Alla festa dell’associazione, progetti, idee e programmi condivisi per il futuro del territorio. Unica nota stonata la reazione del Sindaco.
Sabato 29 febbraio l’associazione il Paese che vorrei ha
organizzato un incontro aperto per condividere temi e azioni di un percorso civico
e politico partecipato. L’evento ha registrato un’ampia partecipazione. Erano presenti iscritti, simpatizzanti, tanti
cittadini e diversi rappresentanti del mondo associativo e politico di Santa
Marinella e del comprensorio tra cui componenti del Comitato per l’ambiente e
salute “S.O.L.E.”, della locale sezione A.N.P.I., di Rifondazione Comunista,
dell’associazione politica “Amici di Beppe Grillo” e di tante altre realtà che si riconoscono nel mondo del centro
sinistra territoriale. Graditi ospiti anche il
rappresentante istituzionale dell'associazione “Orizzonti comuni” di Santa
Marinella e il Segretario del Partito Democratico di Civitavecchia.
Si è parlato della tutela ambientale e dello sviluppo
sostenibile del nostro territorio, dell’accessibilità e della valorizzazione
dei beni comuni, della carenza di giustizia sociale e pari opportunità nella
nostra città. Ma si è parlato soprattutto di comunità e del contributo che
ciascuno può portare, singolarmente o come realtà costituita alla diffusione e
realizzazione di valori e obiettivi condivisi. È stata una bella serata d’incontro
e di festa a cui ha fatto, purtroppo, seguito una sgradevole quanto inconsistente
polemica.
Che cosa ha così infastidito il Sindaco Tidei?
Lo disturba l’esistenza stessa di un’opposizione alle politiche di destra che
sta cercando di mettere in atto nel nostro Comune in piena continuità con le
politiche del passato che tanti danni hanno arrecato e continuano a causare sul
nostro territorio. Lo infastidisce che il tentativo di privatizzare il
cimitero, le spiagge, le nostre strade, la smania di cementificare e lo
svilimento dei nostri beni comuni, incontrino una popolazione che non rimane
indifferente.
Lo disturba il fatto che “il Paese che vorrei”
possa costituire un luogo di incontro, di partecipazione attiva, di
condivisione di problemi e di possibili soluzioni e lo turba il fatto che
esponenti del Partito Democratico possano trovare interesse nel tentativo di
costruire su questo territorio una politica diversa: fatta di partecipazione
invece che gestione del potere, di accoglienza invece che di arroganza.
Siamo per l’abolizione dei privilegi e
l’affermazione dei diritti, per la tutela del paesaggio come nostro più
importante patrimonio comune, per l’efficienza dei servizi e la creazione di opportunità
di lavoro, crediamo nella cooperazione e nella condivisione come momento di
crescita collettiva, promuoviamo lo sviluppo economico nel rispetto e nella
tutela dell’ambiente.
Queste sono le nostre idee, i nostri valori, i
nostri progetti e, aldilà dell’acredine del Sindaco verso chi agisce
diversamente da lui, la partecipazione delle persone che condividono questi
obiettivi ci conferma che siamo sulla giusta strada.
Ringraziamo quindi ancora una volta le persone
che con le loro idee e la loro solidarietà costituiscono il vero valore
aggiunto nei nostri incontri.