabio Paparella – Ladispoli Attiva (Comune di Ladispoli)
Marco Piendibene – PD (Comune di Civitavecchia)
Patrizio Scilipoti – PD (Comune di Civitavecchia)
Carlo Tarantino – Lista Tarantino (Comune di Civitavecchia
)



Buona Festa della Liberazione!

Appuntamento alle ore 16 al Parco dell Resistenza



sabato 20 aprile 2024

Flash mob, abbattimento della terrazza sul mare di via Giuliani

Il Paese che Vorrei ringrazia tutti i militanti che, coordinati dalla consigliera di Coalizione Clelia Di Liello, hanno espresso il proprio disappunto sulla nota vicenda dell' arbitrario abbattimento della terrazza sul mare di via Giuliani.

Flash mob mattutino, molto partecipato, nella speranza che dopo aver celebrato un anno da inizio lavori (in assenza delle necessarie autorizzazioni, e con finalità mai chiarite dall'amministrazione comunale a guida Tidei) si possa finalmente considerare chiusa questa vicenda e si proceda al ripristino come promesso.



Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni stiano in silenzio. Noi no!

 

 









venerdì 12 aprile 2024

Porta d’Italia, Di Liello: ” Un progetto che viene portato avanti dall’alto in fretta e furia”

“Secondo un copione prevedibile, il Consiglio Comunale di Santa Marinella ha approvato la delibera di istituzione della nuova provincia Porta d’Italia, che dovrebbe comprendere i seguenti Comuni: Fiumicino, Ladispoli, Cerveteri, Tolfa, Allumiere, Santa Marinella, Civitavecchia, Tarquinia e Monte Romano.

Lo sanno i cittadini di Santa Marinella e quelli dei Comuni interessati, che nelle intenzioni della maggioranza dei Consigli Comunali, è cosa buona e giusta diventare cittadini della futura provincia con capoluogo la città con il maggior numero di cittadini, ovvero Fiumicino?

Un progetto velleitario nel merito che viene portato avanti dall’alto in fretta e furia senza un ponderato lavoro di approfondimento affidato secondo buon senso, a terzi (università) e senza il minimo coinvolgimento popolare.

Con isolati Consigli Comunali, convocati alla presenza di un unico ospite d’onore, avv. Michetti, tra i più convinti promotori del progetto, si è creduto di assolvere al dovere di comunicare alla cittadinanza quanto in corso.

Senza contraddittorio, senza presenza di popolo, in una volta sola.

L’iniziativa avviene nel totale vuoto normativo. Si sta chiedendo l’istituzione di una nuova provincia appellandosi al fatto che la legge 56/2024 Renzi/Delrio verrà modificata (cosa non ancora realizzata) e che le future province saranno potenziate da una legge ancora non approvata che è quella dell’Autonomia Differenziata!

A questo progetto hanno già detto NO i Comuni lacustri di Anguillara e Bracciano. Ha detto NO anche Cerveteri che è stata messa dentro a forza perché la nuova provincia ha bisogno della sua area geografica per dare continuità alla provincia. Una provincia non può nascere con un buco in mezzo.

Il NO di Cerveteri è stato semplicemente ignorato! Nella deliberazione che oggi è stata votata infatti è compreso il Comune di Cerveteri che invece ha fatto chiara richiesta di essere depennato, senza ottenere soddisfazione.

Con quali auspici può nascere una nuova provincia se il primo passo è una vera e propria prevaricazione su uno dei futuri Comuni che dovrebbe farne parte?”

Clelia Di Liello




mercoledì 20 marzo 2024

Comunità Energetica Rinnovabile A Tutto Sole: Comunità consapevoli e partecipate aiutano il contrasto alla crisi climatica.

Volentieri condividiamo

La Comunità Energetica Rinnovabile A Tutto Sole invita tutti i cittadini ad un incontro con Gabriele Bollini, urbanista e valutatore ambientale del Comitato Etico di Banca Etica, che si terrà a Santa Marinella, sabato 23 marzo 2024 alle ore 16:30 presso la sala del Carmelo in Via Flaminia Odescalchi 25.

A Tutto Sole continua la sua attività di promotore e sensibilizzatore verso nuovi orizzonti dove il tema centrale è la difesa dell’ambiente sostenuta ed accelerata dalla consapevolezza dei cittadini. Con Gabriele Bollini, che di uso sostenibile del territorio si occupa professionalmente, affronteremo sabato 23 marzo questo tema.

Abbiamo la convinzione, infatti, che l’organizzazione democratica delle città e delle comunità partecipate possano avere un efficace ruolo di supporto alla transizione ecologica. Ruolo che, però, deve costruirsi nella relazione tra reti di cittadini attivi, uniti nella crescita della consapevolezza e della cultura della tutela del territorio in contrasto al consumo di suolo o al suo sfruttamento sregolato.

La rete che stiamo costruendo comincia dalle tante realtà del territorio, vicine e lontane, che hanno organizzato con noi questo evento: Coordinamento CERS Lazio, Socie e soci di banca etica, Gruppo archeologico Territorio Cerite (GATC), Comitato 2 Ottobre e Nature Education. L’evento ha il patrocinio della Fondazione Finanza Etica e di E’ Nostra (Fornitore cooperativo di energia elettrica da fonti rinnovabili).

Nella stessa occasione sarà possibile comprare la colomba della Pace proposta dal Gruppo Roma Ovest di Emergency.





venerdì 15 marzo 2024

PORTA D’ITALIA NON PORTA NIENTE DI BUONO

Un progetto vago e fumoso, svolto con inspiegabile fretta e senza un reale coinvolgimento della cittadinanza.

I governi di pochi paesi del territorio laziale si arrogano il diritto di decidere sul futuro dei loro cittadini, tra questi ci sono Santa Marinella e Santa Severa, in poche parole 15 persone dell’amministrazione decideranno se circa 18mila concittadini debbano o no intraprendere l’avventura di entrare in una nuova Provincia, affrancandosi da Città Metropolitana. La proposta, o Vademecum, è già stata stilata e in alcuni casi presentata alla cittadinanza, da noi avverrà a breve.

Il Vademecum è il documento che ha il contenuto di un Piano e che i Sindaci del litorale –da Fiumicino a Montalto di Castro - utilizzano per proporre l’istituzione della nuova Provincia. Durante la riunione tenutasi il giorno 19 febbraio 2024 è stato trovato accordo pieno tra i Sindaci presenti che si sono impegnati a portare la proposta nei rispettivi Consigli Comunali per l’approvazione entro la fine di marzo.

L’idea che emerge dal documento è quella di costituire una nuova Provincia – Porta d’Italia, appunto, - che vada a rimpiazzare l’attuale Città metropolitana di Roma, giudicata non efficiente e non rispondente alle esigenze dei territori più periferici, quindi troppo centralizzata. Però non viene offerta alcuna analisi, anche politica, del perché la Città Metropolitana non abbia funzionato e non funziona, cosa questa, che si potrebbe verificare (il non funzionamento) anche per la Porta d’Italia, se non si capisce prima come farla funzionare bene.

Il documento è molto lungo, come se scrivere tanto possa far capire meglio a chi legge o per dare l’impressione che la questione è stata sufficientemente analizzata. Ma non è così, non può essere così. 

Infatti il documento è un grande libro dei sogni dove tutto diventa possibile, con estrema facilità, in ogni settore della vita delle comunità coinvolte, circa 200mila cittadini: i trasporti e le infrastrutture, il turismo, l’ambiente, l’agricoltura, i servizi amministrativi, i rifiuti, l’economia, la scuola, la sanità, e ancora e ancora. 

Ma, allo stesso modo, potrebbe essere il grande libro delle bugie, proprio perché è tutto campato in aria, senza basi analitiche e senza partecipazione.

Inoltre è spesso ripetitivo e retorico, con frasi di grande effetto (protagonismo diffuso, centralità diffusa, criteri perequativi con organi polverizzati su tutto il territorio) ma di nessun reale significato. Il linguaggio usato, nel suo complesso, sembra essere il frutto di brillanti menti educate all’approccio di vendita del prodotto, in questo caso quello dei possibili affari sul piano del consenso politico, ma anche degli affari per gli imprenditori già presenti e molto influenti sul territorio.

Sottolineiamo qualcosa contenuto nel capitolo intitolato Punti di forza della nuova provincia (di cui citiamo alcuni passaggi) che individua per la valorizzazione degli assi portanti del territorio:

- “il patrimonio ambientale e le aree protette e di pregio forestale, boschivo e faunistico”. E il Monumento naturale Pyrgi, Sindaco? 
Queste sono CHIACCHIERE IN LIBERTA’

- La nuova Provincia viene descritta come “Organismo di area vasta, snello … con una burocrazia semplice, immediata, efficiente” 
Queste invece sono delle SEMPLIFICAZIONI

- “l’agricoltura intensiva in aree estese sia in pianura che in collina” 
Qui invece siamo nell’ambito delle APPROSSIMAZIONI

- “grandi infrastrutture portuali e aeroportuali ricomprese nello sviluppo sostenibile” - È il turno dei MIRACOLI

- “conservazione delle identità municipali” e poi “Centralità decisionale politica e amministrativa” Questa infine è una CONTRADDIZIONE.

Rimangono infine da studiare a fondo e da capire gli aspetti economici dell’iniziativa dai cui prospetti allegati si evince che si prevedono entrate per oltre 73 milioni di euro ed uscite per quasi 70 milioni. Quindi è tutto a posto? Abbiamo i soldi per iniziare l’avventura? Per ora abbiamo dei seri dubbi.

Così come ha seri dubbi il cittadino qualunque, quello che fatica a portare a casa il pane tutti i giorni, che prende il treno perché fa il pendolare da una vita, che non ha la casa, che si impegna nel sociale per colmare le lacune delle amministrazioni, che semplicemente fa il bidello, l’operatore ecologico, l’impiegato. 
Questi cittadini qualunque, di cui ci sentiamo di far parte e assolutamente dimenticati nel Vademecum, non hanno bisogno di nuovi “carrozzoni”, non abbiamo bisogno di illusionisti che tirano fuori dal cilindro soluzioni strabilianti. 

Hanno e abbiamo bisogno che le Istituzioni già esistenti siano rese più efficienti attraverso il potenziamento delle risorse umane qualificate di cui necessitano. E che la politica dia segno di avere cura, per mezzo della delega conferitole, del territorio e delle popolazioni, rendendo funzionali gli uffici e i servizi già esistenti. Sempre di più la gente vorrebbe vedere realizzato il pensiero di Don Milani dell’avere cura, di far funzionare quello che c’è, che esiste già.

In conclusione, il Paese che vorrei non intende opporsi per principio alla costituzione di una possibile nuova Provincia che vada a sostituire nelle competenze e nelle funzioni l’attuale Città metropolitana di Roma. Il paese che vorrei si oppone però, sicuramente, alla proposta contenuta nel Vademecum e al modo in cui si intende portarla avanti, senza un confronto vero con le altre parti politiche e con la cittadinanza.

Quello che proponiamo è che il processo preliminare ad ogni decisione formale relativa all’istituzione della nuova Provincia, abbia tempo di essere approfondito nelle analisi e nelle proposte che da esse derivano. Senza il coinvolgimento dei cittadini, il tanto declamato “protagonismo diffuso” fallisce in partenza, restano solo parole, perché non si dà ascolto alle idee, osservazioni, istanze dei cittadini.

Cittadini che, ne siamo convinti, più che all’istituzione di un nuovo Ente locale, preferirebbero il buon funzionamento di quelli esistenti, a iniziare dal Comune. Non solo, siamo anche convinti che i cittadini potrebbero dare un contributo fattivo con idee e proposte non prese in considerazione dall’attuale regia dell’operazione Porta d’Italia. Solo così potremo fare la scelta migliore.



lunedì 11 marzo 2024

Diamo voce alla pace!

Sabato 16 marzo, ore 16:30, presso la sala della Chiesa del Carmelo di via Flaminia Odescalchi n° 25, il circolo locale dell' ANPI promuove un incontro aperto a tutta la cittadinanza "per una cultura di pace". 

L'incontro ospiterà una mostra fotografica curata da Emergency e sarà arricchito da un Reading curato dall'associazione "Le Voci". Sarà possibile tesserarsi al circolo ANPI Antonio Margioni: diamo voce alla pace!




martedì 5 marzo 2024

STESSA SPIAGGIA, STESSO MARE, STESSA PASSEGGIATA?

Dopo il successo dell’assemblea pubblica organizzata dal Paese che Vorrei il 25 febbraio c.a., sul tema: Qual è il progetto di ristrutturazione della nostra Perla?, apprendiamo con piacere e grande stupore che l’amministrazione non solo ha annunciato il ritiro dell’assurdo progetto, presentato dal concessionario Beach Management con il quale ha vinto il bando di gara, ma a breve partiranno i lavori di MESSA IN SICUREZZA della Passeggiata, includendo un accesso per i disabili. 

Ora l’amministrazione fa un passo indietro con l’obiettivo “di salvaguardare anche gli aspetti architettonici di questo sito” e che “i lavori di consolidamento avrebbero avuto la priorità assoluta”, ma solo dopo che il Paese che Vorrei ha portato alla luce l’assurdità della proposta si sono resi conto che il progetto non rispondeva a queste esigenze? 

È passato un anno da quando la B. M. ha ricevuto la concessione, è passata un’intera stagione estiva, per la quale la Società ha potuto beneficiarne economicamente, mentre la cittadinanza continua a chiedersi: crolla o non crolla?

Ancora una volta ci ritroviamo ad affermare quanta superficialità ci sia nel gestire i beni pubblici da parte di questa amministrazione, pensiamo ad esempio alla rampa di Via Giuliani. 

Come sempre il Paese che Vorrei terrà gli occhi ben puntati sulle ulteriori mosse che verranno messe in campo e con l’aiuto della nostra consigliera Clelia Di Liello (Coalizione Futuro) visioneremo le carte rendendole pubbliche come abbiamo sempre fatto. Non c’è 2 senza 3, dovremo bocciare anche il terzo progetto per la Passeggiata?



sabato 2 marzo 2024

Successo di pubblico all’assemblea del 25 febbraio sulla Passeggiata

All’annuncio dell’assemblea del 25 febbraio sulla Passeggiata ad opera del Paese che Vorrei, il Sindaco si affretta a dire che il progetto che verrà illustrato in quella sede non si farà più perché è stato bocciato dai tecnici del Comune che ora sono in attesa della presentazione di un progetto diverso che “salvaguardi l’assetto architettonico della terrazza panoramica”.

Peccato che con quel progetto la Beach Managment si sia aggiudicata la concessione dello stabilimento della Perla del Tirreno come unica partecipante e vincitrice del bando proposto l’anno scorso in piena campagna elettorale dal Comune di Santa Marinella. Per tre anni consecutivi dal 2023 al 2025.

Che cosa è successo? Quel progetto andava bene per vincere ed aggiudicarsi la concessione della spiaggia e ora non va più bene?

Sono i rompicapo che questa amministrazione ci regala quotidianamente soprattutto quando è in gioco un nostro bene comune. Rompicapo si fa per dire, in verità, ancora una volta ci troviamo di fronte ad una gestione poco trasparente della cosa pubblica.

Il bando richiedeva il totale risanamento della passeggiata e precisamente il consolidamento dei solai interni, delle murature e dei pilastri sottostanti alla passeggiata, la bonifica ambientale degli spazi interni, l’accesso al mare per i disabili, il rifacimento della balaustra perimetrale e il ripristino delle scale degradate. Un vero e proprio progetto di ristrutturazione di cui la Passeggiata ha urgente necessità.

Un bando così esigente avrebbe scoraggiato chiunque ed infatti vi partecipa solo la Beach Managment che presenta un progetto di massima assolutamente inadempiente rispetto ai punti sopra citati. Un progetto che elimina 1/3 del calpestio della terrazza e promette un rifacimento sommario e provvisorio. Inoltre al momento della consegna delle chiavi alle soglie della stagione balneare 2023, l’impresa non presenta, come avrebbe dovuto, nessun progetto strutturale definitivo, né tantomeno le autorizzazioni della Soprintendenza e degli altri enti necessarie all’inizio lavori.

In assemblea lo sconcerto è totale, un pubblico attento ed interessato comprende che la proposta della Beach Managment non è in linea con i requisiti del bando e che è legittimo pensare che l’assegnazione non sia in regola, comprende inoltre che è stata data all’attività imprenditoriale la possibilità di esercitare per un’intera stagione estiva nonostante che essa non abbia ottemperato ai requisiti della consegna. 

Ed infine che l’impresa in questione è quella delle intercettazioni di cui la stampa ci ha messo a conoscenza, la stessa che ha ricevuto dall’amministrazione rassicurazioni che scopriamo essere a solo vantaggio economico dell’azienda e non dei cittadini.

Dallo stesso pubblico giunge la richiesta di rescissione del contratto nella speranza di non incorrere in lunghi contenziosi che graverebbero sulle casse del Comune come già accaduto in altre occasioni. Un pubblico avvilito e sconcertato ringrazia gli organizzatori per il lavoro svolto e si avvia verso casa augurandosi che la vicenda possa essere ricondotta sulla strada della legalità e della difesa del bene.

Il Paese che Vorrei e il Comitato per la difesa e il restauro della Passeggiata



mercoledì 28 febbraio 2024

martedì 27 febbraio 2024

NON C’È 2 SENZA 3!

Il fatto si è ripetuto per la seconda volta. 
Il Paese che Vorrei indice un’assemblea pubblica per illustrare alla cittadina l’assurdo progetto presentato dal concessionario relativo al monumento storico Passeggiata e subito dopo il sindaco annuncia a mezzo stampa di aver ritirato il progetto stesso. Successe anche per il fantomatico project financing, sempre per la Passeggiata, con il quale si voleva realizzare l’isola in mezzo al mar…

Non ci siamo fatti intimidire dall’annuncio, tutto da verificare, e l’assemblea è stata un successo di pubblico, le relatrici (tutte donne) hanno spiegato nei minimi particolari l’iter completo dell’oggetto di discussione, dal Bando di gara alla presentazione, da parte del concessionario, del progetto, a loro dire esecutivo, per la demolizione di parte dell’immobile senza intervenire minimamente al suo consolidamento.

A pochi giorni dalle elezioni comunali 2023 venne data in concessione per tre anni la struttura comunale Passeggiata e relativa spiaggia (Perla). Il bando di gara ci è stato illustrato da Elisabetta Gallo nelle sue parti più salienti e mettendo in evidenza gli oneri spettanti alla società vincitrice della concessione triennale, molti dei quali finora non realizzati.

Luisa Saracino ha presentato le tavole della Proposta migliorativa da dove si evince lo stravolgimento della struttura e il mancato consolidamento e che detta Proposta non risponde alle richieste del Bando e quindi la concessione andrebbe ritirata.

La Consigliera Clelia Di Liello ha infine concluso evidenziando come questa amministrazione continui a perseguitare un modus operandi cialtrone e incompetente senza obiettivi reali e contingenti alle esigenze del territorio.

Ha dato voce al Comitato Giuseppina Scarpitti elencando le motivazioni e gli obiettivi che il comitato persegue e aggiungendo come, facendo leva sulle emozioni e la storia che ci accomuna tutti al monumento storico, sia importante il suo restauro senza inficiarne la bellezza e la caratteristica stilistica.

Il Paese che Vorrei continuerà a monitorare le decisioni svilenti dell’amministrazione sui nostri beni comuni, tenendo alta l’attenzione.



sabato 24 febbraio 2024

Dopo le ultime esternazioni del Sindaco, invitiamo a partecipare all’assemblea “Non sarà (più) una passeggiata!” con maggiore convinzione!

Il Paese che Vorrei e il Comitato per la difesa della Passeggiata esprimono la propria soddisfazione sul ritiro (sarà vero?) del progetto della passeggiata annunciato dal Sindaco ad un giorno dall’assemblea. Siamo sicuri che anche per il pressing promosso da mesi dal PcV, l’amministrazione sia stata spinta ad arretrare vista l’improbabilità del progetto stesso.

Tutto conferma ancora una volta la mancanza di lungimiranza e di serietà di questo Sindaco che prima dispone, poi disfa e infine rilancia senza una chiara visione del luogo più amato dai santamarinellesi. Se i cittadini vedessero il progetto preso in considerazione anche solo per affidare la Perla del Tirreno per i tre anni consecutivi 2023/25, l’amministrazione cadrebbe nel ridicolo. Senza contare che l’impresa di cui si parla è quella delle chiacchiere dubbie in Comune, degli aperitivi al porticciolo, degli inquietanti affidamenti balneari spesso alla ribalta dei giornali non per meriti di gestione.

Invitiamo tutti i cittadini all’assemblea di domenica 25 febbraio ore 16,30 presso la Sala del Carmelo per conoscere il percorso tortuoso e poco trasparente che l’amministrazione continua a portare avanti tra annunci autocelebrativi e smentite clamorose.

Il Paese che Vorrei e il Comitato per la difesa della Passeggiata, organizzatori dell’evento, sono sicuri di interpretare la volontà dei cittadini di partecipare alle scelte della città, soprattutto quando queste scelte riguardano spazi pubblici e luoghi del cuore in contrapposizione alla più totale indifferenza con cui questa amministrazione fa calare dall’alto le sue decisioni.




giovedì 8 febbraio 2024

Sopra la rampa una scusa accampa!

Terrazza via Giuliani, Coalizione Futuro:

”Una vicenda vergognosa, costellata di bugie e dichiarazioni senza fondamento, che rivelano un modo di procedere da parte dell’amministrazione davvero sconcertante ed offensivo. Ripercorriamone brevemente la storia: l’affaccio a mare di via Giuliani fu distrutto prima dell’estate scorsa con una procedura d’urgenza motivata dal pericolo di crollo della stessa, mai avvalorato da nessuna perizia tecnica.

Il tutto fu fatto senza avvisare soprintendenza né acquisire i permessi ed i pareri necessari.

Un Sindaco incompetente dichiarò fin da subito che sarebbe stata ricostruita secondo un nuovo progetto, ignorando che le procedure di urgenza per crollo (ed il relativo affido diretto ad una ditta edile) consentivano il solo ripristino della struttura “come era”.

Poi cominciò il balletto delle dichiarazioni: “serve per un accesso ai disabili”, “serve per un nuovo punto di alaggio e messa a mare dei natanti, utile per il turismo”, “l’affaccio verrò ripristinato e la panchina intitolata a Giulio Regeni reinstallata”, “serve per i mezzi di soccorso che possono così arrivare fino in spiaggia”, fino a dire che “l’immobile sottostante era abusivo”..

Un elenco infinito di invenzioni senza senso, che peggiorarono la rabbia dei cittadini già offesi dalla distruzione di un luogo e di uno scorcio considerato patrimonio di tutti.

Il capolavoro ci ha consegnato macerie per mesi e mesi, una intera stagione estiva è trascorsa così, senza neanche una parola di scuse per il pasticcio creato dal Sindaco e dai suoi uffici per manifesta ignoranza delle norme e di protervia nel non comunicare ai cittadini l’obiettivo reale di quello scempio.

Ora, come nulla fosse, il Sindaco torna a parlare della rampa di via Giuliani e annuncia l’approvazione del progetto presentato da D’Amelio, proprietario della villa adiacente alla strada.

Come se fosse normale che un semplice cittadino (peraltro in continuo contenzioso con il Comune di Santa Marinella, cioè con i suoi cittadini, per via delle vicende riguardanti il nostro porticciolo), elabori un progetto che viene acquisito tout court dall’amministrazione.

Ovviamente, come a tutti era evidente, la rampa non ha alcuna funzione per i disabili né per l’alaggio natanti: la sua pendenza del 17% lo rende del tutto impossibile. L’unica funzione, che era poi quella prevista e tenuta nascosta fin dall’inizio, è a servizio dei concessionari della spiaggia centrale, per fare arrivare i mezzi di lavoro con maggiore comodità. Tanto è vero che verrà chiusa da un cancello quando non da loro utilizzata.

Accanto ad essa uno stretto passaggio per far sì che le persone possano accedere – come legge impone – alla spiaggetta sottostante.

E per i disabili? Nel progetto in questione, presente sul sito comunale non c’è nulla. Però attenzione! Il nostro Sindaco dichiara che un munifico privato, sempre il signor D’Amelio, anzi sua moglie nello specifico, ha commissionato un progetto per una rampetta disabili che co-finanzierà. Co-finanzierà?? Sì. Il Comune appalterà i lavori per 40.000 euro circa e i D’Amelio faranno le rifiniture a loro spese: pavimentazione, fioriere, manutenzione del verde, etc.

Cioè il Comune, ovvero noi, pagheremo gran parte della realizzazione di un progetto commissionato da un privato? Siamo davvero alle comiche finali.

La panchina intitolata a Giulio Regeni, oggetto di mille promesse non solo del Sindaco ovviamente non c’è più, e non c’è posto per metterla d’altra parte, anche perché una spessa barriera verde isolerà la proprietà D’Amelio dal possibile fastidioso passo carrabile per ruspe a servizio unico dei concessionari della spiaggia.

Una vergognosa storia che sembra intrecciarsi ai dissapori antichi tra il primo cittadino e il proprietario della villa, che infine, a quanto pare, hanno trovato una conciliazione.

Si distrugge un affaccio al mare, si mente spudoratamente spacciandola rampa per disabili, lo si abbandona per circa un anno, si propone un restyling a netto vantaggio di qualcuno, si costruisce una rampa carrabile e si delega alla moglie dell’amico/nemico il progetto di quella per i disabili!

Quale strana logica dietro tutto questo che sembra pensato per uno scopo e poi deviato/accomodato a fare altro?

Prevale ancora una volta l’operato di un Sindaco, le cui mutevoli decisioni, sempre confuse e poco chiare, non sembrano certo prese nell’interesse del bene comune dei cittadini di Santa Marinella. Un Sindaco che non ama questa città e i suoi cittadini, e non è quindi in grado di capire e conoscere i loro sentimenti e i loro desideri. Un Sindaco che distrugge con cinica leggerezza un luogo che aveva un significato profondo per moltissimi santamarinellesi, e poi ci prende anche in giro.

Un Sindaco che non è in grado di fare il Sindaco”